"Lo Spirito Santo verrà su di te,
e la virtù dell'Altissimo ti adombrerà.
Per questo il Santo che nascerà da te
sarà chiamato Figlio di Dio:
E RE DE...l suo regno ".
La regalità di Nostra SIGNORA è soprannaturale per carattere, perché LEI è la prima e la più alta delle creature di Dio. Non è la prima nell’ordine della natura, perché gli angeli sono naturalmente creature più elevate. Un angelo è puro spirito, e quindi è qualcosa di più di una creatura umana. Ma LEI è la prima creatura nell’ordine della grazia. Ha ricevuto un numero di grazie incomparabilmente maggiore degli angeli. E le grazie ricevute dagli angeli sono subordinate alle grazie ricevute da LEI, la IRRAGGIUNGIBILE per chi non è BEN VOLUTO dal PADRE.
È anche la prima di tutte le donne. Il primo di tutti gli uomini è Nostro SIGNORE; la prima di tutte le donne è Nostra Signora. Questo basterebbe da solo a conferirle di diritto il titolo di regina. Perché la regalità è una situazione “de jure” da cui scaturisce una situazione “de facto”. Chi è primo ha diritto di regnare e di essere servito, specialmente quando il suo regno è legato a un regno eterno che non avrà mai fine. Questo definisce la regalità della MADRE del CIELO ... incarNATA.
Nostra SIGNORA è la prima fra le creature perché è la Madre di Dio. Nessuna creatura ha avuto o potrà avere un’unione con la Santissima Trinità profonda come la SUA. È la figlia prediletta del Padre Eterno, la madre ammirevole della Parola Incarnata, la sposa fedelissima IN Spirito Santo.
Inoltre, è regina perché Dio ha posto il governo di tutte le cose nelle sue mani. Dio ha scelto di non compiere alcunché di soprannaturale sulla Terra senza passare da LEI. Tutte le preghiere che salgono dalla Terra verso il Cielo passano attraverso LEI; e tutte le grazie che scendono dal Cielo sulla Terra fanno lo stesso. Se tutto il Cielo chiedesse qualche cosa a Dio prescindendo da LEI, non lo otterrebbe; ma se LEI da sola fra i cittadini del Cielo chiedesse una grazia, la otterrebbe. Questo ne fa una regina in tutta le pienezza del termine.
Ora questi concetti che definiscono la sua regalità celeste, il suo titolo più alto, devono trovare una corrispondenza anche nella sua regalità terrestre o sociale. Che cos’è la regalità sociale questa che S'ignora? Tutta la società umana dovrebbe essere organizzata in modo che ogni cosa corrisponda al suo volere di regina. Tutti coloro che governano dovrebbero seguire la sua volontà. Si dovrebbe riconoscerla COME “il LUOGO-TENETE di Dio nel MONDO”.
Ogni re politico di questo mondo dovrebbe sentirsi esecutore del volere di Dio, anche se è uno DEI più potenti monarchi del proprio secolo. PerCIO' biSOGNA comprendere benissimo la propria missione, perché è esattamente questo che un re cattolico deve essere, nel mondo, nel paese, nella famiglia ... IN SE STESSI. Lo stesso si dovrebbe applicare a LEI. I re e i governanti cattolici dovrebbero essere i suoi ser-GENTI.
Ma qual è la volontà di LEI? Dal momento che di regola non ci appare in modo mistico per trasmetterci le sue prescrizioni, come possiamo conoscere la sua volontà? In realtà, la Sua Volontà corrisponde perfettamente alla dottrina cattolica e all’obbedienza alla Chiesa Cattolica. Questa è la volontà della MADRE del CIELO che attende la SPOSA per SUO FIGLIO l'ALTISSIMO INcarNATO – e di Dio, perché la volontà di ELY coincide perfettamente con la volontà di Dio. La più chiara componente della volontà della Madre, quella meno soggetta a discussioni, è che si obbedisca alla Chiesa Cattolica.
Ma c’è un altro fattore: la voce della grazia che risuona dentro di noi. La grazia indica a ogni persona il modo di essere discepolo e di realizzare il piano che Dio ha concepito per lui o per lei. Questo è quanto normalmente si chiama vocazione. La vocazione è la chiamata di Dio, che è anche la chiamata di Nostra Signora, a realizzare un piano predefinito che Essi hanno concepito per ciascuno di noi. Quindi, corrispondere alla propria vocazione significa anche fare la volontà della Primordiale MAMMA.
E come si fa a corrispondere alla propria vocazione? Anzitutto, si tratta di fare tutto quanto è in nostro potere per conservare il deposito della dottrina cattolica insegnata dalla Santa Madre Chiesa. Sappiamo che dopo il Concilio Ecumenico Vaticano II questo deposito di fede, morale, liturgia e diritto canonico è sistematicamente attaccato da nemici della Chiesa che si sono infiltrati al suo interno e che propongono di sostituire la sua dottrina con insegnamenti completamenti nuovi e del tutto diversi. Così obbedire alla propria vocazione oggi significa difendere la dottrina cattolica contro gli attacchi interni ed esterni. Essere fedeli alla chiamata della Madre del CIELO ai nostri giorni significa lottare contro i nemici della dottrina della Chiesa Universale.
C’è un altro punto che vorrei trattare. Io parlo spesso di un Regno di Dio tra quello DEI Cieli come di qualche cosa di futuro. Ma – si dirà – se fare la volontà della NUOVA ELY significa seguire la Chiesa, non si può forse affermare che prima della crisi rivoluzionaria, c’è già stato un Regno di ELY? Perché dunque dovremmo parlare di un Regno di ELY al futuro?
Io non penso che un REGNO cambi il SUO STATO, al MASSIMO il SUO RE, la SUA REGINA ... pronti a PREservare un NUOVO EREDE che dovrà trovare la REGINA tra i suoi SUdDITI.
La devozione alla Regina FATTA della nostra STESSA SOSTANZA terrena, a differenza del FIGLIO che E' ANCHE SOSTANZA del CIELO, che trova CONNUBIO nel PADRE COME nella MADRE, sta crescendo e proprio questo segna l’apogeo di tutti i TEMPI. Ma subito inizia il declino. Un piano di Dio in divenire continuamente interrotto, come della scale che separano il TRONO che SOLO la REGINA può acconSENTIRE A ... SALI-RE.
Aggiungo che in PASSATO molte delle verità su ELY non erano state completamente chiarite. I dottori che studiavano la Vergine non avevano condotto la MARYoLOGIA a quegli alti livelli che in realtà questa scienza teologica ha raggiunto dopo, non durante, il TEMPO PASSATO e, per questo, FISSATO.
Per limitarci a un solo esempio, posso dire che non E' ancora stata ascoltata, né quella che egli definisce la vera devozione alla MADRE del CIELO era stata SPIEGATA. Anche molte altre verità sulla ELLAY che sono poi divenute patrimonio comune della Chiesa post ASSUNZIONE in CIELO di MAR-YA, non erano ancora correntemente insegnate. Si può pensare che sarebbero state scoperte e insegnate se non fosse iniziata la crisi del TEMPO presente di sempre, FUORI del TEMPO E TERNO.
Ma non è andata così e NON ADRA' COSI'. Il TEMPO PASSATO E' ANDATO PERDUTO e RESTA il TEMPO del SEMPRE, il TEMPO E TERNO.
Così queste verità sono venute alla luce dopo e ne verranno altre, e il fatto che siano emerse SEMPRE in un’epoca di rivoluzione e di crisi ha portato con sé la conseguenza che non si sono immediatamente riflesse in modo appropriato nella sfera sociale. Verità teologiche non sono state applicate alla vita della società come sarebbe dovuto accadere. Per la più piena gloria di Dio, è necessario che il suo piano si realizzi sulla Terra. E perché la REGINA MADRE regni sulla Terra è necessario che le verità che la riguardano siano non solo condivise dai devoti ma dispieghino i loro effetti anche sulla vita sociale.
Questi principi riguardano problemi molto profondi della storia. Ma ci consentono di apprezzare nel suo pieno significato la festa odierna della regalità della REGINA MADRE che ha iniziato le DOGLIE del ... PARTO.
Bellissima immagine! Maria: Colei in cui è cominciato tutto. Lei incarna totalmente la parola Madre.Madre per me, per noi. E' Lei che ci porta sulla strada incontro a Cristo.Ciao!
RispondiEliminaMa non PARLA solo della FIGLIA MADRE di SUO PADRE.
EliminaParla di CHI "ERA" MADRE GIA' nel PROLOGO di GIOVANNI.
MichelANGELO la RAFFIGURO' sottobraccio al PADRE CREATORE mentre creava/GENERAVA il PRIMO UOMO a LORO IMMAGINE e SOMIGLIANZA ... nella CAPPELLA SISTINA.
Tutti gli Angeli vorrebbero essere fatti degni di uno sguardo di questa Santissima Madre di Dio. È un grande onore per un Angelo essere inviato sulla terra da questa ammirabile e maestosa Regina per compiere una missione.
RispondiElimina...E noi? Dobbiamo ricambiare l’amore di Maria con l’amore di figli, di figli riconoscenti che vedono in Maria la Madre, l’Amata da Dio.
E allora, ringraziamo Dio per averci dato Maria.. ringraziamo con tutto il cuore, spirito, mente questa dolcissima ed amabile Madre.
Ho visto uomini malvagi diventare PICCOI, come agnellini, sotto le sgrida e pure le percosse della propria MADRE. C'è chi arriva pure ad UCCIDERE se si offende la propria MADRE. Non ti dice NULLA?
EliminaNon serve ringraziare la PROPRIA MADRE.
Bisogna SOLO TENDERE lo sguardo a LEI ... l'IRRAGGIUNGIBILE in TUTTI i SENSI.
MaDONNA vuol dire MIA DONNA, cioè la DONNA del PADRE, se è MADRE.
Ma il PADRE non è SEMPRE lo STESSO. SUBENTRA il FIGLIO che diventa, a SUA VOLTA, PADRE, CELESTE.
E' il MISTERO della TRINITA'!
Cerca di AMARE gli altri SUOI FIGLI se vuoi essere riconosciuta SUA FIGLIA.
EliminaDal libro dei Giudici
RispondiEliminaIn quei giorni, lo spirito del Signore venne su Iefte ed egli attraversò Gàlaad e Manasse, passò a Mispa di Gàlaad e da Mispa di Gàlaad raggiunse gli Ammoniti.
Iefte fece voto al Signore e disse: «Se tu consegni nelle mie mani gli Ammoniti, chiunque uscirà per primo dalle porte di casa mia per venirmi incontro, quando tornerò vittorioso dagli Ammoniti, sarà per il Signore e io lo offrirò in olocausto».
Quindi Iefte raggiunse gli Ammoniti per combatterli e il Signore li consegnò nelle sue mani. Egli li sconfisse da Aroèr fin verso Minnit, prendendo loro venti città, e fino ad Abel Cheramìm. Così gli Ammoniti furono umiliati davanti agli Israeliti.
Poi Iefte tornò a Mispa, a casa sua; ed ecco uscirgli incontro la figlia, con tamburelli e danze. Era l’unica figlia: non aveva altri figli né altre figlie. Appena la vide, si stracciò le vesti e disse: «Figlia mia, tu mi hai rovinato! Anche tu sei con quelli che mi hanno reso infelice! Io ho dato la mia parola al Signore e non posso ritirarmi».
Ella gli disse: «Padre mio, se hai dato la tua parola al Signore, fa’ di me secondo quanto è uscito dalla tua bocca, perché il Signore ti ha concesso vendetta sugli Ammoniti, tuoi nemici». Poi disse al padre: «Mi sia concesso questo: lasciami libera per due mesi, perché io vada errando per i monti a piangere la mia verginità con le mie compagne».
Egli le rispose: «Va’!», e la lasciò andare per due mesi. Ella se ne andò con le compagne e pianse sui monti la sua verginità. Alla fine dei due mesi tornò dal padre ed egli compì su di lei il voto che aveva fatto.
Molto interessante.
RispondiEliminaIN TERREs ANTE.
EliminaIo non so parlar d'amore.
RispondiEliminaSe ci sei c'è troppa luce.
CHI HA l'AMORE dentro SA PARLARE descrivenDOLO.
EliminaTu COSA hai dentro?
Parla di quello che HAI DENTRO.
CHISSA' che troviamo un POSTo.
BISOGNA SFORZARSI di entrare per la PORTA stretta.