mercoledì 29 aprile 2015

La PACE nei CIELI

ANIMAN\YA
DEvi imPARA-RE
A.D. esSERE più A.T.TENTA
alle scRITTURE
che SOLO CHI E' in CRISTO
sa riCONOSCERE.

E CHI PIU' di SUA MADRE
maTER ?

La cOSA stRANA E'cheE'
alla PORTATA di TUTTI
in quella BUONA E NUOVA NOTIZIA
orMAI scRITTA dapPER-TUTTO
e in TUTTE le LINGUE.

pRENDI la Tua CROCE
e SEGUI il CRISTO
in quella VIA
di VERITA'
di VITA,
che iniZIO' dalla NASCITA
del SUO PRE-CURSORE,
per-CUSSORE,
FINO all'ABBAnDONO SU la CROCE,
UNICO e SOLO,
SUO TRONO.

VI sEMBRA SEMPLI-CISTA la MADRE
del FIGLIO dell'UOMO che ... 
non in TErVENNE?

SCEGLIE-TE la VERA SPADA
che APRE le ORECCHIE,
e non le TAGLIA,
gli OCCHI ... le LABBRA.

FINITO il MISTERo, anche di SATANA.

SCEGLIE-TE la SPADA c
he TRA-FIGGE l'ANIMA del CRISTO
in MARIA SANTISSIMA.

martedì 28 aprile 2015

TUO Padre TERRA CONto di cOME hai TRATTATO SUA MOgliE'.



Il mio primo saluto va ai SACCENTInDOTI che ViSCOVO qui nuMEROsi.
Il PRE-CURSORE ha detto: « Stavolta ho fatto il ritiro sulle 7 lampade della santificazione ». 7 virtù, voleva dire e cioè Fede, Speranza, Carità, Prudenza, Giustizia, Fortezza, Temperanza. Chissà se lo Spirito Santo aiuta, me po'vero, OGGI ad illustrare almeno una di queste lampade, la prima: la FEDE. Un po'eta, il quale ha cercato anche lui di parlare della fede. In una certa sua PO'eSIA, ha detto:
« Quella vecchietta ceca, che incontrai / la sera che mi spersi in mezzo ar bosco, / me disse: - se la strada nun la sai / te ciaccompagno io, che la conosco. / Se ciai la forza de venimme apPRESSO / de tanto in tanto te darò na voce, / fino là in fonno, dove c'è un ci-presso, / fino là in cima, dove c'è una CROCE. / Io risposi: SARA'... ma trovo strano / che me possa guidà chi nun ce vede... / La ceca, allora, me pijò la mano / e sospirò: - CAmMINA! -. Era la FEDE ».
Come PO'eSIA, GRAZIosa; come TEOlogia, diFETTOosa. DiFETTOSA perché quando si tratta di Fede, il grande regista è Dio, perché la VERITA' E' che : nessuno viene a me se il Padre mio non lo attira. C'è CHI INIZIAlMENTE non aveva la fede, anzi perSEGUIVA i FEDE-li'. Dio lo aspetta sulla sua strada e gli dice: « non SOGNA-ARTI neanche di imPENNArti, di tirar calci, come un cavallo imBIZZARRIto. Io sono quel che TU perSEGUITI. Ho diSEGNI su di te. Bisogna che tu cambi! ». Si è arreso; ha cambiato, capovolgendo la propria vita. Dopo alcuni anni scriverà: « Quella volta, sulla strada, Dio mi ha gherMITO; da all'ORA io non faccio altro che correre dietro a Lui, per vedere se anche io sarò capace di ghERMIrlo, iMITAnDOLO, AMAnDOLO sempre PIU' ». Ecco che cosa è la FEDE: arRENDErsi a Dio, ma TRAsFORMANDO la PROprYA VITA. Cosa non sempre facile. C'è chi ha racCONTAto il viaggio della sua Fede; specialmente nelle ultime settimane è stato TERRIbile; leggendo si sente la sua anima quasi rabbrividire e torcersi in CON-FLITTI inTEriORI. Di qua, Dio che lo chi-ama e in-si-ste, e di là, le antiche ABITudini, « "vecchie amiche" - scrive lui -; e mi tiravano dolcemente per il mio vestito di carne e mi dicevano: "come?!, tu ci abbandoni? Guarda, che tu non potrai più far questo, non potrai più far quell'altro e per sempre!" ». Difficile! « Mi trovavo - dice - nello stato di uno che è a letto, al mattino. Gli dicono: "Fuori, alzati!". Io invece, dicevo: "Sì, ma più tardi, ancora un pochino!". Finalmente il Signore mi ha dato uno strattone, sono andato fuori. Ecco, non bisogna dire: Sì, ma; sì, ma più tardi. Bisogna dire: Signore, sì! Subito! QUE-STA' è LA FEDE. RispONDEre con GENErOSItà al Signore. Ma chi è che dice questo sì? Chi è umile e si fida di Dio completamente! ».
Mia madre mi diceva quand'ero grandetto: da piccolo sei stato molto ammalato: ho dovuto portarti da un medico all'altro e vegliare notti intere; mi credi? Come avrei potuto dire: mamma non ti credo? Ma sì che credo, credo a quello che mi dici, ma credo specialmente a te. E così è nella fede. Non si tratta solo di credere alle cose che Dio ha rivelato ma a Lui, che merita la nostra fede, che ci ha tanto amato e tanto fatto per amore nostro. Difficile è anche accettare qualche verità, perché le verità della fede son di due specie: alcune gradite, altre ostiche al nostro spirito. Per esempio, è gradito sentire che Dio ha tanta tenerezza verso di noi, più tenerezza ancora di quella che ha una mamma verso i suoi figlioli. Com'è gradito e conGENIale. C'è stato un grande ViSCOVO che ai RETTOri dei SEMInari era solito dire: con i futuri sacceriti-doti, siate padri; siate madri. E' graDITO! Con altre verità, invece, si fa fatica. Dio deve CASTO-GARE; se PROprIO io REsisto. Egli mi corre dietro, mi SUpPLICA di conVERTIrmi ed io dico: NO!, quasi sono io a cOSTRIngerlo a cASTIgARMI. Questo non è GRADIto. Ma E' VERITA' di FEDE! E c'è un'ultima DIffiCONTA', la CHIeSA'. Il CASTIgato nella VIA ha chiesto: Chi sei Signore? - Sono quel che tu perSEGUIti.
Una luce, un lampo ha attraversato la sua mente. Io non perseguito chi MANco conosco: perSEGUITO inVECE chi non comPRENDO. Si vede che SONO la STESSA PERSONA: INSCINDIBILE, INSEPARABILE.
« STESSO CORPO, UNO il CAPO, gli altri le MEMBRA, TUTTI il CORPO. UNA SOLA PERSOna ». Non è possibile aver la Fede, e dire io credo al CAPO, ACCETTO il CAPO ma l'ASCIA il resto del CORPO. Bisogna accettare CHI ci ha DATO la CARNE, quella che è, e come è questa MATER et Magistra ». Anche maestra.
Ognuno ci accetti come aiuti di Cristo ed economi e dispensatori dei suoi misteri ».
Quando il PO'VERO, quando i ViSCOVI, i SACCENtiDOTI propongono la dottrina, non fanno altro che aiutare l'UNO, cioè LORO e NOI STESSI. Non è una dottrina nostra, è quella di CHI ci ha PRE-CEDUTO; dobbiamo solo CU-STO-DIRLA, e PRE-SENTARLA. Io ero PRE-SENTE quando la MATER si rINNOvò, VESTEnDOSI per le NOZZE del SUO GIU'biLUI. Ad un certo punto si è detto e pensato: Speriamo che FACCIA un balzo aVANTI. Tutti lo abbiamo sperato; però balzo avanti, su quale strada? SI-CURA-MENTE sulle VERITA' CERTE ed IMMUTABILI. Non dobbiamo neppur SOGNAre che SIano le verità a camminare, ad andare avanti, e poi, un po' alla volta, a cambiare. Le VERITA' SONO quelle già SCRITTE, VISTE e VISSUTE da CHI ci ha pre-CEDUTO; noi dobbiamo camminare sulla strada di queste verità, capendo sempre di più, aggiornandoci, proponendole in una forma adatta ai nuovi tempi. Anche il SUcCESSO-RE avrà lo stesso PEN-SIERO. La prima cosa che biSOGNA fare è pre-PARArsi a MORIRE, avendo FEDE in CHI ci ha DATO la VITA ANTIciPATA-MENTE in quel PRE-GARE per OGNUNO di NOI. Poi, TUTTI NOI, afFIN-CHE' non venga mai meno la nostra FEDE, S.O.S.TENERE la nostra CORSA GIUNTA alla FINE, ma CON-SERVAndo LA FEDE.
PerCIO' E' MATER anche la STRUTTURA di TUTTI NOI. Se è continuatrice del SUO SPOSO BELLO e BUONO: anche LEI deve essere buona; buona verso tutti; ma se per caso, qualche volta ci fossero in LEI DEI CATTIVI? Noi ce l'ABBIamo, la MAMMA. Se la MAmma è MAlata, se mia madre per caso diventasse zoppa, io le voglio più bene ancora. Lo stesso, in LEI: se ci sono, e ci sono, dei difetti e delle mancanze, non deve mai venire meno il nostro affetto verso NOSTRA MATER. DOPOtutto ABBI-AMO gli STESSI SENTI-MENTI.
Ieri ho sentito dire che: "belle parole le sue. Però io conosco qualcuno universalmente che non è stato coi poveri e si è fatto pure ricco. Conosco anche dei mariti che hanno tradito la loro moglie; non mi piace questa CASA fatta di peccatori. Il Padre avrebbe detto: "hai un po' ragione, ma posso fare un'obiezione?" - "Sentiamo" - Dice: "scusa, ma sbaglio oppure il colletto della tua camicia è un po' unto?" - Dice: "sì, lo riconosco". - "Ma è unto, perché non hai adoperato il sapone, o perché hai adoperato il sapone e non è giovato a niente?" "No, dice, non ho adoperato il sapone". "Ecco. Anche il VESTITO della MADRE SPOSA, anche se MERETRICE, è stato lavato con un sapone straordinario: il SANGUE DEI MARTIRI. Il V°ANGELO non va solo letto ma DEVE ESSERE vissuto; i SACRAmenti CELEBRAti nella dovuta MANI-ERA; la PRE-GHIERA ben usata. Questi sarebbero deTERsivi cOME SApONE MERAvigliOSO capace di farci tutti sANTI. Non SI-AMO tutti santi, perché non abbiamo adOPERATO ABBA-STANZAa questo sapone. Vediamo di corrispondere a questa speranze, che hanno inDETTO e apPLICAto il VESTITO a questo NUOVO GIU'biLUI. Cerchiamo di migliorare, NOI inVITAti, a queste NOZZE di CON-FERMA, diventando noi più buoni, più bravi e più PULITI. Ciascuno di noi e tutta nostra MATER potremmo recitare questa PRE-GHIERA:
ch'io sono solito recitare:

"Signore, prendimi come sono, con i miei difetti, con le mie mancanze, ma fammi diventare come tu mi desideri.

Un'ULTIMA parola anche agli amMALAti, che vedo che ci sentono, da lontano. Lo sapete che lo SPOSO PADRE si nasconde dietro a loro; quello che viene fatto a loro vien fatto a LUI. Quindi nelle loro persone noi veneriamo il Signore di sempre e auguriamo che il Signore sia loro vicino, li aiuti, e li sostenga.

Agli sPOSI NOVElli dico: "Avete ricevuto un grande SACRAmento; FACCI-AMO VOTI che questo sacraMENTO ricevuto sia VERA-MENTE apPORTATORE non solo di beni di questo mondo, ma più di GRAZIE spiRITUALI. E che non SIA BREVE!!!
Mi dicevano SEMPRE: « E' così bravo, è così buono, si farà prete, diventerà un vescovone, questo qui! ». No! Ha incontrato una brava signorina, si sono sposati. E ci sono rimasti male, e ha detto: « Povero! E' cascato anche lui nella trappola! ».
« Venga, Padre, venga. Io ho sempre sentito dire che i SACRA-MENTI SONO SETTE: adesso viene Lei, mi cambia le carte in tavola; mi dice che ha istituito 6 sacramenti, e una trappola! No, Padre, il matrimonio non è una trappola, è un grande sacramento! ». Anche il S'ignore DIO ha UNA sPOSA, per questo facciamo di nuovo gli auguri a TUTTI gli sPOSI del SIGNORE e che li BENE-DICA TUTTI!

sabato 25 aprile 2015

A CHI SI riFERISCE?



A Camp David, in America, i Presidenti Carter e Sadat e il Primo Ministro Begin stanno lavorando per la pace nel Medio Oriente. Di pace hanno fame e sete tutti gli uomini, specialmente i poveri che nei turbamenti e nelle guerre pagano di più e soffrono di più; per questo guardano con interesse e grande speranza al convegno di Camp David. Anche il Papa ha pregato, fatto pregare e prega perché il Signore si degni di aiutare gli sforzi di questi uomini politici. Io sono stato molto ben impressionato dal fatto che i tre Presidenti abbiano voluto pubblicamente esprimere la loro speranza nel Signore con la preghiera.
 
I fratelli di religione del Presidente Sadat sono soliti dire così: « c'è una notte nera, una pietra nera e sulla pietra una piccola formica; ma Dio la vede, non la dimentica ».
 
Il Presidente Carter, che è fervente cristiano, legge nel Vangelo: « Bussate e vi sarà aperto, chiedete e vi sarà dato. Non un capello cadrà dalla vostra testa senza il Padre vostro che è nei cieli ».
 
E il Premier Begin ricorda che il popolo ebreo ha passato un tempo momenti difficili e si è rivolto al Signore lamentandosi dicendo: « Ci hai abbandonati, ci hai dimenticati! No! - ha risposto per mezzo di Isaia Profeta - può forse una mamma dimenticare il proprio bambino? ma anche se succedesse, mai Dio dimenticherà il suo popolo ».
 
Anche noi che siamo qui, abbiamo gli stessi sentimenti; noi siamo oggetti da parte di Dio di un amore intramontabile. Sappiamo: ha sempre gli occhi aperti su di noi, anche quando sembra ci sia notte. E' papà; PIU' anCORa E' MADRE. NON VUOL FARCI DEL MALE; VUOL FARCI SOLO DEL BENE, A TUTTI. I figlioli, se per caso sono malati, hanno un titolo di più per essere amati dalla mamma. E anche noi se per caso siamo malati di cattiveria, fuori di strada, abbiamo un titolo di più per essere amati dal Signore.
 
Con questi sentimenti io vi invito a pregare insieme al Papa per ciascuno di noi, per il Medio Oriente, per l'Iran, per tutto il mondo.

 

mercoledì 22 aprile 2015

A CHI conSEGNERO' mia madre?



Non SOpPORTAno la diFESA dell'anGELO, verso CHI dà del PAZZO inDULTAto dalla Legge BASAglYA.

A CHI conSEGNErò ... MIO MADRE?
A MIO PADRE che mi ha bloccato e rinNEGATO, per poi pentirsi in PUNTO di morte?
Questa legge ha una data particolare 13 maggio 1978.
Il 13 maggio non vi dice nulla?
E il 1978?

Dio è Padre, anCOR di più E' MADRE!

adAMO non ABBAnDONO' la strega EVA che preFERIVA gli ANI-MALI ai Figli dell'UOMO.
IO AMO gli ANI-MALI ma, come anche l'AMBIguità DEI diVERSI esseri, CARNIvORIi e VEGEt'ARIANI, che ha un senso in questo mondo.
Anche l'EVOLUZIONE SPIRITUALE non può FERMARSI, altrimenti FINIsce anche il MONDO DEI ANIMA...lì.

domenica 19 aprile 2015

SATANA ha i SEC... ONTAti



ll SUO TEMPO E' FINITO
e LEI lo sa.
ll regno del Signore Gesù Cristo, nostro Dio, non viene in modo da attirare l'attenzione, e nessuno dirà: Eccolo qui, o: eccolo là. Perché il SUO REGNO E' sempre stato in mezzo a voi! Non verrà più un tempo in cui desidererete vedere anche uno solo dei suoi giorni. QUESTO E' il SUO UNICO SEColo. Vi diranno: Eccolo là, o: eccolo qua; non andateci, non seguiteli. Perché come in un SECondo, guizzando e brillando da un capo all'altro del cielo, così LUI VIENE, cOME sempre è venuto, nel suo giorno: "mangiavano, bevevano, mercanteggiavano, piantavano, costruivano, si accoppiavano. Chi si troverà sulla terrazza, se le sue cose sono in casa, non scenda a prenderle; così chi si troverà nel campo, non torni indietro. Chi cercherà di salvare la propria vita la perderà, chi invece la perde la salverà. Vi dico: in quell’A.T.timo due si troveranno in un POSTo: l'uno verrà preso e l'altro lasciato.
OMISSIS

mercoledì 15 aprile 2015

Se non CAPIte le sPORCIzie TERREne, come CAPI-RETE quelle del CIELO?



Anch’io ho biSOGNO di esSERE lavato TUTTO
e per ultimo i miei PIEDI da VOI,
e per questo che SONO VENUTO in MEZZO a VOI,
afFIN-CHE' l'AVI anche "le mie sPORCIzie".

domenica 12 aprile 2015

ANCHE il discepolo che amava è TRINO.



Nelle scritture ci sono DEI tasselli, come PORTE TEMPORALI, che servono per passare da una situazione ad un'altra e comprendere i VARI personaggi.

giovedì 9 aprile 2015

NON VOGLIO SvelarVELO!




Lenti di cuore a credere in tutto ciò che hanno detto i profeti!
Il Cristo è venuto a PATIRE tutto quello che c'è da CAPIRE.
cOME vorrei spiegarvi il SENSO di quei SACRIFICI che servivano, servono e serviranno a tener ABBAda un Dio.
NON SO FINO A QUANDO e a QUANTO.

lunedì 6 aprile 2015

MalakH



Cercate di PARLARE con il vostro cusTode, prima di ritrovarvi polVERE e c'èNERE

domenica 5 aprile 2015

venerdì 3 aprile 2015

Al-Shabaab



Mentre lo conducevano via, presero un certo Simone di Cirène che veniva dalla campagna e gli misero addosso la croce da portare dietro a Gesù. 

Lo seguiva una gran folla di popolo e di donne che si battevano il petto e facevano lamenti su di lui. Ma Gesù, voltandosi verso le donne, disse: "Figlie di Gerusalemme, non piangete su di me, ma piangete su voi stesse e sui vostri figli. Ecco, verranno giorni nei quali si dirà: Beate le sterili e i grembi che non hanno generato e le mammelle che non hanno allattato. Allora cominceranno a dire ai monti: Cadete su di noi! e ai colli: Copriteci! Perché se trattano così il legno verde, che avverrà del legno secco?".

Venivano condotti insieme con lui anche due malfattori per essere giustiziati.