Chi è il più immorale: chi non ritiene l'atto immorale e lo confessa davanti a tutti anche se non lo commette o chi nonostante lo ritiene immorale lo esegue consuetudinariamente?
E chi è più idolatra: chi crede in un dio che punisce povere creature che sono state create imperfette o chi cerca di capirci qualcosa in questo ambiguo mondo?
E chi è più adultero: chi confessa la propria infedeltà, per un laccio più forte di lui, o chi continua a nascondere i suoi adulteri?
E chi è più effeminato: chi non ha la forza di riconoscersi potente davanti alla verità ma lo fa solo per seguire leggi naturalmente malvagie o chi non ha paura di venir anche lapidata o di riconoscersi peccatore?
E chi è più sodomita: chi si fa e lo fa per amore del prossimo o chi si fa o lo fa solo per piacere proprio?
E chi è più ladro: chi ruba ai ladri più subdoli e potenti o chi ruba rendendo legale quel ladrocinio?
E chi è più avaro: chi non dona il proprio o chi non l'altrui?
E chi è più ubriacone: chi beve per sopperire ad una compagnia o chi beve per non godere della compagnia?
E chi è più maldicente: chi dice in faccia quel che pensa o chi sta ben attento a non farlo sapere che lo ha detto lui?
E chi è più rapace: chi ti avvisa che ti sta cercando per ucciderti o chi lo fa con inganno?
A cosa ambite? Al regno di dio di questo mondo o al Regno dei Cieli del Padre?