lunedì 23 marzo 2020

SIete DEI ... MASSE ..



E' vero! Siete DEI ...
ma se non imparate a morire come i figli del mondo, non avrete la Vita Eterna. ViVi ho detto dagli inizi di seguire le scritture e capire come si evolvono gli angeli caduti. Devil saper trovare la chi ave logoica che mette tutti d'a.C.cordo. Non sai come rispose Gesù quando lo chi amarono maestro buono?
L'importante è non essere tiepidi come morti ancora un po' caldi.
Meglio freddi in certi momenti che caldi in altri. Non è facile gestire la TEMPERturAdelMENTO!
Se anche Gesù è stato ABBA'saturo in quanto si faceva Dio, ancor di PIU' noi.
E' vero che SI AMO DEI ma migliori degli ANGELI caduti (caldi) e sospesi (freddi).
Le altre anime mi hanno riconosciuto e mi danno tutto. Non mi riEMPI-RE di cazzate stratosferiche sPAZZIali! La VERITA' la devi trovare nella TERRA! I figli di questo mondo sono PIU' scaltri dei figli dell'alluce.

32 commenti:

  1. La VERA’ETÁ ÉL nel mondo ma non è del mONDO...
    la di + grande scaltrezza DEI FIGLI di QUA’STO mondo ÉL NASCO’ONDE’RE la VERaETÁ.

    Che belle PaROLE ÉcCITA’ENTI che pORTI a ME’DITA’RE!!!
    ME ALFAi APRI’RE la VI’SIONe...
    la TEMPERA’TU’RA alTRE da misura re RE GUARDiA Q’ELLA BASE’ALI che ha biSOGNO di PER’FEtTI TEpORI per MIKA ÉL RE’CADE’RE c’OME AnGELI che dovevano imparare a MORE’IRE di tante mORTI d’ùOMO, in VERaETÁ per SA’PER’ÉL dellA-MOR’TE dell’É’TERNO nell’HOMO...
    SOLo ÉL CHIéSA, coLUI che SA CHI ÉL... perché ha RE’TROVA’ATTO la VIA SEGNA’ATTA che PORTA al RE’SORTO

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    1. NASCO n.d. ERE la VERITA' è una sVARI ETA' di colORO che riescono a rubare il Cielo con comPIACI MENTO del Padre che è nei Cieli.

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    2. OOOH! allORA SÍ
      ...eri partito molto più in basso nel discorso, pensavo ti riferissi alle Anime in generale....

      In Q’ÉL conTESTO però HELLa dopPIA SCALAtTRE sSA...
      SpESSO é PROprYA LÍ, che sí RiEcADE...

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    3. ...in Verità, bisogna vedere fino a che pUNTO di STRATOsFERico di CiÉL’HO, il PADRE RE’TIENE che síAMO meRITIeVOLI di RUBA’RE...dove nessun Ladrone può ENTRA RE!

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    4. Tu pen sa al tuo … fissato.

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    5. Di fissato VI ÉL solo il T’EMPiO... come per ogni Soglia della Morte...nell-ADEsSO

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    6. Il tuo è fissato come quello di Satana ma non per chi entra ed esce in qualità di eterno.

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  2. poSEGGO UNA CURI’OSA’ETÁ:

    ... a Q’ALI cazziate stratosferiche spaziali T RE’FERISCI?

    perché ne ho SENTI’TE cERTE che sono S’PAZZIA’ALI e STRATO’SFERICHE da pAURA!
    SOPRAtTUtto sTRA’ATTOsFER’RICCHE

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    1. Le tue COSMO sferiche!

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    2. UUÙH! RE’EMPIO’ME dÉL le TUe sBAAL’ADE buCUBO’LI’CHIé... per VEDE’RE l’EFFATÁ che ME ALFAi........ .......... ........... !

      d’OVE RE’STI ViENI’RE MERa KA’VA MERA... in Vera Etá....
      le VEDE’RE STI
      COSMICA’MENTE
      d’ALI sTRA’ATTOsFER RIeCHE...
      (... ecché CRESCE’RE!)
      ..... sPAZZIaALI.......
      Per di + cOME se non bASTA’ASSE...........avVIENE SpONDA’NEA’MENTE
      ...dal TEmPIO E’TERNO.




      ...SOLtanto il CuORE PURO, ha le CHI’AVI di un Regno...
      Apre Porte...
      Trova combinazioni...
      Tende la Sua Mano...
      Offre il proprio DoloRe...

      Tradice le LINGUE d’ÉL SANTO SPIRITO...
      che è vivente, protetta nel flusso del LATTE di MADRE UNA, la SOLA
      VERaGINE...
      Agisce in Thot’ali umile etá
      Muore di Gelo....
      Avverte nel Buio, affrontando la paura della sec.ONDA-MOR’TE...

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    3. ...Q’ÉLle mie CONIo CHE...
      ÀNCORA Mikael le H’YAi mai VIst’ÉL...

      https://youtu.be/Udphldqp8hc

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    4. Ma quanto è profondo il tuo pozzo?
      Non ti sento più.

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    5. Ti ficchi dentro con la testa GUARDiAndo quanto è proFONDO?

      ...sono uscita da sotto facendo il giro, e sono alle tue spalle, sopra di te...

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    6. E se hai coraggio … buttami giù.
      Io ringraziai chi stavo per tagliarle la gola. Ricordandomi che il quella gola accolse le mie PENE.

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    7. Quale coraggio in chi avrebbe il potere di spingere qualcuno nel pozzo alle sue spalle?!!
      Avevo il collo proteso a colui che voleva buttarmi nel pozzo, come anche stavo in ginocchio accogliendo le sue pene e lacrimando acqua salata...
      Non siamo qui per l’acqua del pozzo, la nostra sete é diversa, zampilla in noi dalla Fonte, in quel fluido che sazia della Luce di Cristo, che ci fa smettere di avere quella sete che di continuo torna a farsi sentire...

      SOL’TANTO di RA’DO in QUA’STO mONDO, avViENE che CHI STA + in alto,
      SU’OPERA...
      MIKA ÉL SiYA per IM’PORRE DOMINiO sul PROssIMO...

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  3. A Marta che piange per la scomparsa di suo fratello Lazzaro Gesù dice “Io sono la risurrezione e la vita chi crede in me, anche se muore vivrà, chiunque vive e crede in me, non morirà in eterno. Questo è quanto!!! È quello che si ripete ogni volta che la morte viene a toccarci personalmente, nei nostri affetti. Tutta la nostra esistenza si gioca qui, tra la speranza della fede e la paura della nostra morte. Tutti abbiamo paura di morire e ci aggrappiamo alla vita con tutte le nostre forze. Esiste un modo per morire? Probabilmente è direttamente proporzionale a come si è vissuto. Un ladrone ci ha spiegato come si muore, come un uomo, come uno che alla fine della sua vita prende coscienza di essere un peccatore, chiede perdono e ha il coraggio di dire a Dio portami con te, non abbandonarmi anche se sono quel che sono.

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    1. Se imparassero a morire cosi certi demoni, invece arrivano a morire ancora avendo rancore e astio.

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  4. Com'è difficile caro Angelo.
    Capire come comportarsi.

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    1. Vuoi dire come e per cosa morire?

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    2. In ogni caso spero di morire senza rancore ed astio.
      Cmq ce l'ho un po' con Dio per avermi fatta così tiepida ne carne ne pesce!

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    3. Ma ti ha fatta DONNA!

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  5. L'autore è talmente una bella persona che non ha ritenuto nemmeno firmarsi per non autocelebrarsi

    Ho riflettuto molto in questi giorni cercando di dare un senso, perché un fottuto senso ci dovrà pur essere, a tutta questa assurda situazione che siamo costretti a vivere.
    Ho immaginato che il virus potesse parlare e ho immaginato ciò che ci direbbe, attraverso una lettera, se potesse farlo e queste sono le parole che sono riuscito a mettere su un foglio.

    Ciao sono Covid-19, molti di voi mi conosceranno più semplicemente come Coronavirus, e sono un virus.
    Scusate il poco preavviso ma non mi è dato far sapere quando arriverò, in che forma e forza mi presenterò a voi.

    Perché sono qui? Be’ diciamo che sono qui perchè ero stanco di vedervi regredire anziché evolvervi, ero stanco di vedervi continuamente rovinare con le vostre mani. Ero stanco di come trattate il pianeta, ero stanco di come vi rapportate l’un l’altro, ero stanco dei vostri soprusi, delle vostre violenze, delle guerre, dei vostri conflitti interpersonali, dei vostri pregiudizi, ero stanco della vostra invidia sociale, della vostra avidità, della vostra ipocrisia, del vostro egoismo, ero stanco del poco tempo che dedicate a voi stessi, alle vostre famiglie, ero stanco delle poca attenzione che riservate molto spesso ai vostri figli, ero stanco della vostra superficialità, ero stanco dell’importanza che spesso date alle cose superflue a discapito di quelle essenziali. Ero stanco della vostra ossessiva e affannata ricerca continua del vestito più bello, dell’ultimo modello di smartphone della macchina più bella solo per apparire realizzati. Ero stanco dei vostri tradimenti, ero stanco della vostra disinformazione, ero stanco del poco tempo che dedicate a comunicare tra di voi, ero stanchissimo delle vostre continue lamentele quando non fate nulla per migliorare le vostre vite. Ero stanco di vedervi discutere e litigare per motivi futili, ero stanco delle continue risse tra chi vi governa e delle scelte sbagliate che spesso fa chi vi dovrebbe rappresentare, ero stanco di vedere gente che si insulta e ammazza per una partita di calcio.

    Lo so, sarò duro con voi, forse troppo, ma non guardo in faccia a nessuno…sono un virus. La mia azione vi costerà vite ma voglio che capiate una volta per tutte che dovete cambiare rotta...per il vostro bene.

    Il messaggio che vi voglio dare è semplice. Ho voluto evidenziare tutti i limiti della società in cui vivete perchè possiate eliminarli, ho voluto fermare tutto apposta perché capiate che l’unica cosa importante a cui dovrete indirizzare tutte le vostre energie d’ora in avanti è semplicemente una.. la VITA, la vostra e quella dei vostri figli, e a ciò che è veramente necessario per proteggerla, coccolarla e condividerla. Vi ho voluti il più possibile rinchiusi e isolati nelle vostre case, lontano dai vostri genitori, dai vostri nonni, dai vostri figli o nipoti, perchè capiate quanto sia importante un abbraccio, il contatto umano, il dialogo, una stretta di mano, una serata tra amici, una passeggiata in centro, una cena in qualche locale o una corsa al parco all’aria aperta. Da questi gesti dove ripartire tutto.

    Siete tutti uguali, non fate distinzioni tra voi. Vi ho dimostrato che le distanze non esistono, ho percorso chilometri e chilometri in pochissimo tempo e senza che voi ve ne siate accorti. Io sono di passaggio ma i sentimenti di vicinanza e collaborazione che ho creato tra di voi in pochissimo tempo dovranno durare in eterno.

    Vivete le vostre vite il più semplicemente possibile, camminate piano, respirate profondamente, fate del bene perché il bene vi tornerà sempre indietro con gli interessi, godetevi la natura, fate ciò che vi piace e vi appaga e crearvi le condizioni per non dover dipendere da nulla.

    Quando voi festeggerete io me sarò appena andato ma ricordatevi di non cercare di essere persone migliori solo in mia presenza.

    Addio

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    1. “Fermatevi. Semplicemente. Alt. Stop. Non muovetevi. Non è più una richiesta, è un obbligo. Sono qui per aiutarvi. Questa montagna russa supersonica ha esaurito le rotaie. Basta. Aerei, treni, scuole, centri commerciali, incontri. Abbiamo rotto il frenetico vortice di illusioni e obblighi che vi hanno impedito di alzare gli occhi al cielo, guardare le stelle, ascoltare il mare, farvi cullare dai cinguettii degli uccelli, rotolarvi nei prati, cogliere una mela dall’albero, sorridere a un animale nel bosco, respirare la montagna, ascoltare il buon senso.
      Abbiamo dovuto romperlo. Non potete mettervi a fare Dio. Il nostro obbligo è reciproco, come è sempre stato. Anche se ve lo siete dimenticati. Interromperemo questa trasmissione: l’infinita trasmissione cacofonica di divisioni e distrazioni per portarvi questa notizia. Non stiamo bene. Nessuno di noi. Tutti noi stiamo soffrendo. L’anno scorso le tempeste di fuoco che hanno bruciato i polmoni della terra non vi hanno fermato. Né i ghiacciai che si disintegrano. Né le vostre città che sprofondano. Né la consapevolezza di essere i soli responsabili della sesta estinzione di massa. Non mi avete ascoltato.
      È difficile ascoltare essendo così impegnati lottando per arrampicarsi sempre più in alto sull’impalcatura delle comodità che vi siete costruiti. Le fondamenta stanno cedendo. Si stanno inarcando sotto il peso dei vostri desideri fittizi. Io vi aiuterò. Porterò le tempeste di fuoco nel vostro corpo. Inonderò i vostri polmoni. Vi isolerò come un orso polare su un iceberg alla deriva. Mi ascoltate adesso? Non stiamo bene. Non sono un nemico. Sono un mero messaggero. Sono un alleato. Sono la forza che riporterà l’equilibrio. Ora mi dovete ascoltare. Sto urlando di fermarvi.
      Fermatevi. Tacete. Ascoltate. Ora, alzate gli occhi al cielo. Come sta? Non ci sono più aerei. Quanto vi serve che stia bene per godere dell’ossigeno che respirate? Guardate l’oceano. Come sta? Guardate i fiumi. Come stanno? Guardate la terra. Come sta? Guardate voi stessi. Come state? Non puoi essere sano in un ecosistema malato. Fermati. Molti hanno paura adesso. Non demonizzate la vostra paura. Non lasciatevi dominare. Lasciate che vi parli. Ascoltate la sua saggezza. Imparate a sorridere con gli occhi. Vi aiuterò. Se mi ascoltate.”

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  6. Minni, hai riportato una cosa bellissima, gira anche un video su YouTube di questa lettera e il risultato è molto toccante.
    Certo ingenera delle reazioni in ognuno che dipendono proprio dal personale stadio evolutivo della propria coscienza. Quella che sembra non sia stata toccata invece, è la coscienza dei più alti livelli della società.
    Mi permetto di riportare, se Angelo vorrà permettere la pubblicazione di questo mio commento, un comunicato stampa che è di questi giorni...



    Viene dalla Scuola di Economia Civile, che non molti conosco esista, la cui voce rimane quasi nascosta e a cui dovremmo dare sostegno e amplificarne il volume...

    Comunicato stampa
    Il Decreto Nuove misure per l’emergenza coronavirus chiede un sacrificio molto grande non solamente ai cittadini e alla famiglie, ma anche alle aziende. Le aziende dell’Economia civile aderiscono con grande serietà al fermo delle loro attività e si stanno attivando in ogni modo per riuscire a salvaguardare la salute dei lavoratori e della cittadinanza.
    A fronte di un impegno diffuso e sofferto e del costo economico che tante aziende dovranno pagare nei prossimi mesi, come portavoci di un tessuto sano di imprese civili e sociali, constatiamo che l’industria incivile delle armi potrà invece continuare a lavorare anche in questo momento drammatico. Come si legge nel Decreto, sono infatti “consentite le attività dell’industria dell’aerospazio e della difesa, nonché le altre attività di rilevanza strategica per l’economia nazionale, previa autorizzazione del Prefetto della provincia ove sono ubicate le attività produttive”.

    Ci pare un pessimo segnale, che denunciamo con forza.
    In particolare continuerà la produzione degli F35 a Cameri (No). Un aereo che può trasportare anche bombe nucleari. Perchè accanirsi in questa direzione? Quali interessi ci sono dietro a questo progetto? Con i soldi di un solo F35 (circa 150 milioni di Euro) quanti respiratori si potrebbero acquistare? Sappiamo di alcune industrie che stanno tentando di riconvertire almeno in parte la loro produzione. Questa è la strada da percorrere.

    Mentre lodiamo e sosteniamo il lavoro di medici e infermieri, mentre chiediamo soccorso ad altri Paesi che ci stanno sostenendo con l’invio di medici, prodotti di protezione medica, specialisti, mentre chiediamo ai cittadini di vivere nell’incertezza e nell’apprensione per il proprio lavoro, consentiamo alle fabbriche di armi di continuare a lavorare senza sosta.
    Uniamo anche la nostra voce a quanto già denunciato da Sbilanciamoci, Rete della Pace e Rete Italiana per il Disarmo. (https://www.disarmo.org)

    CHIEDIAMO al Premier Giuseppe Conte di spiegare perché, in un momento così delicato per la storia italiana, sia consentita la produzione di armi.

    CHIEDIAMO l’attenzione di tutti i parlamentari italiani che hanno dimostrato attenzione ai temi dell’economia civile, perché facciano sentire la loro voce.

    CHIEDIAMO ai prefetti e ai sindaci dei comuni coinvolti dalla produzione di armi di tutelare il diritto alla salute dei lavoratori e delle loro famiglie.


    www.scuoladieconomiacivile.it




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    1. Il virus è una arma moderna facente parte di una tattica per poi sferrare l'attacco finale.
      Tu da che parte stai?

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  7. TE’SO’ORO io sto con CRISTO...
    nelle schiere DEI SUoi ESArCITI C’É’LESTI’ALI...
    la cui azione non è di questo mondo, ma per il bene più alto del mondo e la cui ATTIVA’ETÁ re esulta SpESSO NASCO’STA

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  8. TRAE l’alFA e l’O’MEGA!
    nELLA TER’SA FA’AZIONE...
    la CONO’ESCI...

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Se guardate solo quello che la luce rivela e ascoltate solo quello che il suono vi annuncia, allora in verità, non vedete e non sentite.