lunedì 26 febbraio 2024

Se vi ho parlato di cose della terra e non credete, come crederete se vi parlerò di cose del cielo?


A proposito della questione Palestinese.
E' uno scontra tra iDEE umane o celesti?

Molti invitano a pregare ma ... quale Dio?
Avvenne anche ai tempi di Giosuè.
Era proprio quel Dio di Abramo, Isacco e Giacobbe che voleva che gli Israeliti si impossessassero di quelle terre promesse ma già abitate da chi credeva e crede sempre nello stesso Dio, da parte di Abramo e Ismaele.
C'è qualcosa che non torna!
Può un Padre abbandonare il proprio figlio anche se avuta da una schiava, preferendolo ad un avuto dalla moglie e da uno sconosciuto?

sabato 24 febbraio 2024

Matteo 26,32; 28,7.10.20


Un fallimento da parte del potere ingiusto che porta invece frutti al popolo sottomesso.
E' accaduto anche ai martiri cristiani.
E' ora di alzare il capo e dare testi monianza.
Matteo 12, 27; Luca 21,12-13

venerdì 23 febbraio 2024

Il Risorto ORA ABITA in me!


Nessun brano del Vangelo parla di questo incontro di Gesù con la Madre, a meno che La considera Donna tra le donne che rimprovera perché piangono per Lui e non per loro stesse. Anche le tre cadute non sono riportate in alcun Vangelo, nemmeno apocrifo, a meno che si riferiscono a ben altre "cadute".

SiAmo quelli che noi ci SentiAmo o quello che altri Vedono in noi?


Il pane può sentirsi pane?
E il vino?
E che dire del Male e del Bene?

Sia l'Eucarestia e sia la Parola bisogna MASTICARLI per assimilarli ENTRAmbi!

Ma cosa vuol dire MAST IC ARE ... un Alb ero?

E una PRE DA?

A che punto siete con la vostra META MORF OSI da grano a pane, da uva a vino?

I OSO NO

giovedì 22 febbraio 2024

FINAL MEN TE!


«Evangelizzarsi» e non «evangelizzare». È questa la preoccupazione principale delle prediche di Quaresima. Lo sottolinea il cardinale Raniero Cantalamessa, predicatore della Casa Pontificia, in questa intervista a «L’Osservatore Romano», spiegando anche la scelta del tema: «Ma voi, chi dite che io sia?» (Mt 16, 15). Le meditazioni, secondo il calendario reso noto dalla Prefettura della casa pontificia, si tengono per cinque venerdì consecutivi a partire da domani, 23 febbraio, fino al 22 marzo. L’appuntamento è nell’Aula Paolo VI con inizio alle ore 9 e sono invitati a parteciparvi cardinali, arcivescovi e vescovi, prelati della Famiglia pontificia, dipendenti della Curia romana, del Governatorato vaticano e del Vicariato di Roma, i superiori generali o i procuratori degli ordini religiosi facenti parte della cappella pontificia, seminaristi e studenti dei collegi dell’Urbe, gentiluomini di Sua Santità, addetti di Anticamera e tutti coloro che lo desiderano.

Perché proprio questo tema?

La scelta dell’argomento di una predica, o di un ciclo di prediche come è la Quaresima, non è come la scelta dell’argomento di un libro da scrivere o di una conferenza da dare su un determinato tema. È sempre frutto di due movimenti: della Parola che viene verso di te e della tua reazione ad essa. Ci sono, certamente, motivi contingenti (nel presente caso, un risvegliato interesse per il Vangelo di Giovanni), ma la Parola di Dio non si inventa; si accoglie! Non solo da parte dell’ascoltatore, ma, ancor prima, da parte del predicatore.

Cosa significa innalzare il figlio dell’uomo?

L’esegesi biblica ha da tempo chiarito che quello che Giovanni chiama “essere innalzato” o “essere elevato da terra” non si riferisce alla glorificazione finale di Gesù, cioè alla sua risurrezione e ascensione al cielo, ma alla sua elevazione sulla croce. Questa però è vista dall’Evangelista, non solo come il punto estremo dell’abbassamento e dell’umiliazione di Cristo, ma anche — e forse soprattutto — come l’inizio della sua esaltazione. «Non vi era ancora lo Spirito – si legge in Giovanni 7, 39 – perché Gesù non era stato ancora glorificato». La croce è per l’evangelista il momento in cui tutte le potenze del male sono vinte ed egli può «effondere lo Spirito» sull’umanità.

Quanto ci sarà nelle sue riflessioni riguardo al bisogno di evangelizzare?

Come ho precisato nel programma, la preoccupazione principale di questa predicazione quaresimale non è “evangelizzare”, ma “evangelizzarsi”. Quasi sempre, nel contesto del governo della Chiesa, ci si deve occupare di problemi ecclesiali, dottrinali o disciplinari; occorre che ci sia un momento in cui l’obbiettivo (o la spada a doppio taglio!) non sia rivolto all’esterno, ma all’interno. E questo non genericamente, intendendo per “interno” l’interno che è la Chiesa rispetto alla società, ma la vita interiore di ognuno di noi. Questa, si sa, è la condizione indispensabile per poter portare il Vangelo ad altri: averlo dentro di sé, non solo tra le mani o nella mente. Nemo dat quod non habet, dice un detto tradizionale: nessuno dà ciò che non ha.

Come possiamo rendere l’immagine che abbiamo di Gesù sempre più conforme a quella vera?

Da ormai tre secoli — rinascimento, illuminismo, modernismo — tutto lo sforzo della scienza biblica è stato concentrato su questo problema. Dapprima e per molto tempo si era convinti che per accostarsi al vero Gesù bisognasse lasciare da parte la fede e il dogma della Chiesa e far posto alla scienza storica. In tempi a noi vicini, si è assistito al movimento contrario: per incontrare il vero Gesù occorre lasciare da parte la storia e attaccarsi alla fede, intesa, questa, in senso esistenziale (Barth, Bultmann); in tempi ancor più vicini (cosiddetti post-moderni), si è pensato che per trovare il vero Gesù bisogna lasciare da parte l’una e l’altra cosa, sia la fede che la storia, e affidarsi a qualche brandello di (pseudo) nuovi documenti (il Vangelo gnostico di Tommaso!) e alla propria reazione di fronte al testo così come sta. Sano pluralismo? No semplice relativismo! A ogni fase di questa ricerca si è dovuto costatare che il Gesù raggiunto era semplicemente quello che la cultura del momento esigeva, senza accorgersi che la visione che si pretendeva sostituire a quelle passate non faceva che continuare la serie. L’immagine è irriverente, ma efficace: Gesù, un manichino pronto a indossare il vestito che la moda del momento impone.

C’è una strada più sicura per comprendere chi veramente sia Cristo?

Sì che c’è, e ce l’ha indicata lui stesso, Gesù. «Il Paràclito, lo Spirito Santo che il Padre manderà nel mio nome, lui vi insegnerà ogni cosa e vi ricorderà tutto ciò che io vi ho detto» (Gv 14, 26). «Quando verrà il Paràclito, che io vi manderò dal Padre, lo Spirito della verità che procede dal Padre, egli darà testimonianza di me» (Gv 15, 26). Se uno pretende scoprire chi era il “vero” Gesù, ignorando completamente questo ”tramite” — sia egli credente o non credente —, di lui si deve dire, con il nostro Dante Alighieri, sua disianza vuol volar senz’ali. Questo non significa minimamente mettere da parte la critica storica (rinnegherei il mio stesso mestiere!). Significa rassegnarsi a “convivere”: la fede senza la storia è cieca; la storia senza la fede è muta. O, ancor meglio, è vuota!

di Nicola Gori

mercoledì 21 febbraio 2024

Eppure è facile vedere cadere Satana dal Cielo


Anche gli apostoli pensavano di credere in quell'UOMO FUORI DI SE' per amore dei suoi simili, ma quando iniziarono a credere e a non temere anche di perdere la Vita? Ricordo quando sentii la professione di fede di Ratzinger: "credo in quello che hanno lasciato scritto su Gesù".

E qual è questa cosa che Marta avrebbe avuto bisogno?


La mia necessità era quella di capire perché di questi amici di Gesù ne parla solo il vengalo di Giovanni?
Ma la resurrezione di Lazzaro cosa fu nella REALTA' del Tempo?

Perché vi è impedito di in te reagire con il Risorto?


Io non ho mai cercato la felività.
Ed è strano che il porporato francescano rinchiude la GIUSTIZIA di DIO nella felività umana.
Matteo SEI, 33
Cercate nei Vangeli dov'è richiamato questo verbo e in quale conTESTO!

 

domenica 18 febbraio 2024

Quante TEAnTEAzioni non portate a compimento


San Francesco mise in pratica gli insegnamenti di Gesù, scritti nei vangeli, ma non riusciva a sentire Dio.  

Un Dio che andò anche in crisi, a tal punto da infliggergli le ferite del crocifisso che, peraltro, non mantenne da risorto.

Che altro poteva fare questo Dio che non sapeva più come indurlo in altre tentazione per distoglierlo da quel tipo strano che si fidava tanto di quello scritto dagli evangelisti?

Dopo tutto Gesù stesso non fece tutto quello di cui ci suggerì di fare.

Però c'è una terza persona che fa comprendere entrambi ed è San Paolo.

E' di lui che Gesù disse che avrebbe mandato per spiegarci tutto quello detto e non detto da Lui.
LA GIUSTA BATTAGLIA che si combatte con i doni dello Spirito Santo per non rischiare di combattere con chi vuole aiutarti o, peggio, ritrovarti con chi non vuole che tu diventi "santo".

Pochi sanno che in ebraico "santo" vuol dire "SEPARATO".

La mia domanda, invece, oggi è: "separato da CHI?"

Si usa dire che è meglio non parlare con il demonio perché è più forte e la vincerebbe di sicuro, ma Santa Faustina ci parlava, scambiandolo per l'Angelo custode che gli disse che i demoni conoscono bene il paradiso perché da LI' sono stati scacciati.

Il demonio lo si combatte facenDOLO cadere nelle sue stesse contraddizioni.

Anche nella chiesa c'è e ci sguazza in molti fedeli e sacerdoti.
Chi sa riconoscere nella chiesa i veri e nuovi PRO-FETI?
C'è chi dice anche che Papa Francesco non è il vero Papa.

Perciò, come S.O.S.tiene Gesù: per ricevere LO SPIRITO SANTO LO si deve pro-vocarlo.
Iniziamo a chiederlo a Gesù chi-amandolo con il Suo Vero Nome SANTO ovvero da SEPARATO!

SIATE riBELLI per una GIU'STA' BATTAGLIA che non porta alla VITTORIA in questo mondo ma di certo non vi fa perdere la FEDE in quella PAROLA DATA fin dal PRINCIPIO.

Non fatevi superare dai riBELLI aTEI.
Viverla nel vero senso della PAROLA in quella guerra iniziata nei CIELI vi porterà ad incontrare il COMAnDANTE: IL RISORTO!

Siate astuti come i SerPenti ed ascoltate quello che vi dice il deMONIO e capire cosa vuole dir VI°.

Non pensate di riuscirLO a sconfiggere ma almeno a toglierGLI la SUA SPADA!

Perciò comBATTETE con ME! E Dio vi risponderò con le scritture!
Gli evangelisti no hanno scritto TUTTO e soprattutto come Gesù rispose CONTINUANDO e aggiUNGENDO ben altro a quello riportato nei Vangeli.

Infatti la Chiesa deve svegliarsi e fare attenzione a trattare gente ignorante che è ancora a livelli primitivi, dagli ultimi a certi governanti.

Vedi pure chi uccide la propria moglie e il proprio figlio pensando di vincere chi voleva proprio che facesse quello che ha fatto con l'aiuto di altri demoni e della figlia che ha contributo ad uccidere la madre e il fratello.
E che dire di un governante che ha accusato un altro di non aver detto nulla sulla morte di un ribelle, comunque morto per colpa di una dura prigionia voluta da un dittatore, dimostrando in quella indifferenza la sua vicinanza a quel dittatore sanguinario. Peraltro, quest'ultimo si è difeso rispondendo che lo avrebbe querelato e che è impegnato a innalzare pietre su pietre e non a perder tempo con questioni di questi ribelli di altri paesi (con idee a lui avversarie).

E che dire di chi è morto per costruire opere fatte male da chi vuole solo arricchirsi?

Siamo tutti po'seduti! Ma anche se me lo dicesse Dio di scacciarlo, io cercherei di capire cosa vuole dirmi quel "demonio" e sicuramente non gli farei danno alla carne e al sangue di quel corpo "po'seduto". Inveirei contro LO SPIRITO!

Agire soprattutto, aiutando i tanti sauli a diventare Pauli.

Perciò non pregate per far intervenire un Dio oscuro raccontato in scritture ancor più oscure, ma pregate per riprendere forza nell'agire in se e, se vi ascoltano, anche negli altri, amando come Gesù stesso ci ha amati a "mazze e panelli".

mercoledì 14 febbraio 2024

Il resto è CENE RE!


Messa delle ceneri ci ricorda che la nostra conversione non è un'azione ma un "PRO-CESSO" continuo, eseguito dai demoni che ci se-tacciano come il grano e ci fil-tra-no come il vino, per voler della Pietà Celeste.

Un processo in cui lo stesso "Figlio dell'UOMO", verso il "fratello", si è sottoposto:
- al Giudizio: per essersi adirato contro!;
- al Sinedrio: per avergli dato dello stupido!;
- al Fuoco della Geenna: per avergli detto .... pazzo?
(Matteo 5,22)

P.S. e N.B.:
Anche i demoni cambiano corpo (pelle) con-tinua-men-te in una "specie" di REIcarnazione, come Ser...attori.
Per ciò penti te vi e credete alla Buona e Bella Notizia.

RI COR DATI che devi morire in quel
ANIMAmale.

martedì 6 febbraio 2024

Rivolto di Gesù

C'è chi s.o.s.tiene che il volto di Gesù era un volto con fisionomia palestinese perché si dà per scontato che fosse figlio di Maria, ma di certo non era di Giuseppe. Prescindendo che questi due avessero fisionomia "palestinese", anche Maria ha gli occhi azzurri e nemmeno di lei si è certi della paternità di Gioacchino. La discendenza ebraica la si ottiene da parte di madre dai tempi di Abramo che non accettò la figliolanza di Ismaele che era figlio certamente della schiava egiziana Agar e non di lui che comprese di essere sterile. Lo venne a sapere da quella voce che arrivò a dirgli che pure Isacco non era suo figlio ma di uno di quei tre ospiti che fece ridere sua moglie Sara.

Si dice che Gesù sia figlio di un soldato romano di cui si era innamorata Maria quando era in custodia nel Tempio, prima di venire affidata al vedovo Giuseppe.

Perciò è inutile sostenere delle intuizione che possono essere anche giuste, da una analisi esteriore, ma non supportate da studi di testi biblici, compreso quelli apocrifi.

Gesù aveva gli occhi azzurri e non venne nemmeno circonciso.

Tale "verità" sono nascoste nei vangeli se si leggono con un occhio non fazioso, ma critico e ... aperto a suggerimenti che di dà sempre quella vocina che mette alla prova la propria ipocrisia.