giovedì 24 febbraio 2022

Mt 4,9 e Lc 4,6


SESSO LO CIDENTE NATO facesse un po' di VERO DIGIUNO di beni che sottrae ad altri paesi con il baratto delle ARMI per far litigare i nativi e sottrarre loro il TESORO.

mercoledì 23 febbraio 2022

Angelo Padre mio come il vostro


L'ANGELO mi fece vedere vari inferi quando gli chiesi il MOTIvo della sofferenza dei piccoli! Gesù REdarguì dal disprezzare uno solo di questi piccoli che soffrono negli inferni, perché ognuno ha un "angelo nel Cielo" che vede sempre la faccia del "Padre SUO che è nei cieli".
Tu che faresti se trovassi uno di questi ed un angelo ti dicesse di lasciarlo s'offrire le sue pene?

sabato 19 febbraio 2022

BAGNO MARINA e non Maria!


Il metodo è chi amato A BAGNO MARINA e non Maria.
Deriva dal metodo di costruzione della CESTA che doveva custodire Mosè.
Cesta di papiro con primo strato di bitume e di pece su cui sorreggeva un cestello in cui venne posto il bambino.
Istruzioni divine riprese da quelle dell'Arca di Noè.
Un capolavoro di ingegneria che prevedeva anche il riposizionamento della cesta in caso di un imprevisto capovolgimento.


 

sabato 12 febbraio 2022

PRO-FETO in quale GREMBO?


Perché prima di salire in cattedra (Mt 23,2) non approfondiamo quello che ci hanno insegnato i ... "ladri e briganti" (Gv 10,1.8) che ci hanno pre-ceduto a parole ma non con i fatti?    


mercoledì 9 febbraio 2022

Anche Satana renderà al Padre le sue opere


MATTeO DICI LOTTO: VENTRI TE ... TE ENTRA CIn QUI!

A proposito, il regno dei cieli è simile a un re che volle fare i conti con i suoi servi. Incominciati i conti, gli fu presentato uno che gli era debitore di diecimila talenti. Non avendo però costui il denaro da restituire, il padrone ordinò che fosse venduto lui con la moglie, con i figli e con quanto possedeva, e saldasse così il debito. Allora quel servo, gettatosi a terra, lo supplicava: Signore, abbi pazienza con me e ti restituirò ogni cosa. Impietositosi del servo, il padrone lo lasciò andare e gli condonò il debito.  Appena uscito, quel servo trovò un altro servo come lui che gli doveva cento denari e, afferratolo, lo soffocava e diceva: Paga quel che devi! Il suo compagno, gettatosi a terra, lo supplicava dicendo: Abbi pazienza con me e ti rifonderò il debito. Ma egli non volle esaudirlo, andò e lo fece gettare in carcere, fino a che non avesse pagato il debito.
Visto quel che accadeva, gli altri servi furono addolorati e andarono a riferire al loro padrone tutto l'accaduto. Allora il padrone fece chiamare quell'uomo e gli disse: Servo malvagio, io ti ho condonato tutto il debito perché mi hai pregato. Non dovevi forse anche tu aver pietà del tuo compagno, così come io ho avuto pietà di te? E, sdegnato, il padrone lo diede in mano agli aguzzini, finché non gli avesse restituito tutto il dovuto. Così anche il mio Padre celeste farà a ciascuno di voi, se non perdonerete di cuore al vostro fratello".


LUi SE-DICI: UNO .. QUI DICI!

Diceva anche ai discepoli: "C'era un uomo ricco che aveva un amministratore, e questi fu accusato dinanzi a lui di sperperare i suoi averi. Lo chiamò e gli disse: Che è questo che sento dire di te? Rendi conto della tua amministrazione, perché non puoi più essere amministratore. L'amministratore disse tra sé: Che farò ora che il mio padrone mi toglie l'amministrazione?
Zappare, non ho forza, mendicare, mi vergogno. So io che cosa fare perché, quando sarò stato allontanato dall'amministrazione, ci sia qualcuno che mi accolga in casa sua. Chiamò uno per uno i debitori del padrone e disse al primo:
Tu quanto devi al mio padrone? Quello rispose: Cento barili d'olio. Gli disse: Prendi la tua ricevuta, siediti e scrivi subito cinquanta. Poi disse a un altro: Tu quanto devi? Rispose: Cento misure di grano. Gli disse: Prendi la tua ricevuta e scrivi ottanta. Il padrone lodò quell'amministratore disonesto, perché aveva agito con scaltrezza. I figli di questo mondo, infatti, verso i loro pari sono più scaltri dei figli della luce.
Ebbene, io vi dico: Procuratevi amici con la disonesta ricchezza, perché, quand'essa verrà a mancare, vi accolgano nelle dimore eterne.
Chi è fedele nel poco, è fedele anche nel molto; e chi è disonesto nel poco, è disonesto anche nel molto.
Se dunque non siete stati fedeli nella disonesta ricchezza, chi vi affiderà quella vera? E se non siete stati fedeli nella ricchezza altrui, chi vi darà la vostra?
Nessun servo può servire a due padroni: o odierà l'uno e amerà l'altro oppure si affezionerà all'uno e disprezzerà l'altro.
Non potete servire a Dio e a mammona".
Contro i farisei, amici del denaro
I farisei, che erano attaccati al denaro, ascoltavano tutte queste cose e si beffavano di lui. Egli disse: "Voi vi ritenete giusti davanti agli uomini, ma Dio conosce i vostri cuori: ciò che è esaltato fra gli uomini è cosa detestabile davanti a Dio.

martedì 8 febbraio 2022

Un grido è stato udito I Rama


Chi dunque mi riconoscerà davanti agli uomini, anche il Figlio dell'uomo lo riconoscerà davanti agli angeli di Dio; chi invece mi rinnegherà davanti agli uomini, anche il Figlio dell'uomo lo rinnegherà davanti al Padre suo che è nei cieli.

venerdì 4 febbraio 2022

CHI E' il Padre Nostro che E' nei Cieli?


Noi non si amo fratelli di Gesù. Lui, provocatoriamente sceglie altri "fratelli" che lo ascoltano, ma di certo non sono i suoi discepoli. Non li ha mai chiamati fratelli! Al massimo AMICI. Poi anche quando parla del Padre fa una netta distinzione tra il SUO e il LORO che anche NOSTRO.
CHI sa scoprire questo mistero ha conosciuto LA TRINITA', l'ETERNITA' e il SENSO di tutto questo MONDO!

Distinzione tra fratelli e discepoli: Gv 2,12 e Gv 7,2-13.

mercoledì 2 febbraio 2022

SAPETE COSA SI PROVA?


SE vi dicessi che l'ETERNITA' è fatta di tre tempi, presente-passato-futuro e con la pienezza dei T'empi si può rivivere ogni momento in qualsiasi essere vivente, mi credereste? (Gv 1,15 e 29-30; 8,56-58).
SAPETE COSA SI PROVA?