Luca - Capitolo 18
Il giudice iniquo e la vedova importuna
[1] Disse loro una parabola sulla necessità di pregare sempre, senza stancarsi: [2] "C'era in una città un giudice, che non temeva Dio e non aveva riguardo per nessuno. [3] In quella città c'era anche una vedova, che andava da lui e gli diceva: Fammi giustizia contro il mio avversario. [4] Per un certo tempo egli non volle; ma poi disse tra sé: Anche se non temo Dio e non ho rispetto di nessuno, [5] poiché questa vedova è così molesta le farò giustizia, perché non venga continuamente a importunarmi". [6] E il Signore soggiunse: "Avete udito ciò che dice il giudice disonesto. [7] E Dio non farà giustizia ai suoi eletti che gridano giorno e notte verso di lui, e li farà a lungo aspettare? [8] Vi dico che farà loro giustizia prontamente. Ma il Figlio dell'uomo, quando verrà, troverà la fede sulla terra?".ECCO!
FARE COME LUI che non ha temuto quel giudice iniquo e disonesto!
Non trovate certe perplessità in questo passo e nella parabola che Gesù utilizza per farci capire cos'è in verità la pre-ghiera?
- poi cosa ha voluto dire che le FARÀ GIUSTIZIA IN MODO CHE NON POTRÀ PIÙ IMPORTUNARLO?
- Gesù sottolinea pure che quel giudice è un DISONESTO e di fare attenzione a quel che ha detto tra se e SE.
- e perché lo paragona a Dio e non al Padre, come in altri casi?
- chi sono gli eletti di questo Dio?
In chi e in quale giustizia conFEDAte VOI?
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Se guardate solo quello che la luce rivela e ascoltate solo quello che il suono vi annuncia, allora in verità, non vedete e non sentite.