martedì 30 luglio 2013

ProGETTO di Dio per SEMPRE per VOI

Il proGETTO di Dio E' di ABITAre in mezzo a NOI, anzi di avere con ciascuno di noi un rapporto personale profondo. Questa intenzione divina incomincia già nel vecchio testamento in quel PIANTAre la SUA TENDA ("tenda del con-vegno" o CON-VENGO? ... meglio CON-REGNO).
L'aveva piantata, dice la Bibbia, fuori dell'accampamento, ad una certa distanza: Dio infatti non può abitare in mezzo al suo popolo, perché il popolo ha peccato, si è allontanato da lui, è stato idolatra. La tenda quindi è distante, però è accessibile: "A questa tenda si recava chiunque volesse CON-SULTARE il Signore". Giovanni nel Nuovo Testamento ci dirà che il Verbo di Dio, il Figlio di Dio, ha posto la sua tenda in mezzo a noi. Chi potrà entrare in questa tenda e, come afferma la Scrittura, PARLARE FACCIA A FACCIA con Dio, come un UOMO parla con un altro uomo. Abbiamo di nuovo un abbozzo del progetto di Dio, cioè dell'incarnazione. Che fareste VOI trovandovi faccia a faccia con il Signore, in modo misterioso, e il Signore che vi parli come potrebbe parlare un uomo?. Nel Vecchio testamento Dio non si è ancora incarnato, il Figlio di Dio non si è ancora fatto uomo, ma già il SIGNORE parlava come un UOMO parla con un altro, con una certa somiglianza con quello che avverrà nel Nuovo Testamento, con l'incarnazione DEL Figlio dell'UOMO NEL Figlio di una donna.
Ma il FIGLIO UNI-GENITO di DIO ci parla veramente COME un uomo ci parla, un uomo che nello stesso tempo è Dio e che ci parla non soltanto come un uomo ad un altro uomo, ma come un amico parla con un amico: "Non vi chiamo più servi... vi ho chiamati amici, perché tutto ciò che ho udito dal Padre l'ho fatto conoscere a voi" (Gv 15,15).
E adESSO? Anche su un libro, cartaceo o virtuale, raffigurando il SUO VOLTO (FB)?

Nella nuova alleanza ogni uomo, ciascuno di noi è invitato a questo rapporto personale, profondo con Dio, un rapPORTO non solTANTO faccia a faccia, ma cuore a cuore, ANIMA e SPIRITO. E un privilegio meraviglioso, che dobbiamo accogliere con rispetto, con ammirazione, con riconoscenza. Nel manGIARE QUEL PANE e beRE QUEL VINO, in FATTI, ci offre l'inaudita possibilità di ricevere il FIGLIO dell'UOMO, così COME E'.
Il PADRE, FIGLIO dello Spirito SANTO FATTO nostro fratello, nostro amico, non soltanto in mezzo a noi, ma DENTOR di NOI, per parlare con LUI, per ascoltarlo, per lasciare che egli guidi tutta la nostra vita e la riempia del suo amore.
E che il SIGNORE si riVELI in VOI e vi FACCIA apPREZZAre sempre meglio questi doni sublimi.

Vorrei essere come CHI nel V.T. prese la SUA tenda e la piantava fuori, a una certa distanza, e chiamarvi a con-vegno; appunto a questa tenda del convegno, posta fuori, chiamarvi a UNO a uno per con-sultare il Signore. Voi direte ma CHI E' il TUO SIGNORE? Io vi rispondo: "GIU'dicaTELO VOI". Come IO GIU'dico VOI.

E' SEMPRE allo stesso MODO con UNA SOLA VERITA', UNA SOLA VOLONTA': O la SUA o la VOSTRA. Per LUI E' lo STESSO.
Allora lo sentirete e qualcuno lo VEDRA' proCLAMANDO: «Il Signore, il SIGNORE, Dio misericordioso e pietoso, lento all’ira e ricco di amore e di fedeltà, che conserva il suo amore per mille generazioni, che perdona la colpa, la trasgressione e il peccato, ma non lascia senza punizione, che castiga la colpa dei padri nei figli e nei figli dei figli fino alla terza e alla quarta generazione».

«SE HO TROVATO GRAZIA AI TUOI OCCHI, S I G N O R E , CHE IL SIGNORE CAMMINI IN MEZZO A NOI. SI', E' UN POPOLO DI DURA CERVICE, MA TU PERDONA LA NOSTRA COLPA E IL NOSTRO PECCATO: FA' DI NOI LA TUA EREDITA', COME TU VUOI».

sabato 27 luglio 2013

Un docuMENTO?

Egli lo ha tolto di mezzo inchiodandolo alla croce
(Col 2,14)

Se pertanto siete morti con Cristo agli elementi del mondo,
perché lasciarvi imporre, come se viveste ancora nel mondo, dei precetti quali
"Non prendere, non gustare, non toccare"?
Tutte cose destinate a scomparire con l'uso: sono infatti prescrizioni e insegnamenti di uomini!
(Col 2,20-22)

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venerdì 26 luglio 2013

Ai PAREnti della MIA CASA eTERNA, ma anche paTERNA e maTERNA.



Vi piace parlare delle COSE BELLE, come i vestiti da sposa ... cioè del GO'SSip che si parla in CHIESA, tipo la BORSA NERA del Vescovo bianco?.
Chi vi ruba la SPERANZA?
SPERO che asCOLTERA' e PARLErà con la GIO'ventù RI-BELLE BRAsiLIANA che non si A.C.contenta PIU' di SOLO MANGIARE cibo leggero o più PESANTE, ma VUOLE CULTURA e VERITA' ... visto che lo SPIRITO è TER...MINATO.

Ho molti DUBBI in merito.
Eppure è il Papa che SPERAVO, ma non a parole!
Ma ... ci sono molti MA ... che mi fanno pensare!
Un ALBINO LUCIani rimandato come DIO VUOLE?
PreFERISCO non TEDIARVI, visto che SIETE GRANDI e VACCI-NATI ... per il BANCHETTO!

Io certe COSE le DICO a CHI VUOL ASCOLTARE e POI GIUDICARE. Anzi lo PRE-TENDO ... CHE IO e il MIO ANGELO SIANO GIU'dicati per quello che LUI dice e IO SOSTENGO ... che SIA VERITA' ASSOLUTA!
Solo perchè UNICA in grado da COMPRENDERE tutte le ALTRE.

O preFERITE un mio ... BUON GIORNO?

OGNI GIORNO E' BUONO per MORIRE per il SIGNORE!

Ma QUALE verità cercate?
DENTRO e fuori di VOI?

E l'avVOLTOio non fa parte della VERITA'?
Questo è il VOSTRO LIMITE!
Non ESSERE AVvoltoIO dello SPIRITO.

Mi dispiace ma potete SOLO TROVARE un cadaVERE da tenere e cullare tra le BRACCIA.
Ma la PIETA' di MI-KA-EL Angelo ... è VERA?
La MADRE HA PRESO il BRACCIO il SUO CORPO destinato agli UOMINI?

LEI che ha ACCOLTO il SUO SPIRITO?

Per questo continuo a FREQUENTARVI e come un AvVOLToIO sCOVO tra le vosTRE MEmBRA i resti del FIGLIO dell'UOMO che non avete CON-CEPITO.

IO RIPRENDO TUTTI gli ABORTI del CIELO!
Dal Figlio MORTO per mano divina di Davide a Saulo che comPRESE le scritture e quella LUCE che lo accecò MO'mentaNEAmente.

SCUSAMI MADRE ma SOLO TU puoi comprendere il mio DOLORE, perchè è anche TUO ... in PARTE ... nello sforzarti ci comprendere CHI ti viene continuamente TOLTO.
RiAVRAI TUTTO e per SEMPRE!

Ma DEVO TROVARE la SPOSA perchè E' in CINTA!

martedì 23 luglio 2013

A MIO PADRE, per VOI MEnZZOgNERO.

Se rimanete fedeli alla vostra parola, ma consapevoli di poterla cambiare nel momento che riconoscerete che non è più valida ... sarete davvero vicini alla verità che vi libererà.
Ma c'è chi pensa di non essere schiavo delle sue stesse contraddizioni. Come potrete, per tanto, divenire liberi?. In verità, in verità vi dico: chiunque sbaglia sulla stessa sua verità è schiavo di quel peccato. Ora lo schiavo non resta per sempre nella casa, ma il figlio vi resta sempre; se dunque il Figlio vi farà liberi, sarete liberi davvero. So che siete discendenza DEI vosti GENI-tori. Ma intanto cercate di uccidere il mio insegnamento, perché la mia parola non trova posto in voi. Io dico quello che ho visto presso il Padre; anche voi dunque fate quello che avete ascoltato dal padre vostro!. E se siete veramente figli a chi vi ha generato o credete a quello che voi volete generare, allora fate QUESTE VOSTRE OPERE.
Ora invece cercate non considerare quello che vi dico e che è uscita da CHI VOI non CONOscete, perchè non lo avete mai VISTO. E pensare che c'è stato chi ha dissubidito anche a un Dio per seguire la SUA VERITA'. E ha PURE VINTO!
Per TANTO voi fate le opere della vostra ascendenza per la vostra discendenza.
IO non E' che SONO diVERSO da VOI.
Se Dio fosse vostro Padre o vi sentiste Padri voi stessi, certo mi ascoltereste, perché da Dio e dalla vostra stessa verità sono uscito e vengo; non sono venuto da me stesso, ma SONO STATO mandato. 
PERCHE' NON COMPRENDETE IL MIO LINGUAGGIO?
Perché non potete dare ascolto alle mie parole, voi che avete per padre il diavolo, e volete compiere i desideri del padre vostro.
Egli è stato omicida fin da principio e non ha perseverato nella verità, perché non vi è verità in lui. Quando dice il falso, PARLA del SUO, perché è menzognero e padre della menzogna, in attesa che VOI la smascherate. A me, invece, voi non credete, perché dico la verità. Chi di voi può convincermi di peccato? Se dico la verità, perché non mi credete? Chi è da Dio ascolta le parole di Dio: per questo voi non le ascoltate, perché non siete da Dio.

Magari foste figli di chi è pure menzognero. Sareste da Dio.
Sicuramente mi dareste del demonio. Io non ho un demonio, ma onoro il Padre mio e voi mi disonorate. Io non cerco la mia gloria; vi è chi la cerca e giudica.
In verità, in verità vi dico: se si sforza di comprendere la PAROLA che vi PORTO, non vedrà mai la morte. Ma VOI ricadere SEMPRE in quello che vi hanno riFERITO. Non sapete distinguere CHI E' PIU' FORTE!

Se io glorificassi me stesso, la mia gloria non sarebbe nulla; chi mi glorifica è il Padre mio, del quale voi dite: "E' nostro Dio, ma non lo seguite!", perchè non lo conoscete. Io invece lo conosco. E se dicessi che non lo conosco, sarei come voi, un mentitore; ma lo conosco e osservo la sua parola. Una PAROLA che non chiede salvezza MATERIALE, ma SPIRITUALE. Non chiede di essere guarito e non soffrire nella CARNE, ma CHIEDE di essere aiutato a SCONTARE la PENA.

Un PO’ di ORDINI AnGELIci
 
"La nostra Legge religiosa non nega il fatto che Dio governi questa esistenza tramite gli angeli. [....] In alcuni passi i Saggi dicono semplicemente così: Il Santo non fa nulla finché non ha consultato la famiglia superiore [....] In tutti questi testi, l'intento non è quello che pensano gli ignoranti, cioè che Dio parli, pensi, rifletta e si avvalga dell'opinione di altri: come potrebbe il Creatore avvalersi dell'aiuto di ciò che Lui stesso ha creato? Anzi, tutto questo spiega chiaramente che anche i particolari dell'esistenza, persino la creazione degli organi degli animali, sono stati fatti tramite gli angeli, poiché  tutte le forze sono angeli. Quanto è grande la cecità degli ignoranti, e quanto è dannosa! Se tu dici ad uno di coloro che pretendono di essere i sapienti d'Israele che Dio ha mandato un angelo nell'utero della donna per formarvi il feto, questo lo riempirà di meraviglia, ed egli lo accetterà come un atto della grandezza e della potenza di Dio, e come un segno della Sua sapienza; egli crederà anche che l'angelo sia un corpo di luce ardente grande come la terza parte del mondo intero, e tutto ciò gli sembrerà possibile da parte di Dio.
Se invece tu gli dici che Dio ha posto nel seme umano la potenza di formare e di definire gli organi, e che ciò sia l'"angelo", allora egli si stupirà perché non capisce che il vero atto di grandezza e potenza consiste nel far esistere delle forze che agiscano pur non essendo percepite dai sensi.
I Saggi hanno spiegato che ognuna delle facoltà del corpo è un "angelo", e tanto più lo sono le potenze disseminate nel mondo. [....] I Saggi hanno dunque già spiegato a chi fa uso del suo intelletto che la facoltà dell'immaginazione è chiamata angelo; e l'intelletto è chiamato cherubino".  

"Il Santo Benedetto Egli sia creò l'uomo con due inclinazioni: la buona e la cattiva"
 Questo passo del Talmud si riferisce ad un insegnamento fondamentale dell'etica ebraica, quello secondo cui nell'uomo esistono due istinti opposti:
lo Yezer Tov (buona inclinazione) e lo Yezer Harà (cattiva inclinazione).
La base di questa dottrina si trova nella Bibbia.
In Genesi 2,7 è scritto:
"Vayyitzer Hashem Elohim et ha-adam";  ovvero: "E il Signore Dio formò l'uomo".
In questo versetto, il verbo formare (Vayyitzer) è scritto stranamente con due yod. Quando invece si parla della creazione degli animali, il verbo viene scritto correttamente con una sola yod (vayitzer).
Secondo l'interpretazione rabbinica, questo significa che mentre gli animali sono stati creati con un solo istinto, l'uomo ha due inclinazioni, e infatti la yod è la prima lettera della parola yezer.

Lo Yezer Tov è la coscienza morale, il controllo razionale sulle nostre azioni. Si tratta della forza che ci spinge ad agire bene e ad esercitare l'autocontrollo. Si ritiene che esso maturi soltanto all'età di tredici anni, quando nell'Ebraismo si raggiunge la maggiore età religiosa.

Lo Yezer Harà, che è solitamente identificato con la pulsione che porta verso il male e con la tendenza ad agire irrazionalmente desiderando ciò che è proibito, è invece presente fin dalla nascita, come afferma la Torah stessa:
"....L'inclinazione dell'uomo è cattiva fin dall'infanzia" (Genesi 8,21).

Ciò non significa che i bambini siano malvagi, ma semplicemente che essi non sono ancora dotati di un'adeguata coscienza morale.
Anche se il termine potrebbe far credere il contrario, la "cattiva inclinazione" non è del tutto negativa, anzi, essa è indispensabile per la vita dell'uomo.
Secondo l'Ebraismo, infatti, lo Yezer Harà agisce anche tramite l'istinto sessuale e dunque è necessario alla procreazione.
La cattiva inclinazione ci permette di conoscere il male e quindi ci aiuta a comprendere l'etica e ad acquisire meriti, dunque anche in questo senso è positiva e ha addirittura la funzione di educare l'essere umano.
Lo Yezer Harà non deve essere eliminato o soppresso, ma l'uomo è chiamato ad usarlo nel modo giusto e a lasciare che prevalga lo Yezer Tov, un'impresa che spesso non è facile.

A questo proposito, il versetto: "Amerai Hashem, il tuo Dio con tutto il tuo cuore" (Deuteronomio 6,5) viene interpretato dai Maestri in questo modo: "Lo amerai con le due Inclinazioni, la buona e la cattiva" (Sifrè Devarim).

Spesso lo Yezer Harà viene definito metaforicamente come l'accusatore dell'uomo davanti a Dio, cioè l'avversario, chiamato in ebraico ha-satàn.
Bisogna comprendere che nella fede ebraica non esiste la figura di Satana nel senso di diavolo o di angelo che si ribella al Creatore diventando il capo delle forze del male. Questo è un concetto cristiano rielaborato a partire dalle credenze dello Zoroastrismo.
Il satàn è invece la nostra cattiva inclinazione, un istinto che è dentro di noi.
Questo "avversario" viene personificato in alcune parabole narrate nel Talmud e nei Midrashim, oltre che nel libro biblico di Giobbe, e ricopre sempre il ruolo dell'accusa.
Questa figura è interpretata da alcuni come una semplice rappresentazione metaforica, mentre secondo altri si tratterebbe di un angelo che agisce seguendo il volere di Dio.

lunedì 22 luglio 2013

il GIORNO della PRE-PARA-AZIONE (parascève)

Fratelli, l’amore del Cristo ci possiede;
e noi sappiamo bene che UNO è morto per tutti,
dunque tutti sono morti.
Ed egli è morto per tutti,
perché quelli che vivono non vivano più per se stessi,
ma per colui che è morto e risorto per loro.
Cosicché non guardiamo più nessuno alla maniera umana;
se anche abbiamo conosciuto Cristo alla maniera umana,
ora non lo conosciamo più così.
Tanto che, se uno è in Cristo,
è una nuova creatura;
le cose vecchie sono passate;
ecco, ne sono nate di nuove.
Perciò DEVO TE vi VUOLE.
DOVE TE sentire la SPOSA che VIVE:
Sul suo letto, lungo la notte, l'ho cercato:
l’Amore dell’Anima mia;
l’ho cercato, ma non l’ho trovato.
Mi alzerò e farò il giro della CASA
per le stanze e per le vie;
voglio cercare l’Amore dell’Anima mia.
L’ho cercato, ma non l’ho trovato.
Mi hanno incontrata i CUSTODI
che fanno la ronda nel LUOGO:
“Avete visto l’Amore dell’Anima mia?”.
Da poco le avevo oltrepassate,
quando trovai l’Amore dell’Anima mia».
Perchè lo CUSTO...DITE?


O Dio,
tu sei il mio Dio,
dall’aurora io ti cerco,
ha sete di te l’anima mia,
desidera te la mia carne in terra arida,
assetata, senz’acqua.
Così nel santuario ti ho contemplato,
guardando la tua potenza e la tua gloria.
Poiché il tuo amore vale più della vita,
le mie labbra canteranno la tua lode.
Così ti benedirò per tutta la vita:
nel tuo nome alzerò le mie mani.
Come saziato dai cibi migliori,
con labbra gioiose
ti loderà la mia bocca.
Quando penso a te che sei stato il mio aiuto,
esulto di gioia all’ombra delle tue ali.
A te si stringe l’anima mia:
la tua destra mi sostiene.

 
Il primo giorno della settimana (per non essere di scandalo *), la MADDALENA si recò al sepolcro di mattino, quando era ancora buio, e vide che la pietra era stata tolta dal sepolcro. Corse allora e andò da Simone (Figlio di Giona o Giovanni) e dall’altro discepolo, quello che il SIGNORE amava, e disse loro: «Hanno portato via il Signore dal sepolcro e non sappiamo dove l’hanno posto!».
La MADDALENA stava all’esterno, vicino al sepolcro, e piangeva. Mentre piangeva, si chinò verso il sepolcro e vide due angeli (*) in bianche vesti, seduti l’uno dalla parte del capo e l’altro dei piedi, dove era stato posto il corpo. Ed essi le dissero: «Donna, perché piangi?». Rispose loro: «Hanno portato via il mio Signore e non so dove l’hanno posto».
Detto questo, si voltò indietro (perchè? ... in che senso? ... in senso TEMPORALE?) e vide UNO in piedi; ma non sapeva che fosse il SIGNORE, che le disse: «Donna, perché piangi? Chi cerchi?». Ella, pensando che fosse il custode del giardino, gli disse: «Signore, se l’hai portato via tu, dimmi dove l’hai posto e io andrò a prenderlo». Il SIGNORE la chiamò con un CERTO "NOME". Ella si voltò e gli disse in ebraico: «Rabbunì!» - che significa: «Maestro!». ALLORA il SIGNORE le disse: «Non mi trattenere, perché non sono ancora salito al Padre; ma va’ dai miei fratelli e di’ loro: “Salgo al Padre mio e Padre vostro, Dio mio e Dio vostro”».
La MADDALENA andò ad annunciare ai discepoli: «Ho visto il SIGNORE!» e ciò che le aveva detto.

* Esse dicevano tra loro: "Chi ci rotolerà via il masso dall'ingresso del sepolcro? (nel GIORNO di SABATO?"). Ma, guardando, videro che il masso era gia stato rotolato via. Entrando nel sepolcro, videro un giovane, seduto sulla destra, vestito d'una veste bianca, ed ebbero paura. Ma egli disse loro: "Non abbiate paura! Voi cercate ... il Nazareno, il crocifisso. E' risorto, non è qui. Ecco il luogo dove l'avevano deposto. Ora andate, dite ai suoi discepoli e alla PIETRA che egli vi precede da dove lo avete RIconosciuto. LA' LO VEDRETE, COME VI HA DETTO". Ed esse, uscite, fuggirono via dal sepolcro perché erano piene di timore e di spavento. E non dissero niente a nessuno, perché avevano paura.

mercoledì 17 luglio 2013

MAMMA PER DONO




Un ragazzo stAVA asPETTAndo il "SUO VOLO" in una sALA d'atTESA di un grANDE aero-PORTOo. SIC...come avrebbe dovuto aspettare per molto tempo, decise di comprare un libro per ammazzare il tempo. Comprò anche un pacchetto di bisCOTTI. Si seDETTE nella sALA VIP per stare più tran-QUI-llo.
AcCANTO a lui c'era la sedia con i biscotti e dall'altro lato una signora colORAta che aspettava qualcUNO.
Quando il ragazzo cominciò a prendere il primo biscotto, anche la SIGNORA ne prese uno; lui si sentì indignato ma non disse nulla e continuò a leggere il suo libro. Tra sé pensò: "Ma tu guarda, se solo avessi un po' più di coRAGGIO gli avrei rimPRO-VERATA...".
Così ogni volta che lui prendEVA un bisCOTTO, la DONNA acCANTO a lui, senza fare un MINImo cenno ne prendEVA uno anche LEI. Continuarono fino a che non rimase solo un biscotto e il ragazzo pensò: "Ah, adesso voglio proprio vedere cosa mi dice quando saranno finiti tutti!".
La DONNA prese l'ultimo biscotto e lo divise a metà! "Ah!, questo è troppo"; pensò e cominciò a sbuffare indignato, si prese le sue cose, il libro, la sua borsa e si inCAMMINO' verso l'USCIta della sala d'atTESA.
Quando si sentì un po' meglio e la rabbia era passata, si seDETTE in una sedia lungo il corridoio per non attirare troppo l'attenzione ed evitare altri dispiaceri.
Chiuse il libro e aprì la bORSA per inFILArlo dENTRO quANDO nell'APRIre la bORSA vide che il pacGHETTO di biSCOTTI era anCORA tutto intERO nel suo inTERNO.
Sentì tANTA verGOGNA e capì solo allORA che il pacGHETTO di biscotti uguale al suo era di quello di quella "MADRE" seduta adESSO accanto ad un "FIGLIO" che però avEVA diVISO i SUOI bisCOTTI con lui senza SENTIrsi INDIgnata, NERVOosa o SUperiORE, al contrORArio di lui che aveva sBLUFFato e A.D.DIRIT-TUrA si sentIVA feRITO nell'ERGOglio.
Quante volte nella nostra vita mangeremo o avremo mangiato i biscotti di un altro senza saperlo? Prima di arrivare ad una conclusione affrettata e prima di pensare male delle persone, guarda attentamente le cose, molto spesso non sono come sembrano!

La TUA RICCHEZZA spesso proVIENE da lontano e bisognerebbe anche sapere chi sono i nostri AVI che sono morti per lasciarci MATERIALE ... uccidendo lo SPIRITO di CHI non sapeva di ESSERE NATO in un GIARDINO molto ambito da CHI non si accontentava del SUO.

lunedì 15 luglio 2013

BASTO...no?

«Non crediate che io sia venuto a portare pace sulla terra;
sono venuto a portare non pace,
 ma spada.
Sono infatti venuto a separare l’uomo da suo padre
e la figlia da sua madre
e la nuora da sua suocera;
e nemici dell’uomo saranno quelli della sua casa.
Chi ama padre o madre più di me,
non è degno di me;
chi ama figlio o figlia più di me,
 non è degno di me;
chi non prende la propria croce e non mi segue,
non è degno di me. Chi avrà tenuto per sé la propria vita,
la perderà,
e chi avrà perduto la propria vita per causa mia,
la troverà. Chi accoglie voi accoglie me,
 e chi accoglie me accoglie colui che mi ha mandato. Chi accoglie un profeta perché è un profeta,
avrà la ricompensa del profeta,
e chi accoglie un giusto perché è un giusto,
avrà la ricompensa del giusto. Chi avrà dato da bere anche un solo bicchiere d’acqua fresca
a uno di questi piccoli perché è un discepolo,
in verità io vi dico:
non perderà la sua ricompensa».
Quando Gesù ebbe terminato di dare queste istruzioni ai suoi dodici discepoli,
 partì di là per insegnare e predicare nelle loro città.

domenica 14 luglio 2013

La PAROLA non SERVE ai SORDI

Ma ci SARA' anCORA qualche PARTE della SPOSA in qualche PARTE?
O SONO PARTIto per NULLA e per SEMPRE?

Fare i CONTI

«Un discepolo non è più grande del maestro,
né un servo è più grande del suo signore;
è sufficiente per il discepolo diventare come il suo maestro
e per il servo come il suo signore.
Se hanno chiamato Beelzebùl il padrone di casa,
quanto più quelli della sua famiglia!
Non abbiate dunque paura di loro,
poiché nulla vi è di nascosto
che non sarà svelato né di segreto che non sarà conosciuto.
Quello che io vi dico nelle tenebre voi ditelo nella luce,
e quello che ascoltate all’orecchio voi annunciatelo dalle terrazze.
E non abbiate paura di quelli che uccidono il corpo,
ma non hanno potere di uccidere l’anima;
abbiate paura piuttosto di colui
che ha il potere di far perire nella Geènna
e l’anima e il corpo.
Due passeri non si vendono forse per un soldo?
Eppure nemmeno uno di essi cadrà a terra senza il volere del Padre vostro.
Perfino i capelli del vostro capo sono tutti contati.
Non abbiate dunque paura: voi valete più di molti passeri!

 Perciò chiunque mi riconoscerà davanti agli uomini,
anch’io lo riconoscerò davanti al Padre mio che è nei cieli;
chi invece mi rinnegherà davanti agli uomini,
anch’io lo rinnegherò davanti al Padre mio che è nei cieli».
 

sabato 13 luglio 2013

CHI SARA ... contro di ME?

La Parola di coLUI che ha compreso il CRISTO fino a SEPARARSI da LUI a vantaggio NOSTRO ("VorREI inFATTI esSERE io stESSO anàTEMA, SE-PARATO da Cristo a CANTAggio dei miei FRAtelli, miei consanguinei secondo la carne. » (Romani 9,3).

Ho riportato questo perché è la CHIAVE di LETTURA per CAPIRE la PRIMO-Genitura per il CIELO che INIZIA sulla TERRA per tutti coLORO che non si venDONO ad un Dio che non CONOsCONO, continuando il CAMMINO con la CROCE doNATA già nel GREMBO materno.

Allo stesso modo anche lo Spirito viene in aiuto alla nostra debolezza, perché nemmeno sappiamo che cosa sia conveniente domandare, ma lo Spirito stesso intercede con insistenza per noi, con gemiti inesprimibili; e colui che scruta i cuori sa quali sono i desideri dello Spirito, poiché egli intercede per i credenti secondo i disegni di Dio. Del resto, noi sappiamo che tutto concorre al bene di coloro che amano Dio, che sono stati chiamati secondo il suo disegno (vedi SALVEZZA dalla carestia  per poi renderli schiavi di nutrimento terreno; SALVARLI nuovaMENTE da una schiavitù terrena, per POI salvarli per UNA TERRA sempre nutriENTE anche se un PO? deserta. Ma in CRISTO la VERA SALVEZZA per CHI E' SAZIO delle COSE del MONDO). Poiché quelli che egli da sempre ha conosciuto li ha anche predestinati ad essere conformi all’immagine del Figlio suo, perché egli sia il primogenito tra molti fratelli; quelli poi che ha predestinati li ha anche chiamati; quelli che ha chiamati li ha anche giustificati; quelli che ha giustificati li ha anche glorificati.
Che diremo dunque in proposito? Se Dio è per noi, chi sarà contro di noi? Egli che non ha risparmiato il proprio Figlio, ma lo ha dato per tutti noi, come non ci donerà ogni cosa insieme con lui? Chi accuserà gli eletti di Dio? Dio giustifica (chi sa accettare la propria CROCE fino a VINCERE gli uomini e quel loro Dio stesso). Chi condannerà? Cristo Gesù, che è morto, anzi, che è risuscitato, sta alla destra di Dio e intercede per noi?
Chi ci separerà dunque dall’amore di Cristo? Forse la tribolazione, l’angoscia, la persecuzione, la fame, la nudità, il pericolo, la spada? Proprio come sta scritto: Per causa tua siamo messi a morte tutto il giorno, siamo trattati come pecore da macello. Ma in tutte queste cose noi siamo più che vincitori per virtù di colui che ci ha amati.
Io sono inFATTI perSUAso che né morte né vita, né angeli né principati, né presente né avvenire, né potenze, né altezza né profondità, né alcun’altra creatura potrà mai separarci dall’amore di Dio, in Cristo Gesù, nostro Signore.

Altrimenti non comprenderete ... OGNI OPERA-IO mandato dal PADRONE della MESSE che ha diritto al suo nutrimento.
Anche adESSO mangiando e bevo di quello che mi date io mi nutro di ogni parola uscita dalla vostra bocca, saziandomi o elaborandola, con le MIE VISCERE, fino a BERE VELENO da renderlo MEDICINA per la mia mercede.

"Mio cibo è fare la volontà di colui che mi ha mandato e compiere la sua opera. Non dite voi: Ci sono ancora quattro mesi e poi viene la mietitura? Ecco, io vi dico: Levate i vostri occhi e guardate i campi che già biondeggiano per la mietitura. E chi miete riceve salario e raccoglie frutto per la vita eterna, perché ne goda insieme chi semina e chi miete. Qui infatti si realizza il detto: uno semina e uno miete. Io vi ho mandati a mietere ciò che voi non avete lavorato; altri hanno lavorato e voi siete subentrati nel loro lavoro".

COM' E' da VOI il CAMPO di GRANO (o GRANA?) misto a ZIZZANIA?

Ma questo è già un POSTo per INIZIARE a comprendere le SCRITTURE del GIORNO, nei comMENTI, se il MIO ANGELO VORRA' sVELArVELE.

Chiedete, domandate.
Non fate PIANGERE chi vedendovi si accorge che non E' stato RICONOSCIUTO. (Lc 19,41-44)

Molti ricercano il favore del principe,
ma è il Signore che giudica ognuno.

mercoledì 10 luglio 2013

Se non avete SPIRITO ... non posso riCAVARLO dall'ACQUA!

Una VOLTA avrei ACCETTATO l'INVITO a NOZZE del DIA-VOLO, o DeMONIO, con ... SATANA?
Ma il TEMPO PASSA per TUTTI i VIVENTI, ma non per i MORTI che ritornano nella LORO GRANDE INVENZIONE che tramandano ai loro figli ... come il LUPO CATTIVO, l'ORCO e la STREGA BRUTTA.
PADRONI di CREDERE a quello che VOLETE, rendendovi SERVI delle VOSTRE STESSE PAURE.
Non sono io che devo vestirmi da raffigurazioni umane e CARNEvalESCHE per farvi capire l'ingANNO. BASTErebbe notare come l'inganno è già esisTENTE in NATURA.
Lo usa una FARfalla per non farsi prendere alle SPALLE e mangiare da un ROSPO che teme il gATTO, siMULAto dalla FarFALLA stESSA con le ali ... SPIEGATE!
E' opera della farFALLA o del DIO di questo MONDO?
E cosa dire di altri ingANNI molto più SOTTILI?
Io VEDO TUTTO un INGanno se l'inGANNO è BASAto sulla MEN-ZOGNA, come un SOGNO di UOMO architettato da un ING.di ERE.
Ma sappiamo che anche un GENI-TORE non può DIRE TUTTA la VERITA' al proprio FIGLI che deve FARE ESPERIENZA.
Ma ESPIRARE ha la stessa RADICE in ESPERIENZA?

Mi fermo qui, tanto è inutile che io mi sforzi di riVELArVELA, come un AMICO maggiore ... un po' MO'nel...LACCIO.

AUG...GURI!

Tanto STO sempre QUI, ma non SO per QUANTO o quando?

A u GUS...stò! Ma anche da un coloratissimo AMICO.
Anche dalla MADRE e le mie sorella, che bisticciano tra lORO

Ma DESTINO è un piccolo DESTARE?

BRUTTI EFFETTI fa sull'UOMO il POTERE concesso prima della MORTE ... SPIRITUALE!

(questo CON MENTO me lo CON SERVO perchè VOI mi aiutate SOLO a FAR USCIRE da ME CHI si nasconde per ESSERE semplicemente CU'STO'DITO. Scegliete VOI quale: POLLIce, inDICE, meDIO, anulare, miGNOLO).

DEVO riLEGGERLO per non riCADERE dENTRO me STESSO.

martedì 9 luglio 2013

PER DONAMI ... GIOIA

In quei giorni, di notte Giacobbe si alzò, prese le due mogli, le due schiave, i suoi undici bambini e passò il guado dello Iabbok. Li prese, fece loro passare il torrente e portò di là anche tutti i suoi averi.
Giacobbe rimase solo e un uomo lottò con lui fino allo spuntare dell’aurora. Vedendo che non riusciva a vincerlo, lo colpì all’articolazione del femore e l’articolazione del femore di Giacobbe si slogò, mentre continuava a lottare con lui.
Quello disse: «Lasciami andare, perché è spuntata l’aurora». Giacobbe rispose: «Non ti lascerò, se non mi avrai benedetto!». Gli domandò: «Come ti chiami?». Rispose: «Giacobbe». Riprese: «Non ti chiamerai più Giacobbe, ma Israele, perché hai combattuto con Dio e con gli uomini e hai vinto!». Giacobbe allora gli chiese: «Svelami il tuo nome». Gli rispose: «Perché mi chiedi il nome?». E qui lo benedisse.
Allora Giacobbe chiamò quel luogo Penuèl: «Davvero – disse – ho visto Dio faccia a faccia, eppure la mia vita è rimasta salva».
Spuntava il sole, quando Giacobbe passò Penuèl e zoppicava all’anca. Per questo gli Israeliti, fino ad oggi, non mangiano il nervo sciatico, che è sopra l’articolazione del femore, perché quell’uomo aveva colpito l’articolazione del femore di Giacobbe nel nervo sciatico.

Ascolta, Signore, la mia giusta causa, sii attento al mio grido.
Porgi l’orecchio alla mia preghiera: sulle mie labbra non c’è inganno.
Dal tuo volto venga per me il giudizio, i tuoi occhi vedano la giustizia.
Saggia il mio cuore, scrutalo nella notte, provami al fuoco: non troverai malizia.
Io t’invoco poiché tu mi rispondi, o Dio; tendi a me l’orecchio, ascolta le mie parole, mostrami i prodigi della tua misericordia, tu che salvi dai nemici chi si affida alla tua destra.
Custodiscimi come pupilla degli occhi all’ombra delle tue ali nascondimi.
Io nella giustizia contemplerò il tuo volto, al risveglio mi sazierò della tua immagine.

In quel tempo, presentarono a Gesù un muto indemoniato. E dopo che il demonio fu scacciato, quel muto cominciò a parlare. E le folle, prese da stupore, dicevano: «Non si è mai vista una cosa simile in Israele!». Ma i farisei dicevano: «Egli scaccia i demòni per opera del principe dei demòni».
Gesù percorreva tutte le città e i villaggi, insegnando nelle loro sinagoghe, annunciando il vangelo del Regno e guarendo ogni malattia e ogni infermità. Vedendo le folle, ne sentì compassione, perché erano stanche e sfinite come pecore che non hanno pastore. Allora disse ai suoi discepoli: «La messe è abbondante, ma sono pochi gli operai! Pregate dunque il signore della messe perché mandi operai nella sua messe!».

CHIEDETE e vi sarà DETTO!

allora

domenica 7 luglio 2013

la GIUSTA BATTAGLIA .. con se stESSI

Fratelli,
quanto a ME
non ci sia altro VANTO
 che la VITA del MIO Signore
 per MESSO del quale il mondo l'ho
SUoPERATO, come il mondo ha suOperato ME.
 Non è in fatti la VITA ANIMALE che conta,
né la MORTE ANIMALE,
ma ESSERE NUOVA CREATURA.
E su quanti seguiranno questa VIA sia pace e misericordia,
come su tutti COLORO che hanno combattuto
la GIUSTA BATTAGLIA,
contro Dio e gli UOMINI e HANNO VINTO.
In VERITA', d'ora innanzi, nessuno mi proCURI FASTIdei:
io porto le SOFFERENZE di coLUI che ha sVELATO
le SOFFERENZE nel CORPO e nell'ANIMA.
 La grazia del MIO Signore,
vostro Dio, 
sia con lo SPIRITO SANTO
che VE LO voglia riVELARE.
Amen.
 
In OGNI tempo, il SIGNORE designa coLORO che manda SEMPRE a DUE a 2 davanti a sé in ogni POSTo e blog dove sta per recarsi.
La rete è larghissima, ma il ricavato è sempre MENO! Pregate dunque il "la bestia WWW", perché LASCI operare i suoi angeli! Coloro he vengono come lupi per diventare agnelli da immolare. Per CIO' non portate borsa, né sacca, né sandali e non fermatevi a salutare nessuno lungo virtuale. In qualunque blog entriate, cercate di portare la pace, ma non come loro la conoscono. Se vi sarà un figlio della pace, la vostra pace scenderà su di lui, altrimenti ritornerà su di voi. Restate in quel blog, leggendo e commentando quello che hanno, perché chi lavora ha diritto alla sua ricompensa. Non passate da un blog ad un altro.
Quando entrerete in una piattaforma virtuale e vi accoglieranno, rispondete o commentare tutto quello che vi offriranno, correggete le contraddizioni che troverete e dite loro: “È vicino a voi il regno REALE”. Ma quando entrerete in un blog e non vi accoglieranno, uscite dai loro POSTi dicendo: “Anche le immagini dei vostri postI, che si è attaccata alla mia vista, noi la scuotiamo contro di voi; sappiate però che nella REALTA' è lo STESSO”. Io vi dico che, in quel giorno, saranno trattati nella REALTA' come nel virtuale.
Non meravigliatevi di notare che vi ascolteranno più gli ospiti che i padroni di casa, perché sono gli ospiti prigionieri DEI vari POSTi.
Satana cade dove meno VELO aspettate. Ecco, io vi ho dato questa VERITA' (Ap 13): nulla potrà danneggiarvi. Non spaventatevi però se troverete VERI demòni che si sottometteranno a voi per distruggere le vostre fondamenta; piuttosto RALLEGRATEVI di cominciare a COMPRENDERE TUTTO il REGNO VERO, che comprende il virtuale come il REALE, come in TERRA così in CIELO.

sabato 6 luglio 2013

FAMMI PER DONO ... MAMMA

/ PER DONAMI MAMMA \
/ per il DOLORE che ti ho DATO \
in CAMBIO della TUA CARNE.
| ed IO, in VECE, ti ho FATTA .... |
| CONOSCERE il SUO SPIRITO. |
\ Tu che SEI rimasta ORFANA /
\ da SUBITO. TU UNICA /
\ tra le TANTE /
| ad aver |
/ VOLUTO \
| CONOSCERE |
\ la SUA /
VOLONTA' |
/ di FARSI \
| PADRE, FIGLIO e in TE SPIRITO SANTO |
 
 
 
La madre non vide mai ritornare il figlio da quel sacrificio imPOSTo dal marito.
Fu troppo il dolore di CHI non comprendeva ancora quel DIO che DAVA troppo alle SUE creature.
Ma venne il MO'mento che TUTTO si ribaltò.
Il marito venne a fare il lamento per la moglie e a piangerla.
Poi si staccò dalla salma e SEPPE-LI' il corpo in attesa di ritornare in quello stesso luogo.

Era orMAI vecchio, avanti negli anni, e il Signore lo aveva benedetto in tutto. Allora disse al suo servo, il più anziano della sua casa, che aveva potere su tutti i suoi beni: «Metti la mano sotto la mia coscia e ti farò giurare per il Signore, Dio del cielo e Dio della terra, che non prenderai per mio figlio una moglie tra le figlie della mia gente, in mezzo ai quali ABITO, ma che andrai nella mia terra, tra la mia PAREnTELA, a scegliere una SPOSA per Figlio di mia moglie».
Gli disse il servo: «Se la donna non mi vuol seguire in questa terra, dovrò forse ricondurre tuo figlio alla terra da cui tu sei uscito?». Gli rispose il PRINCIPE di Dio: «Guàrdati dal ricondurre là mio figlio! Il Signore, Dio del cielo e Dio della terra, che mi ha preso dalla casa di mio padre e dalla mia terra natia, che mi ha parlato e mi ha giurato: “Alla tua discendenza darò questa terra”, egli stesso manderà il suo angelo davanti a te, perché tu possa prendere di là una moglie per mio figlio. Se la donna non vorrà seguirti, allora sarai libero dal giuramento a me fatto; ma non devi ricondurre là mio figlio».
[Dopo molto tempo] il FIGLIO rientrava dal pozzo; abitava infatti in quella regione deserta. Uscì sul far della sera per svagarsi nel campo coltivato e, alzando gli occhi, LA vide venire ... Portata dal SERVO della CASA. Alzò gli occhi anche LEI, vide LUI e disse al servo: «Chi è quell’uomo che viene attraverso la campagna incontro a noi?». Il servo rispose: «È il mio padrone». Allora ella prese il velo e si coprì. Il servo raccontò al PADRONE tutte le cose che aveva fatto. Lo SPOSO introdusse la SPOSA nella tENDa che era stata di SUA MADRE e di SUO PADRE; si UNI' a LEI aMANdola e riceVENDO il conforto della sCOMPARSA della MADRE.

giovedì 4 luglio 2013

CREDERE E’ DIFFICILE, ma NON CREDERE E’ IMPOSSIBILE!

In quei giorni, Dio mise alla prova un Padre adottivo e CHIAMAnDOLO gli disse: «Prendi tuo figlio, il tuo unigenito che ami. Il figlio che ti ha dato tua moglie, come proMESSO dai quei TRE uomini, di cui DUE in funzione di semplici MESSAGGERI, va’ nel territorio della Moria e offrilo in olocausto su di un monte che io ti indicherò».
Il Padre si alzò di buon mattino, sellò l’asino, prese con sé due servi e il figlio “sempre sorridente”, spaccò la legna per l’olocausto e si mise in viaggio verso il luogo che Dio gli aveva indicato. Il terzo giorno alzò gli occhi e da lontano vide quel luogo. Allora disse ai suoi servi: «Fermatevi qui con l’asino; io e il ragazzo andremo fin lassù, ci prostreremo e poi ritorneremo da voi». Prese la legna dell’olocausto e la caricò sul figlio, prese in mano il fuoco e il coltello, poi proseguirono tutti e due insieme.
Il Figlio si rivolse al Padre e disse: «Padre mio!». Rispose: «Eccomi, figlio mio». Riprese: «Ecco qui il fuoco e la legna, ma dov’è l’agnello per l’olocausto?». Il Padre rispose: «Dio stesso si provvederà l’agnello per l’olocausto, figlio mio!». Proseguirono tutti e due insieme.
Così arrivarono al luogo che Dio gli aveva indicato; qui il GENItore costruì l’altare, collocò la legna, legò suo figlio, che continuava a ridere, e lo depose sull’altare, sopra la legna. Poi stese la mano e prese il coltello per immolare suo figlio.
Ma l’Angelo del Signore lo chiAMO’ dal CIELO e gli disse: «Non stendere la mano contro il ragazzo e non fargli niente! Ora so che tu temi DIO e non hai rifiutato tuo figlio, il tuo unigenito».
Allora il Padre alzò gli occhi e vide un ariete, impigliato con le corna in un cespuglio. Andò a prendere l’ariete e lo offrì in olocausto invece del figlio.
Quell’UOMO chiamò quel luogo “Il Signore vede”; perciò oggi si dice: «Sul monte il Signore si fa vedere».
L’Angelo del Signore chiAMO’ dal CIELO il Padre per la seconda volta e disse: «Giuro per me stesso, oracolo del Signore: perché hai fatto questo e non hai risparmiato il figlio, l’unigenito, io ti colmerò di benedizioni e renderò molto numerosa la tua discendenza, come le stelle del cielo e come la sabbia che è sul lido del mare; la tua discendenza si impadronirà delle città dei nemici. Si diranno benedette nella tua discendenza tutte le nazioni della terra, perché hai obbedito alla mia voce».
Il Padre tornò dai suoi servi; insieme si misero in cammino verso dove ABITAVANO.

La debolezza di un Figlio ricevuto senza preTESE di potergli lasciare in eredità le COSE terrene … è il FIGLIO GIUSTO per lasciarGLI lo SPIRITO di UN DIO che nasce nell’ANIMO di ogni UOMO. Non più UN DIO Padrone e contraddittorio, ma un DIO nell’UOMO. Un DIO dell’UOMO.

Amo il Signore, perché ascolta il grido della mia preghiera.
Verso di me ha teso l’orecchio nel giorno in cui lo invocavo.
Mi stringevano funi di morte, ero preso nei lacci degli inferi,
ero preso da tristezza e angoscia.
Allora ho invocato il nome del Signore:
«Ti prego, liberami, Signore».
Pietoso e giusto è il Signore, il nostro Dio è misericordioso.
Il Signore protegge i piccoli: ero misero ed egli mi ha salvato.
Sì, hai liberato la mia vita dalla morte,
i miei occhi dalle lacrime, i miei piedi dalla caduta.
Io camminerò alla presenza del Signore nella terra dei viventi.



In quello tempo, salito su una barca, il Figlio dell’UOMO passò all’altra riva e giunse nella sua città il terzo giorno.
In casa sedeva e insegnava. Giunsero là anche farisei e dottori della legge, venuti da ogni villaggio della Galilea, della Giudea e da Gerusalemme, essendo il GIORNO da dedicare al SIGNORE. E la potenza del Signore gli stava preparando la VERA GUARIGIONE, non ammissibile a quei tempi. Si seppe che erano in casa e si radunarono tante persone, da non esserci più posto neanche davanti alla porta, ed egli annunziava loro la parola.
Ed ecco, alcuni uomini  si recarono da lui con un paralitico
disteso su un lettuccio, portato da quattro persone. Non potendo però portarglielo innanzi, a causa della folla, scoperchiarono il tetto nel punto dov'egli si trovava e, fatta un'apertura, calarono il lettuccio su cui giaceva il paralitico, ponendolo davanti al Figlio dell’UOMO che attendeva di essere PADRE, nel mezzo della stanza.
Egli, vedendo la loro fede, disse al paralitico: «Coraggio figliolo, ti sono rimessi i peccati».
Seduti là erano alcuni scribi e farisei che pensavano in cuor loro: "Perché costui parla così? Bestemmia! Chi può rimettere i peccati se non Dio solo?".
Ma avendo sùbito conosciuto nel SUO SPIRITO che così pensavano tra sé, disse: «Perché mai pensate cose malvagie nel vostro cuore? Che cosa infatti è più facile: dire al paralitico: “Ti sono rimessi i peccati, oppure dire àlzati, prendi il tuo lettuccio, e cammina?”.
Ora, perché sappiate che il Figlio dell’UOMO ha il potere sulla terra di rimettere i peccati, ti ordino – esclamando allora al paralitico – àlzati, prendi il tuo lettuccio va’ a casa tua». Subito egli si alzò davanti a loro, prese il lettuccio su cui era disteso e se ne andò a casa sua, in presenza di tutti gli stupiti che si meravigliavano e lodavano Dio, dicendo:  "Non abbiamo mai visto nulla di simile! Oggi abbiamo visto cose prodigiose!".A quella vista,  le folle, vedendo questo, furono prese da timore e resero gloria a Dio che aveva dato un tale potere agli uomini.

Il Signore si rivela a chi lo teme, gli fa conoscere la sua alleanza.

Il DANNO che può CAUSAre CHI non sa LEGGERE

Per il MIO COLORATISSIMO a(ne)mico.
 


UNO DEI 12, chiAMATO coloratissimo (cioè solo ROSSO), non era con loro quando venne il RIS-ORTO. Gli dicevano gli ALTRI: «Abbiamo VISTO il SigNORE! ». Ma egli disse loro: «Se non VEDO nelle sue mani il segno DEI chiODI e non metto il mio DITO nel SEGNO DEI chiODI e non metto la mia MANO AfFIANCO, IO NON CREDO».
OTTO () giorni dopo LORO erano di nuovo in casa e c’era anche il ROSSO. Venne LUI, a porte chiuse, STETTE in MEZZO e disse: «Pace a voi! aMICI miei». Poi disse all' A(ne)MICO coloratissimo ROSSO: «Metti qui LU DITO e guarda le mie mani; tendi la tua mano e mettila al mio fianco; e non essere incredulo, ma credente! ». Gli rispose l'INCREDULONE: «Mio s'IGNORE e mio d'IO!».

QUI non si scherza e se si scherza il GIOCO si fa SERIO!
DISSE: «Perché mi HAI VEDUTO (non toccato), tu hai creduto; beati quelli che non hanno visto e hanno creduto! ».

TU NON MI TANGI con il TUO DITO nella MIA F.S.Sura!
Sei troppo IGNOR...ANTE anche in altre MATERIE.
Polvere SEI e polvere COLORATA tifa RO'.

"E' pur vERO che non sai da dOVE vengo e dOVE vado e non sai il MIO inTENTO, ma se hai letto BENE, come tu S.O.S.TIENI, dovresti comPRENDERE la MIA VIA. O pensi che l'ESSERE GRANDI UOMINI, VERI DEI ..., vuol dire s.o.s.tenere la TUA CAUSA e non quella di CHI ACCUSI o ti ACCUSA?
TUTTI INDACATI per FALSA TESTIMONIANZA!
Nessuno ESCLUSO!

Nessuno VIENE al PADRE se non per MEZZO dello SPIRITO SUO, che prende dal FIGLIO e VELO ANNUNZIA.
Molte cose non VISO no STATE dette, in quanto non potevate SO'portarne il peso. Ma adESSO ... cosa vi MANCA?
La VERITA' che 
non parlerà da sé, ma dice tutto ciò che ODE e VELO ANNUNZIA?
CHI devo GLORIFICARE se non CHI

E' STATO GLORIFICATO dal PADRE che E' nei CIELI. Tutto quello che E' del Padre E' MIO e di CHI LUI mi afFIDERA'.

Se conoscete il FIGLIO, conoscerete il SUO SANTO SPIRITO: fin da ora lo dovreste conoscete se lo AVETE ricevuto".


Vi faccio domande e non mi rispondete ... come quando si bussa ad un sepolcro ... pieno di sola polvere o vuoto?

Ma COSA CERCATE e STUDIATE?
Per COSA VIVETE?
Mica sarete CO..V..ONI di polvere che si muoVono per opera del VENTO? 

CHI HA BENDATO il CROCIFISSO?


Ma sapete LEGGERE ... prima di traDURRE conDUREzza del vostro cuore.

Sapete SOLO LODARE il MISSterro.

lunedì 1 luglio 2013

La CREATURA che SUPERA il GENItore.

Gli ALTRI DUE [IN me] si ALZArono e COMINCIArono a CONTEmplare il LUOGO dove AVREbbero OPERAto, MENtre IO li SENTIvo nell'atTESA del LORO conGEDO.
L'ALTRO, il PRIMO, diceva: «Devo io tenere nascosto a TE quello che sto per fare, mentre TU mi OSPITI? Infatti IO Ti ho scelto, perché TU obblighi i suoi figli e la sua famiglia dopo di LUI a osservare la via della SALVEzza e ad agire con GIU'stizia e diRITTO, perché il siGNORE possa compiere la SUA proMESSA».
Disse allora il siGNORE: «Il grido DEI afflitti è diVENTAto troppo grande e la LORO PENA è molto SUperiore al LORO peccato. SONO SCESO a vedere se proprio hanno fatto tutto il male di cui è giunto il grido delle LORO SOfFERENZE; lo voglio sapere!».
I DUE si alloTANArono da me, mentre SENTIVO ancora la preSENZA de
l PRIMO, DEL MIO SIgnore.
AllORA gli disse: «Davvero sterminerai il GIU'sto con l’emPIO? Forse vi sono cinquANTA miliONI GIU'sti nel mondo: davvero li vuoi SOpPRIMERE? E non perDONERAI il mondo per riguardo ai cinquANTA miliONI GIU'sti che vi si troVANO? LonTANO da te MI POSIZIO-NERO' se tu farai morire il GIU'sto con l’emPIO, così che il GIU'sto sia TRATTAto come l’emPIO; FUORI da te! ForSE il GIU'DICE di TUTTA la TERRA non PRATICHErà la GIU'stizia?». Rispose il SI-GNORE: «Se troVERO' cinquANTA GIU'sti nell’ambito del MIO CAMmino, per riGUARDO a loro perDONERO' a tutto quel luogo».
Ripresi a dire: «VEDI COME ARDIsco parlare al MIO SI-GNORE, io che sono polVERE e ceNERE: forSE ai cinquANTA miliONI GIU'sti ne MANcherANNO cinQUE miliONI; per QUEsti cinQUE disTRUGGErai tutto il LUOGO?». Rispose: «Non la distruggerò, se ve ne troverò QUArANTAcinQUE miliONI».
RiPresi anCORA a parlarGLI e dissi: «ForSE LA' se ne troveranno QUA'rANTA miliONI».

RisPOSE: «Non Lo farò, per riGUARDO a quei QUA'rANTA miliONI».
RI-Presi: «Non ADIrARTI MIO SIG-NORE, se parlo anCORA: forSE LA' se ne troVERAnno TREnta miliONI».

RI-Spose: «Non Lo farò, se VENE troVERO' TREnta miliONI».
RI-PreSI: «Vedi come ARDIsco parlare al MIO SI-GNORE! ForSE LA' se ne TROVErANNO 20 miliONI».

RI-SpoSE: «Non LA diSTRUGGErò per riGUARDO a QUE i VENTI».
RIPRESI: «Non si aDIRI il MIO SIGNO-RE, se parlo anCORA una VOLTA SOLA: forSE LA'se ne TROVErANNO DIEci». RI-SPOSE: «Non LA distruggerò per riguardo a QUEi DIEci».
Come ebbe finito di parlare COnME, il SIGNORE se ne ANDò e IO RIMA-SI COME SOLO, in una CASA vuota.