sabato 27 febbraio 2021

"PACE A TE" ... e si risponde?

TI RENDO GRAZIE per questa tua notizia che SENTO donata con il CUORE in MANO (termine anch'esso alquanto macabro, ma con un dignificato PROFONDO). Proprio per questo motivo venivano perseguitati i veri Cristiani e anche i veri atei avverso un Dio che si nasconde. Perciò anche io discuto sempre l'AUGURIO e BUONCOMPLEANNO e anche il BUONGIORNO. Il SALUTO deve essere SOBRIO e VERO come UNA PRO-MESSA: "QUALSIASI COSA ACCADA, IO SARO' CON TE, VOLENDO o DOLENDO UN DIO".

NIENTE AUGURI & COMPLEANNI PER ATEI , EBREI O CRISTIANI". Ogni volta che un'ateo, o un Cristiano dice "AUGURI" , e 'come se un "vegano" sta dando un morso alla PORCHETTA. Prima non sapevamo? Oggi sappiamo cosa facciamo... "AUGURI": formula "PAGANA": "L'àugure (dal latino augur, all'accusativo augurem) era un sacerdote dell'antica Roma che aveva il compito di interpretare la volontà degli dèi osservando il volo degli uccelli, a partire dalla loro tipologia, dalla direzione del loro volo, dal fatto che volassero da soli o in gruppo e dal tipo di versi che emettevano. Questa figura era tuttavia già nota alla cultura etrusca, come dimostra la Tomba degli Àuguri a Tarquinia, e a quella greca. " Viviamo in una BABILONIA di immagini e sculture. E si nasce pagani senza nemmeno rendersene conto per conto del Vaticano: la Bestia che sale dal Mare. Anche Gesu' lo ha confermato(ma questo conta poco per chi non crede in LUI. In questo caso contano "Fatti e prove" alternative). "Nessun servo può servire a due padroni; perché o odierà l'uno e amerà l'altro, o si affezionerà all'uno e disprezzerà l'altro; voi non potete servire a Dio e a mammona."Luca 16,13. Il Significato della frase "Auguri" anche in italiano e' un rito "propiziatorio pagano". (sopra carta canta!! Gli atei non esistono!: propiziatorio aggettivo e sostantivo maschile: 1. aggettivo Diretto a ottenere il favore della divinità, della sorte o anche, eccezionalmente, l'attenzione di qualcuno. "rito p." 2. sostantivo maschile: La lastra rettangolare d'oro incastrata sul coperchio dell'antica arca dell'alleanza ebraica, che durante i sacrifici veniva spruzzata col sangue delle vittime) Storia del compleanno ("Fatti e prove che son riti pagani"): L'usanza di celebrare la propria data di nascita ha origine da antiche usanze pagane, che, per l'occasione, erano soliti fare gli auguri al festeggiato nell'intento di proteggerlo dalle forze del male e di auspicare per lui salute e sicurezza per l'ulteriore anno che stava per iniziare.I primi a celebrare tale usanza furono gli antichi Egizi, che erano soliti omaggiare il faraone preparando per lui un banchetto pieno di ogni sorta di prelibatezze. In Mesopotamia ed in Egitto si riteneva importante registrare il giorno della propria nascita poiché era essenziale per realizzare l'oroscopo.[1] Popoli antichi come i Greci, i Romani ed i Persiani festeggiavano esclusivamente in occasione del compleanno di re, divinità e persone nobili.[2] Nel calendario romano si festeggiava il dies natalis (giorno di nascita) degli imperatori, nonché di particolari eventi importanti, come il Natalis Romae (il 21 aprile a commemorare la fondazione dell'Urbe), ed anche delle divinità; tra questi ultimi era particolarmente significativa la festa del Dies Natalis Solis Invicti, dedicata alla nascita del Sole, istituita da Aureliano nel 274. I primi cristiani non festeggiavano il compleanno, perché la ritenevano un pratica pagana; dai martiri veniva festeggiato quale dies natalis il giorno del loro martirio, cioè il giorno della loro nascita alla vita eterna.[3] A motivo delle origini pagane l'usanza fu rigettata anche dagli ebrei in tempi posteriori al Cristianesimo. Il compleanno come lo conosciamo oggi, vide la luce soltanto in epoca moderna, quando nel 1802 Johann Wolfgang von Goethe volle celebrare degnamente il suo cinquantatreesimo compleanno. Le pratiche dei moderni riti di compleanno (auguri, torta, candeline, regali e canzoni) si consolidarono negli ambienti aristocratici e nella borghesia del XIX secolo e non raggiunsero gli ambienti popolari prima del XX secolo.[4] Menzione biblica del compleanno: In tempi posteriori alla nascita del Cristianesimo gli ebrei considerarono le feste di compleanno come parte di un'adorazione idolatrica, opinione che sarebbe stata confermata da ciò che vedevano nelle comuni usanze seguite in tali occasioni.[5] In seguito anche i cristiani a partire dal I secolo d.C. e fino al III secolo d.C. rigettavano tale usanza ritenendola, come nel caso degli ebrei, un'adorazione idolatrica.[6] Nella Sacra Bibbia l'usanza viene menzionata soltanto in due occasioni: la prima riguarda il compleanno di Faraone (genetliaco), che in tali occasioni era solito liberare un prigioniero; infatti fu liberato il capo dei coppieri mentre paradossalmente fu assassinato il capo dei panettieri (Genesi 40:20-22), nella seconda menzione riportata, fu la volta del compleanno di Erode Antipa, re di Giudea, in cui nel bel mezzo della festa, fece decapitare Giovanni Battista nella prigione, servendo la sua testa su di un piatto secondo il desiderio di Salomè, figlia di Erodiade (Matteo 14:6-10). Come vedete un VERO ATEO che si rispetti ,come un VERO CRISTIANO, od un EBREO; devono astenersi da tale idolatrie. "O VERI CRISTIANI, O PAGANI; non c'è via di mezzo". Altrimenti entrambi sono "Pagani" , per conto del Vaticano.

POI GESU' SALUTAVA con un semplice PACE A VOI

SE NON DIALOGASSI CON SATANA COME POTREI CONOSCE IL MOTIVO DELLA QUERRA NEI CIELI E DA CHE PARTE SCHIERARMI?

5 commenti:

  1. ...lo sCHIARA’MENTE ViENE dal DIA’LOGOS in SPIRITO PERLA LUX di VERA’ETÁ...

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    1. lux è pari a un lumen su metro quadrato.

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    2. ...e OgniUNO LuMen Vive Ente Figlio Dei...
      ÉL un LUX’FER PARi a ...?

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    3. ...PRObABILE’MENTE DEI’PENDE...
      ...CHI 30, CHI 60... eCHI 90...

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Se guardate solo quello che la luce rivela e ascoltate solo quello che il suono vi annuncia, allora in verità, non vedete e non sentite.