Il Signore, tuo Dio, s'uscir-terrà IN TE, tra gli altri, UNO SPIRITO PRO-FETO del Cielo simile al PADRE che è nei Cieli.
Una creatura in formazione che segue chi è più VERO e cerca di richiamare chi ha ancora dei dubbi. Tutto con un senso, in un senso, nell unico senso
Il Signore, tuo Dio, s'uscir-terrà IN TE, tra gli altri, UNO SPIRITO PRO-FETO del Cielo simile al PADRE che è nei Cieli.
Eppure la VERITA’ che vi LIBERA per sempre VELIA SBATTE la CHIeSA’ STESSA!
Da 1 Sam 3,3-10.19:
Samuèle che sente una voce e pensa che sia un suo simile in carne ed ossa nei paraggi.
Questo
a.C.cade quando non si conoscono nemmeno le scritture e il loro significato.
Dal Salmo 39:
E il Signore si sVELA chinandosi in LUI!
Altro che preghiere o sacrifici. Lui VIENE come un org…asmo!
Ti toglie il respiro e arriva a farti anche scoppiare il cuore.
Le mie lacrime CI legavano e mELI’ blocco stringendomi il cuore per poter allontanarsi
da me. Sembrava un infarto ma era l’ANIMA che esultava e gli faceva POSTo.
E’ da 16 anni pre cisi che lo dico all’assemblea ma nessuno mi dà A.S.COLTO.
L’OSO’ che sei tutto per ME e ti diverti a farmi fare il PRO FETO solo per chi
ti sa riconoscere in ME.
Si era POSTo in ME e Dio non lo riconoscEVO e continuAVO a ricercarlo fuori di
me.
Non era in ME ma decise di esserlo in ME.
Scelse la mia tenta!
Da 1 Cor 6,13-15.17-20:
Fratelli,
il corpo non è per le cose del ondo, ma per il Signore, e il Signore è per il
corpo. Dio, che ha risuscitato il Signore in altri corpi, risusciterà anche noi
con la sua potenza in questa VITA.
Non sapete che i vostri corpi sono membra di Cristo? Chi si unisce al Signore
forma con lui un solo spirito. State lontani dalle cose del mondo! Qualsiasi sbaglio l’uomo commetta, esso
viene dal di fuori del suo corpo; ma chi si dà al mondo e non al Cristo che
VIENE in noi, pecca contro il
proprio corpo.
Non sapete che il vostro corpo è tempio dello Spirito Santo, che è in voi? Lo
avete ricevuto da Dio e voi non appartenete a voi stessi. Infatti siete stati a.C.QUIstaTEI
a caro prezzo: glorificate dunque Dio nel vostro corpo!
Da Gv 1,35-42:
In quel
tempo Giovanni stava con due dei suoi discepoli e, fissando lo sguardo (ME A.D:ditando)
sullo Spirito del s’IGNOR che lo inVESTIVA, disse: «Ecco! Questi è CoLui che
viene a morire in ME!». E i suoi due discepoli, sentendolo parlare così, seguirono
quel che diceva lo Spirito del s’IGNOR.
Trasfigurato Giovanni mostrò il VOLTO del s’IGNOR e, osSERVanDOLI che lo SEGI
VANO senza comprendere più di <+>, disse loro: «Che cosa cercate?». Gli
risposero: «Rabbì – che, tradotto, significa maestro –, dove DI’ MUORI?». Disse
loro: «VENITE e GODeTE». Andarono
dunque e videro dove egli COME VENIVA a MORIRE in LUI e quel giorno rimasero
con lui; erano circa le ore 16.
Perciò, se tra due, UNO ode le parole del s’GNOR in Giovanni che seguite, non
TE ME TE, Lui vi inSEGNErà A.D. A.S:colTARLO!
Se non mi credete allora credere alle Vangelo dove dice:
“Uno dei due che avevano udito le parole di Giovanni (non di Gesù?) e lo
avevano seguito (ma non avevano seguito Gesù?), era AND REA!
Pertanto non cerco demoni puri e casti, ma corpi di ladri e prostitute!
In principio c'era lo Spirito di Dio che operava su tutta la materia.
Lui era anche la vita di tutte
le sue creature.
La LUCE negli uomini.
Una strana luce che gli uomini non
riconoscono in loro stessi.
Per questo non sanno accoglierla.
Però, ogni tanto, in un uomo si
manifesta e viene chi amato a testimoniarla. Affinché ogni uomo possa iniziare
a credere in questa LUCE.
In modo che tutti credessero per
mezzo di lui.
Che non è la luce vera, cioè quella
che illumina ogni uomo.
Egli deve solo darne testimonianza
nel mondo.
A tutti del mondo fatto per mezzo
di questa LUCE.
Come al solito non capite una passera!
C’era una volta un uomo che non credeva nel Natale.
Era una persona fedele e generosa con la sua famiglia e corretta
nel rapporto con gli altri, però non credeva che Dio si fosse fatto uomo come,
secondo quanto afferma la Chiesa, è successo a Natale. Era troppo sincero per
far vedere una fede che non aveva.
“Mi
dispiace molto, disse una volta a sua moglie che era una credente molto
fervorosa, però non riesco a capire che Dio si sia fatto uomo; non ha senso per
me.”
Una notte di Natale, sua moglie e i figli andarono in chiesa per
la messa di mezzanotte. Lui non volle accompagnarli.
“Se venissi con voi mi sentirei un ipocrita. Preferisco restare
a casa. Vi starò ad aspettare.”
Poco dopo
la famiglia uscì mentre iniziò a nevicare. Si avvicinò alla finestra e vide
come il vento soffiava sempre più forte. “Se è Natale, pensò, meglio che sia
bianco”. Tornò alla sua poltrona vicino al fuoco e cominciò a leggere un
giornale.
Poco dopo
venne interrotto da un rumore seguito da un altro e subito da altri.
Pensò che qualcuno stesse tirando delle palle di neve sulla
finestra della sala da pranzo.
Uscì per andare a vedere e vide alcuni passerotti feriti,
buttati sulla neve.
La tormenta li aveva colti di sorpresa e, per la disperazione di
trovare un rifugio, avevano cercato inutilmente di attraversare i vetri della
finestra. “Non posso permettere che queste povere creature muoiano di freddo…
però come posso aiutarle?”
Pensò che la stalla dove si trovava il cavallo dei figli sarebbe
stato un buon rifugio, velocemente si mise la giacca, gli stivali di gomma e
camminò sulla neve fino ad arrivare nella stalla, spalancò le porte e accese la
luce. Però i passerotti non entrarono.
“Forse il cibo li attirerà,” pensò.
Tornò a casa per prendere delle briciole di pane e le disseminò
sulla neve facendo un piccolo cammino fino alla stalla. Si angustiò nel vedere
che gli uccelli ignoravano le briciole e continuavano a muovere le ali disperatamente
sulla neve. Cercò di spingerle in stalla camminando intorno a loro e agitando
le braccia. Si dispersero nelle diverse parti meno che verso il caldo e
illuminato rifugio.
“Mi vedono come un estraneo che fa paura”, pensò. “Non mi viene
in mente nulla perché possano fidarsi di me…
Se solo potessi trasformarmi in uccello per pochi minuti, forse
riuscirei a salvarli”.
In quel momento le campane della chiesa cominciarono a suonare.
L’uomo restò immobile, in silenzio, ascoltando il suono gioioso che annunciava
il Natale. Allora si inginocchiò sulla neve:
“Ora si, capisco, sussurrò. Ora vedo perché hai dovuto fare tutto
questo!” Ogni anno il Natale ci invita a riscoprire l’incredibile novità della
fede cristiana. La fede cristiana non ha il suo fondamento in un sistema
dottrinale, ma in un evento storico, la venuta nel nostro mondo
di Gesù. Ha voluto diventare uno di noi per convincerci a fare le
cose che ci aiutano a salvarci… (come gli uccellini della storia…). Ci ha
insegnato la strada della salvezza, il significato ultimo della nostra vita, il
senso del dolore… il senso delle cose giuste.
L’amore di Dio per l’uomo si traduce nella decisione di prender
la natura umana e condividerne i dolori, le preoccupazioni … tutti i sentimenti
che avvertiamo noi.
Al centro del Cristianesimo non c’è il vangelo, ma Gesù Cristo,
altrimenti sarebbe come se volessimo trasformare l’amicizia in un insieme di
regole per conquistarci la simpatia di una persona.
Le regole faranno un trattato sull’amicizia, ma non faranno
l’amicizia. Il vangelo dice cose giustissime, ma è la persona di Gesù che le
rende praticabili e convenienti.
Gesù è uno tra i miliardi e miliardi di bambini nati sulla
nostra terra, in tutto e per tutto come gli altri, ma unico, perché è venuto a
dar significato a tutti gli altri.
Perciò date a Giovanni quel che è di Giovanni. Se vi chiede qualcosa lo chiede
per LO SPOSO.