Ma il Signore scatenò sul mare un forte vento e vi fu in mare una tempesta così grande che la nave stava per sfasciarsi. I marinai, impauriti, invocarono ciascuno il proprio dio e gettarono in mare quanto avevano sulla nave per alleggerirla. Intanto Lui, sceso nel luogo più in basso della nave, si era coricato e dormiva profondamente. Gli si avvicinò il capo dell’equipaggio e gli disse: «Che cosa fai così addormentato? Àlzati, invoca il tuo Dio! Forse Dio si darà pensiero di noi e non periremo».
Quindi dissero fra di loro: «Venite, tiriamo a sorte per sapere chi ci abbia causato questa sciagura». Tirarono a sorte e la sorte cadde su Lui.
Gli domandarono: «Spiegaci dunque chi sia la causa di questa sciagura. Qual è il tuo mestiere? Da dove vieni? Qual è il tuo paese? A quale popolo appartieni?». Egli rispose: «Sono un riBELLO e VENERE il S'IGNORE, un DIO del cielo, che ha fatto (solo) mare e la terra».
Quegli uomini furono presi da grande timore e gli domandarono: «Che cosa hai fatto?». Infatti erano venuti a sapere che egli fuggiva lontano dal S'Ignore, PERCHE' LO AVEVA L'ORO RACCONTATO. Essi gli dissero: «Che cosa dobbiamo fare di te perché si calmi il mare, che è contro di noi?». Infatti il mare infuriava sempre più. Egli disse L'ORO: «Prendetemi e gettatemi in mare e si calmerà il mare che ora è contro di voi, perché io so che questa grande tempesta VI HA COLTO PER CAUSA MIA».
Quegli uomini cercavano a forza di remi di raggiungere la spiaggia, ma non ci riuscivano, perché il mare andava sempre più infuriandosi contro di L'ORO. All'ORA implorarono il S'IGNORE e dissero: «S'IGNORE, fa’ che noi non periamo a causa della vita di quest’UOMO e non imputarci il sangue innocente, poiché tu, SIG-NORE, agisci secondo il TUO VOLERE». Presero l'UOMO e lo gettarono in mare e il mare placò la sua fURIA. Quegli uomini ebbero un grande timore del SIGN.ORE, offrirono sacrifici al S'ignore e gli fecero proMESSE.
Ma il Sign'ORE dispose che un grosso "pesce" inghiottisse l'UOMO CHE RESTO nel ventre del "pesce" tre giorni e tre notti. E il SIGNORE PARLO' al "pesce" ed esso riGETTO' l'UOMO sulla spiaggia.
PerCHE' nella sua angoscia inVOCO' il SIGNORE ed egli gli risPOSE; dal profondo degli inferi l'ho gridò e il SIGNORE ascoltòo la sua voce.
Lo aveva gettato nell’abisso, nel cuore del mare, e le correnti lo avevano circondato; tutti i flutti e le onde sopra di Lui passarono.
Lui GLI dicEVA: «Sono scacciato lontano dai tuoi occhi; eppure tornerò a guardare il TUO SANTO VOLTO».
Quando in Lui sentiva venir meno la vita, si ricordò del Signore.
La preGHIERA è SEMPRE GIU' nei PRESSI del SIGNORE, fino al SUO SANTO VOLTO.
In quel tempo, non mettete alla prova il SIGNORE, chiedenDOGLI:
«Maestro, che cosa devo fare per ereditare la vita eterna?». Se poi sapete benissimo cosa è stato scritto e portato a COMPIMENTO dal SIGNORE STESSO.
«Amerai il Signore tuo Dio con tutto il tuo cuore, con tutta la tua anima, con tutta la tua forza e con tutta la tua mente, e il tuo prossimo come te stesso».
Perciò FATE già questo prima che LUI VENGA e VIVRETE.
Il PROSSIMO E' SEMPRE COLUI che SALVA.
Il vostro PROSSIMO SIGNORE.
«Un uomo mentre SCENDEVA cadde nelle mani dei brigANTI, che gli portarono via tutto, lo percossero a sangue e se ne andarono, lasciandolo mezzo morto. Per caso, un sacerdote scendeva per quella medesima strada e, quando lo vide, passò oltre. Anche un dottore della legge di Dio, giunto in quel luogo, vide e passò oltre. Invece uno che era stato salvato da quelle stesse conDIZIONI, che era in viaggio di riSALITA, passanDOGLI acCANTO, vide e ne ebbe comPASSIONE. Gli si fece vicino, gli fasciò le ferite, versandovi olio e vino; poi lo caricò sulla sua cavalcatura, lo portò in un albergo e si prese cura di lui. Il giorno seguente, tirò fuori il necessario e lo diede al POSTegGIA'tore momentaneo, dicendo: “Abbi cura di Lui; ciò che perderai in più, te lo restituirò al mio ritorno”. Chi di questi tre VI sembra sia stato prossimo di colui che è caduto nelle mani dei brigANTI?».
SE NON CHI HA AVUTO COMPASSIONE DIE QUEL RESO MISERO.
Perciò FATE lo stesso ancor PRIMA che LUI VENGA in qualsiasi TEMPO, POSTo e si TUA azione, per non venir presi in FALLO, su quanto DITE ma non fate ... nemmeno CON le PAROLE.
Guardo con attenzione e interesse quello che vedo e ascolto sempre e imparo da quello che sento,uso i sensi che mi sono stati dati dall' Onnipotente (pensiero credente) o dall'evoluzione della specie (pensiero laico)
RispondiEliminaTu dovresti fare altrettanto,ascoltare,guardare,capire e esprimere le tue opinioni, invece di postare noiosi e chilometrici copia e incolla.
Buona notte.
Anche IO, da sempre, fin dalla tenera età. PARLAVO pochissimo e pure male (verità ETERNA). Ed ho scoperto che la Bibbia ha ragione (pensiero SAPIENTE) e PURE la MITOLOGIA (pensiero ANIMAle).
EliminaRispetta CHI è stato COME te perché un giorno anche tu lo sarai inCOMPREnsiBILE (speranza DIVINA).
Tutti ti comprendono adESSO?
Allora SONO TUTTI più GRANDI di te o è per COMU...NELLA?
BUON'aur'ORA.
Lui scrive sotto dettatura. Non copia e incolla se non immagini, anche descrizioni di IMMAGINI SOMIGLIANTI.
EliminaTu GIU'diCHI troppo SUPERficialMENTE.
Dovresti FARTI più domande.
LUI hai le risposte ancor PRIMA che le CHIeDA'.
Tutti siamo FIGLI di uno stupro d'AMORE ... altrimenti saremmo TUTTI come ANGELI fatti a SOMIGLIANZA di DIO.
EliminaIMMAGINE maschile e femminile COMPLETA....mente.
La TUA GUIDA ha fatto sesso o AMORE?
Scrivere sotto dettatura è una grazia e non un copia-incolla.
RispondiEliminaMa bisogna ATTENDERE, dopo averla scritta e LETTA, che si espanda per ESSERE comPRESA.
EliminaUna specie di stupro ... per aver TENTATO VOI.
Non so come spiegarlo. Non tutto riesco a SCRIVERE sotto dettatura ... perchè HO PAURA.
Non devo pensarci torppo ... devo ESSERE un SERVO INUTILE, fare SOLO quello che mi dice di FARE, visto che pensavo CHI io FOSSI libero di decidere.
La VERITA' ci LIBERA, ma mi sa che ci incasiniamo di più la VITA in questo mondo.
VORREI TANTO rimanere MUTO verso VOI, ma non sordo VERSO LUI.