venerdì 31 maggio 2013

L'ANIMA PIENA di SPIRITO

«L’anima mia magnifica il Signore
e il mio spirito esulta in Dio, mio salvatore,
perché ha guardato l’umiltà della sua serva.
D’ora in poi tutte le generazioni mi chiameranno beata.
Grandi cose ha fatto per me l’Onnipotente
e Santo è il suo nome;
di generazione in generazione la sua misericordia
per quelli che lo temono.
Ha spiegato la potenza del suo braccio,
ha disperso i superbi nei pensieri del loro cuore;
ha rovesciato i potenti dai troni,
ha innalzato gli umili;
ha ricolmato di beni gli affamati,
ha rimandato i ricchi a mani vuote.
Ha soccorso Israele, suo servo,
ricordandosi della sua misericordia,
come aveva detto ai nostri padri, per sempre».

giovedì 30 maggio 2013

SIAMO DEI maLATI di A-MORE

HO sempre ODIato l'AMORE
sQUAllido di interRESSE.
Meglio non AMARE di quell'AMORE
che fa star MALE DOPO.
Meglio dare quel che si può
... alMENO per non sentire
il riMORSO.
Brutta BESTIA l'AMORE.
Ti bacia e abbraccia come un SERPENTE
prima di PappArti.
Si è LIBERI solo se si VINCE
l'AMORE del MONDO.
Ma mi chiedo
COSA mantiene l'UNIONE
di questo DIO con NOI?
Mica siAMO DEI serPENTI
... peggio di LUI?
Digerirci non è facile.

Ricorderò ora le opere del Signore
e descriverò quello che ho visto.
Per le parole del Signore sussistono le sue opere,
e il suo giudizio si compie secondo il suo volere.
Il sole che risplende vede tutto,
della gloria del Signore sono piene le sue opere.
Neppure ai santi del Signore è dato
di narrare tutte le sue meraviglie,
che il Signore, l’Onnipotente, ha stabilito
perché l’universo stesse saldo nella sua gloria.
Egli scruta l’abisso e il cuore,
e penetra tutti i loro segreti.
L’Altissimo conosce tutta la scienza
e osserva i segni dei tempi,
annunciando le cose passate e future
e svelando le tracce di quelle nascoste.
Nessun pensiero gli sfugge,
neppure una parola gli è nascosta.
Ha disposto con ordine le meraviglie della sua sapienza,
egli solo è da sempre e per sempre:
nulla gli è aggiunto e nulla gli è tolto,
non ha bisogno di alcun consigliere.
Quanto sono amabili tutte le sue opere!
E appena una scintilla se ne può osservare.
Tutte queste cose hanno vita e resteranno per sempre
per tutte le necessità, e tutte gli obbediscono.
Tutte le cose sono a due a due, una di fronte all’altra,
egli non ha fatto nulla d’incompleto.
L’una conferma i pregi dell’altra:
chi si sazierà di contemplare la sua gloria?
alla MIA GIOVane AN\/NA


mercoledì 29 maggio 2013

MO'S'E'


E' stato gettato nel water appena nato ed è sopravvissuto, incastrato in un tubo di scarico di appena 10 centimetri di diametro, facendo sentire la sua presenza con vagiti che hanno allertato gli inquilini del palazzo e fatto scattare una difficile operazione di salvataggio che si è conclusa con successo. E' quanto accaduto in un condominio nella provincia orientale dello Zhejiang, in Cina.
Il piccolo - due giorni di vita e 2,3 chilogrammi di peso - è stato trovato dai vigili del fuoco nella colonna di scarico al quarto piano di un palazzo di Jinhua, dove era arrivato probabilmente gettato in un water. E' stato uno degli inquilini a rendersi conto della presenza del bambino e, allarmato dai vagiti, ha chiamato i pompieri che hanno dovuto lavorare non poco per liberarlo dal tubo di 10 centimetri di diametro. Il piccolo è ora in ospedale dove è in condizioni stabili, nonostante gravi contusioni.
Al bambino è stato dato il nome di 59, dal numero della sua incubatrice. L'episodio risale a sabato scorso, ma solo oggi se ne avuta notizia, con le immagini del recupero che stanno facendo il giro della rete. Molti anche i commenti, l'indignazione e le richieste di dure punizioni nei confronti dei genitori del piccolo.

Abbi pietà di noi,
Signore,
Dio dell’universo, 
e guarda, mostraci la luce
della tua misericordia,
infondi il tuo timore
su tutte le nazioni.
Ti riconoscano,
come anche noi abbiamo riconosciuto
che non c’è Dio al di fuori di te,
o Signore.
Rinnova i segni
e ripeti i prodigi.
Raduna tutte le tribù
DEI LOTTAtori,
rendi loro l’eredità come era al principio.
Abbi pietà,
Signore,
del popolo chiamato con il tuo nome,
i VINCItori che hai reso simile
a un primogenito.
Abbi pietà della tuo LUOGO SANTO,
luogo del tuo riposo.
RiempiLO della celebrazione delle tue imprese
e il tuo popolo della tua gloria.
Rendi testimonianza alle creature
che sono tue fin dal principio,
risveglia le profezie fatte nel tuo nome.
Ricompensa coloro che perseverano in te,
i tuoi profeti siano trovati degni di fede.
Ascolta, Signore,
la preghiera dei tuoi servi,
secondo la benevolenza che hai verso il tuo popolo,
e guidaci sulla via della giustizia,
e riconoscano tutti quelli che abitano sulla terra
che tu sei il
SOGNORE,
il Dio dei secoli.

Non imputare a noi le colpe dei nostri antenati:
presto ci venga incontro la tua misericordia,
perché siamo così poveri!

Aiutaci, o Dio, nostra salvezza,
per la gloria del tuo nome;
liberaci e perdona i nostri peccati
a motivo del tuo nome.

Giunga fino a te il gemito dei prigionieri;
con la grandezza del tuo braccio
salva i condannati a morte.

E noi, tuo popolo e gregge del tuo pascolo,
ti renderemo grazie per sempre;
di generazione in generazione narreremo la tua lode.

In quel tempo, mentre erano sulla strada per arRIVA-re nelo SUO LUOGO, la VERITA' camminava davANTI ai LORO ed essi erano sgomenti; coloro che lo seguivano erano impauriti.
Presi di nuovo in disparte i Do'dici, si mise a dire loro quello che stava per accadergli: «Ecco, noi saliamo all'UOMO e il Figlio dell’UOMO sarà consegnato ai capi dei sacerDOTI e agli scribi; lo condanneranno a morte e lo consegneranno ai pagani, lo derideranno, gli sputeranno addosso, lo flagelleranno e lo uccideranno, e dopo tre giorni risorgerà».
Gli si avvicinarono i figli del TUONO, dicendogli: «Maestro, vogliamo che tu faccia per noi quello che ti chiederemo». Egli disse loro: «Che cosa volete che io faccia per voi?». Gli risposero: «Concedici di sedere, nella tua gloria, uno alla tua destra e uno alla tua sinistra».
Allora LUI disse LORO: «Voi non sapete quello che chiedete. Potete bere il calice che io bevo, o essere battezzati nel battesimo in cui io sono battezzato?». Gli risposero: «Lo possiamo». E agGIUNSE loro: «Il calice che io bevo, anche voi lo berrete, e nel battesimo in cui io sono battezzato anche voi sarete battezzati. Ma sedere alla mia destra o alla mia sinistra non sta a me concederlo; è per coloro per i quali è stato preparato».
Gli altri IO, avendo sentito, cominciarono a indignarsi con i DUE. Allora la VERITA' li chiamò a SE' e disse loro: «Voi sapete che coloro i quali sono considerati i governanti delle nazioni dominano su di esse e i loro capi le opprimono. Tra voi però non è così; ma chi vuole diventare grande tra voi sarà vostro servitore, e chi vuole essere il primo tra voi sarà schiavo di tutti. Anche il Figlio dell’uomo infatti non è venuto per farsi servire, ma per servire e dare la propria vita in riscatto per molti».

COME LA FOLGORE VIENE DA ORIENTE E BRILLA FINO A OCCIDENTE, COSI' SARA' LA VENUTA DEL FIGLIO DELL'UOMO. Dovunque sarà il cadavere, ivi si raduneranno gli avvoltoi.

lunedì 27 maggio 2013

COME fate a NON CAPIRE la vostra CONDANNA?

la VOSTRA PRE-SUNZIONE
non vi fa notare
il PECCATO PER-SISTente
anCOR in VOI


A chi si pente Dio offre il ritorno,
conforta quelli che hanno perduto la speranza
e li rende partecipi della sorte dei giusti.
Ritorna al Signore e abbandona il peccato,
prega davanti a lui e riduci gli ostacoli.
Volgiti all’Altissimo e allontànati dall’ingiustizia;
devi odiare fortemente ciò che lui detesta.
E riconosci i giusti giudizi di Dio
e persisti nella sorte che ti è assegnata
e nella preghiera al Dio altissimo.
Negl’inferi infatti chi loderà l’Altissimo,
al posto dei viventi e di quanti gli rendono lode?
Non perseverare nell’errore degli uomini iniqui;
prima di morire manifesta la tua lode.
Da un morto, che non è più, non ci può essere lode,
chi è vivo e sano loda il Signore.
E loderai Dio e ti glorierai della sua misericordia.
Quanto è grande la misericordia del Signore,
il suo perdono per quanti si convertono a lui!


Beato l’uomo a cui è tolta la colpa
e coperto il peccato.
Beato l’uomo a cui Dio non imputa il delitto
e nel cui spirito non è inganno.

Ti ho fatto conoscere il mio peccato,
non ho coperto la mia colpa.
Ho detto: «Confesserò al Signore le mie iniquità»
e tu hai tolto la mia colpa e il mio peccato.

Per questo ti prega ogni fedele
nel tempo dell’angoscia;
quando irromperanno grandi acque
non potranno raggiungerlo.

Tu sei il mio rifugio, mi liberi dall’angoscia,
mi circondi di canti di liberazione:
«Ti istruirò e ti insegnerò la via da seguire;
con gli occhi su di te, ti darò consiglio».


In quel tempo, mentre LUI andava per la VIA, un TALE (quale?) gli corse inCONTRO e, GETTAnDOSI in ginOCCHIO davANTI a LUI, il TALE  (quale?) gli domandò: «Maestro buono, che cosa devo fare per avere in eredità la vita eterna? ». LUI gli disse: «PERCHE' MI CHIAMI BUONO? NESSUNO E' BUONO, SE NON DIO. Tu conosci i comandamenti: “Non uccidere, non commettere adulterio, non rubare, non testimoniare il falso, non frodare, onora tuo padre e tua madre».
Il TALE (quale?) allora gli disse: «MaESTRO, tutte queste cose le ho osSERVAte fin dalla mia GIOVinezza». Allora LUI fissò lo sGUARDO su di lui, lo MO' e gli disse: «UNA COSA SOLA TI MANCA: VA', VENDI QUELLO  CHE HAI E DALLO AI POVERI, E AVRAI UN TESORO IN CIELO; E VIENI! SEGUIMI!». Ma a queste parole egli si fece SCURO in volto e se ne andò ratTRI-iSTATO; posSEDEVA inFATTI molti beni.
LUI, volgendo lo sGUARDO atTORNO, disse ai suoi discePOLI: «QUANTO E' DIFFICILE, PER QUELLI CHE POSSIEDONO RICCHEZZE, ENTRARE NEL REGNO DI DIO!». I discePOLIi erano sCON-CERTAti dalle sue parole; ma LUI riPRESE e disse loro: «FIGLI, quanto E' DIFFICILE ENTRARE NEL REGNO DI DIO! È PIU' FACILE PER UN CAMMELLO PASSARE DENTRO UNA CRUNA DI UN AGO, CHE UN RICCO ENTRARE NEL REGNO DI DIO». Essi, ancora più stupiti, dicevano tra loro: «E chi può essere salvato?». Ma LUI, GUARDiAnDOLI in FACCIA, disse: «ImPOSSIBILE agli uMANI, ma non al FIGLIO di DIO e dell'UOMO! PER CHE' TUTTO E' POSSIBILE A CHI E' PARTE DI DIO».

domenica 26 maggio 2013

Il GIOCO si è FATTO .. SERIEO!

«Il SIGNore mi ha cREAT O
come inizio della sua attiVIT A',
prima di ogni sua oPER A,
all’oriGIN Ale.
Dall’eTERnit A'
sono stata forMAT A,
fin dal princi PIO,
dagli inizi della terr A.

QuANDO non eSIST-EVAno gli aBISsi,
io fui GENE-RATA,
quANDO anCORa
non vi ERAno le sorGENTI
CARIche d’acQUA;
pRIMA che fOSSEro
FISSAte le BASI dei MONti,
pRIMA delle COLLIne,
io fui GENE-RATA,
quANDO anCORa
non avEVA fatto
la TERra e i cAMPI
né le prime ZOlle del MONdo.

 
Quando EGLI fissAVA i ciELI,
io ERO là;
quANDO tracciAVA
un cerCHIo sull’aBISso,
quANDO CONdensAVA
le nUBI in ALTo,
quANDO fissAVA
le sorGENTI dell’aBISso,
quANDO STAbilIVA al MARe
i suoi liMITI,
cOSI' che le acQUE
non ne OLTREpassASSEro i conFINI,
quando DISponEVA
 

le FONdaMENTA della TERra,
IO ERO con LUI
cOME SRTE-FICE
ed ERO la SUA DEliZIA
ogni GIOrNO:
 
 
GIOcAVO davANTI a LUI
 in ogni isTANTE,
GIOcAVO sul gLOBO
TERresTRE,
ponENDo le MIE DEliZIE
 tra i figli dell’uomo». 
 

HA RAGIONE il SERPENTE?

Ci SONO molte cose ancora da SVELARE, ma per il momento non siete capaci di portarne il peso.
E' necessario che VENGA LUI, lo Spirito della verità, a INDICARVI tutta la VERITA', perché non parlerà da se stesso, ma dirà tutto ciò che avrà udito e vi annuncerà le cose future.
Egli glorifica il FIGLIO che ha GLORIFICATO il PADRE, perché prenderà da quel che è di LORO ve lo annuncerà. Tutto quello che il Padre possiede è del FIGLIO; per questo ho detto che prenderà da quel che è di LORO e ve lo annuncerà».
Fratelli, giustificatevi per la fede che avete per ESSERE in pace con Dio per mezzo del Signore NOSTRO. Per mezzo di LUI abbiamo anche, mediante la fede, l’accesso a questa grazia nella quale ci troviamo e ci vantiamo, saldi nella speranza della gloria di Dio.
E non solo: ci vantiamo anche nelle tribolazioni, sapendo che la tribolazione produce pazienza, la pazienza una virtù provata e la virtù provata la speranza.
La speranza poi non delude, perché l’amore di Dio è stato riversato nei nostri cuori per mezzo dello Spirito Santo che ci è stato dato.

Per questo diciamo: "Quando vedo i tuoi cieli, opera delle tue dita, la luna e le stelle che tu hai fissato, che cosa è mai l’uomo perché di lui ti ricordi, il figlio dell’uomo, perché te ne curi?
Davvero l’hai fatto poco meno di un dio, di gloria e di onore lo hai coronato.
Gli hai dato potere sulle opere delle tue mani, tutto hai posto sotto i suoi piedi.
Tutte le greggi e gli armenti e anche le bestie della campagna, gli uccelli del cielo e i pesci del mare,
ogni essere che percorre le vie dei mari.
«Il Signore mi ha creato come inizio della sua attività, prima di ogni sua opera, all’origine.
Dall’eternità sono stata formata, fin dal principio, dagli inizi della terra.
Quando non esistevano gli abissi, io fui generata, quando ancora non vi erano le sorgenti cariche d’acqua; prima che fossero fissate le basi dei monti, prima delle colline, io fui generata, quando ancora non aveva fatto la terra e i campi né le prime zolle del mondo.
Quando egli fissava i cieli, io ero là; quando tracciava un cerchio sull’abisso, quando condensava le nubi in alto, quando fissava le sorgenti dell’abisso, quando stabiliva al mare i suoi limiti, così che le acque non ne oltrepassassero i confini, quando disponeva le fondamenta della terra, io ero con lui come artefice ed ero la sua delizia ogni giorno: giocavo davanti a lui in ogni istante, giocavo sul globo terrestre, ponendo le mie delizie tra i figli dell’uomo».

Il Signore creò l’uomo dalla terra e ad essa di nuovo lo fece tornare.
Egli assegnò loro giorni contati e un tempo definito, dando loro potere su quanto essa contiene.
Li rivestì di una forza pari alla sua e a sua immagine li formò.
In ogni vivente infuse il timore dell’uomo, perché dominasse sulle bestie e sugli uccelli.
Discernimento, lingua, occhi, orecchi e cuore diede loro per pensare.
Li riempì di scienza e d’intelligenza e mostrò loro sia il bene che il male.
Pose il timore di sé nei loro cuori, per mostrare loro la grandezza delle sue opere, e permise loro di gloriarsi nei secoli delle sue meraviglie.
Loderanno il suo santo nome per narrare la grandezza delle sue opere.
Pose davanti a loro la scienza e diede loro in eredità la legge della vita.
Stabilì con loro un’alleanza eterna e fece loro conoscere i suoi decreti.
I loro occhi videro la grandezza della sua gloria, i loro orecchi sentirono la sua voce maestosa.

Disse loro: «Guardatevi da ogni ingiustizia!»
e a ciascuno ordinò di prendersi cura del prossimo.
Le loro vie sono sempre davanti a lui, non restano nascoste ai suoi occhi.
Come è tenero un padre verso i figli, così il Signore è tenero verso quelli che lo temono, perché egli sa bene di che siamo plasmati, ricorda che noi siamo polvere.
L’uomo: come l’erba sono i suoi giorni!
Come un fiore di campo, così egli fiorisce.
Se un vento lo investe, non è più, né più lo riconosce la sua dimora.
Ma l’amore del Signore è da sempre, per sempre su quelli che lo temono, e la sua giustizia per i figli dei figli, per quelli che custodiscono la sua alleanza.

In questo tempo, presentate gli INFERIori al SIGNORE perché li TOCCHI. E se s scandalizzano ... INDIGNATEVI, affinché TUTTI gli INFERIori vadano da LUI. NON IMPEDITE che questo AVVENGA, perché è di loro infatti il regno di Dio.
In verità io vi dico: chi non accoglie il regno di Dio come lo accoglie un INFERIore, non entrerà nel REGNO dei Cieli.

venerdì 24 maggio 2013

COME SENTIRsi in PACE in un GREMBO MATERno

Una bocca VERA, che ti dice sempre quello che PENSA, nel MALE e nel BENE, moltiplica le TUE CELLULE, sia DELLA carne e sia NELLO SPIRITO.
Una lingua affabile per la BUONA CRESCITA.
SIAMO MOLTI quelli CHE  VIVOno in PACE con TE ...
o MADRE.
TU CONSIGLIERA CON SOLAtrice.

http://www.youtube.com/watch?v=nzRHUt5pU6M

Se vuoi farti un amico, mettilo alla prova e non fidarti subito di lui, perchè non tanto nell'amico devi temere l'iniquità, ma in te stesso. L'AMICO ti serve nel MALE e nel BENE. Lui è il TUO SPECCHIO.
C’è infatti chi è amico quando gli fa comodo, ma non resiste nel giorno della tua sventura.
C’è anche l’amico che si cambia in nemico e scoprirà i vostri litigi a tuo disonore.
C’è l’amico compagno di tavola, ma non resiste nel giorno della tua sventura.
NELLA tua FORTUNA SARA' un altro TE STESSO e parlerà liberamente con i tuoi servi.
Ma SE SARAI UMILIATO, SI ERGERA' CONTRO di TE e si NASCONDERA' dalLA tua PTRESENZA.
Tieniti lontano dai tuoi nemici e guàrdati anche dai tuoi amici.
Un amico fedele è rifugio sicuro: chi lo trova, trova un tesoro.Per un amico fedele non c’è prezzo, non c’è misura per il suo valore.
Un amico fedele è medicina che dà vita: lo troveranno quelli che temono il Signore.
Chi teme il Signore sa scegliere gli amici: come è lui, tali saranno i suoi amici.

CHI PIU' del SIGNORE il VERO AMICO.

Benedetto sei tu, Signore: insegnami i tuoi decreti.
Nei tuoi decreti è la mia delizia, non dimenticherò la tua parola.
Aprimi gli occhi perché io consideri le meraviglie della tua legge.
Fammi conoscere la via dei tuoi precetti e mediterò le tue meraviglie.
Dammi intelligenza, perché io custodisca la tua legge e la osservi con tutto il cuore.
Guidami sul sentiero dei tuoi comandi, perché in essi è la mia felicità.

In quel tempo, partito da quel POSTo, venne nella RE-gione DEI giù DEI e al di là della RIVA che scorre, che FLUISCE. La folla acCORSE di NUOVO a LUI e di NUOVO egli inSEGNAVA loro, come era solito fare.
Alcuni FARIsei si avVICINArono e, per METTErlo alla PROVA, doMANDAnDOGLI se E' LECITO a un MARIto riPUDIAre la PROpria moGLIE. Ma egli rispose loro: «Che cosa vi ha ordinato il vostro CON DOTTO IERo?». Dissero: «H perMESSO di scriVERE un atto di RIpuDIO e di riPUdiarla».
AllORA disse loro: «Per la durezza del vostro cuore egli scrisse per voi questa norma. Ma dall’inizio della creAZIONE [Dio] li fece maschio e femmina; per questo l’uomo lascerà suo padre e sua madre e si unirà a sua moglie e i due diventeranno una carne sola. Così non sono più due, ma una sola carne. Dunque l’uomo non divida quello che Dio ha congiunto».
A CASA, i discePOLI lo interROGAvano di nuovo su questo ARGOmento. E disse loro: «Chi ripudia la propria moglie e ne sposa un’altra, commette adulterio verso di lei; e se lei, ripudiato il marito, ne sposa un altro, commette adulterio».

Per CIO' DENTRO di LORO SONO peccaTORI in SE STESSI


E VENNE da GIU'cheSEPPE una DONNA sterile della CARNE ma FERTILE PERLA SPIRITO di NOME ... ANNA (nON PRIOREtARIA, ma Figlia dello stesso PADRE di ELeYA).

giovedì 23 maggio 2013

L'EVOluzione X il CIELO

Non conFIDAre nel TUO ISTINTO, perché ti è stato IMPOSTO.
NON SEI LIBERO!
L'ANIMA è già riposta nell'UNICA cellula che si nutre di spirito, ma è semplice spirito sacro, come un automa che vive con conseguente comportamento coMANDATO da una legge CAUSA / EFFETTO.
Per CIO' poco più di un MINErALE.
Ma molti si accontentano dell'alternarsi delle stagiONI
VI BASTA? Vivere per poi morire?
Non vi ha mai interessato il SENSO di tuto CIO'?

Non seguire il tuo istinto e la tua forza, assecondando le passioni del tuo cuore.
Non dire: «Chi mi dominerà?», oppure: «Chi riuscirà a sottomettermi per quello che ho fatto?»,
perché il Signore senza dubbio farà giustizia.

Non dire: «Ho peccato, e che cosa mi è successo? COSA MI SU CEDERA'?», tanto  ... il Signore è paziente.
Non essere troppo sicuro del PER DONO tanto da aggiungere peccato a peccato.
Non dire: «La sua compassione è grande; mi perdonerà i molti peccati», perché presso di lui c’è misericordia e IRA, e il suo sdegno si riverserà sui peccatori.

PERCHE' TUTTO QUESTO?
Non è facile diventare CREATORI da semplici "CREATURE" (del tipo son' de Napule ... paisà)
Non aspettare a convertirti al Signore e non rimandare di giorno in giorno, perché improvvisa scoppierà l’IRA del Signore e al tempo del castigo sarai annientato.
Non confidare in ricchezze ingiuste: non ti gioveranno nel giorno della sventura.

MIO PADRE AMA in un modo strano e preFERIREBBE mettermi LUI su una "carrozzella" che altri TOCCARE la SUA stessa CARNE.
Per non PARLARE dello STESSO e UNICO SPIRITO.

E come si diventa PADRI? ECCELSI PADRI per non dire DEI e poter portare avanti l'EREDITA'.
La BOTTEga!

Come fa una cellula a moltiPLICArsi ... se non per un isTINTO inSERIto.
Ma c'è qualcosa o qualcuno che interviene a guastare le COSE per far CRESCERE la PERSONA.
L'ANIMA non deve essere abitata da uno SPIRITO "METODICO". E poi di quale METODO?

Lo SPIRITO SACRO deve venir COMPRESSO per DEPRIMERE l'ANIMA che deve REAGIRE.
Ma come?
A suo VANTA-AGIO o divenire universalmente vANTAggiOSA?

La COSI' DETTA "NOTTE dell'ANIMA" o del corpo che potrebbe esplodere nella FORZA ISTINTIVA o lasciarsi MORIRE.

BEATI COLORO che per AMORE DEI suoi SIMILI non allungano il tempo dello SPIRITO SACRO ... aspettando CHI non conoscono, ma SPERANO e hanno FEDE in un DISEGNO GRANDIOSO.
Mettersi nella MANI del PADRE e del SUO SPIRITO!
Confidare nelle SUA PAROLE che non sono educativamente restrittive, ma risPETTAno il CORPO del PADRE e della SUA ANIMA PIENA di SPIRITO SANTO.

Spazzate VIA il Sacro quando dovete accogliere il SANTO forestiero che vuole rimanere in VOI SEMPRE.

Beato l’uomo che non entra nel consiglio dei malvagi, non resta nella via dei peccatori e non siede in compagnia degli arroganti, ma nella legge del Signore trova la sua gioia, la sua legge medita giorno e notte.
È come albero piantato lungo corsi d’acqua, che dà frutto a suo tempo: le sue foglie non appassiscono e tutto quello che fa, riesce bene.
Non così, non così i malvagi, ma come pula che il vento disperde; poiché il Signore veglia sul cammino dei giusti, mentre la via dei malvagi va in rovina.
 

«Chiunque vi darà da bere un bicchiere d’acqua nel mio nome perché siete di Cristo, in verità io vi dico, non perderà la sua ricompensa.
Chi scandalizzerà uno solo di questi piccoli che credono in me, è molto meglio per lui che gli venga messa al collo una macina da mulino e sia gettato nel mare.
Se la tua mano ti è motivo di scandalo, tagliala: è meglio per te entrare nella vita con una mano sola, anziché con le due mani andare nella Geènna, nel fuoco inestinguibile. E se il tuo piede ti è motivo di scandalo, taglialo: è meglio per te entrare nella vita con un piede solo, anziché con i due piedi essere gettato nella Geènna. E se il tuo occhio ti è motivo di scandalo, gettalo via: è meglio per te entrare nel regno di Dio con un occhio solo, anziché con due occhi essere gettato nella Geènna, dove il loro verme non muore e il fuoco non si estingue.
Ognuno infatti sarà salato con il fuoco. Buona cosa è il sale; ma se il sale diventa insipido, con che cosa gli darete sapore? Abbiate sale in voi stessi e siate in pace gli uni con gli altri».

mercoledì 22 maggio 2013

La con FUSIONE dell'UNICA VERITA'.

Esorcismo di Papa Francesco, Padre Amorth vs. il Vaticano: "Non hanno capito niente"

Mercoledì, 22 maggio 2013 - 08:00:00
di Antonino D'Anna
A questo punto possiamo dire che il diavolo ci ha messo lo zampino. In tutti i sensi: la polemica è andata in onda ieri, nel corso di “Un giorno da pecora” su Radio 2, condotto dal “simpatico” Giorgio Lauro e dall'“anziano” Claudio Sabelli Fioretti (per la gioia dei fan della trasmissione), quando padre Gabriele Amorth, decano degli esorcisti italiani, ha sparato a zero contro la Sala Stampa Vaticana in merito all'esorcismo (vero o presunto che sia, a questo punto) compiuto o meno da Papa Francesco domenica di Pentecoste, 19 maggio.
LA VERSIONE DI AMORTH- Padre Amorth è andato giù pesante: dopo aver spiegato che la persona per cui ha pregato Jorge Mario Bergoglio è un messicano di nome Angelo, 43enne posseduto dai demoni perché i vescovi messicani non hanno preso una posizione netta e forte contro l'aborto, ha detto – testuale – che se il Vaticano ha smentito: “vuol dire che non hanno capito niente”. Perché? Perché a detta di Amorth quanto operato in San Pietro (e che Affaritaliani vi ripropone qui in gallery) è un vero e proprio esorcismo. Senza possibilità d'appello. Peraltro padre Gabriele conosce molto bene l'uomo, visto che lui stesso gli ha fatto un lungo esorcismo (come ha confidato in diretta a Sabelli Fioretti e Lauro), chiarendo inoltre che non necessariamente un esorcismo è frutto di un lungo rituale (cosa invece sostenuta da Dario Argento, intervenuto anche lui per telefono in trasmissione), ma che: “Un esorcismo è anche quello che uno fa mettendo le mani sul capo della persona e pregando, senza ricorrere agli esorcismi scritti”. Peraltro questo metodo, sempre a detta di padre Amorth, sarebbe stato usato da Giovanni Paolo II in almeno tre esorcismi. Per il decano degli esorcisti italiani, Angelo un giorno guarirà. Ma - ha aggiunto - sarà una lunga lotta di liberazione.
PADRE LOMBARDI VS AMORTH- La polemica dunque è potenzialmente pronta. E nel mirino di Amorth c'è padre Federico Lombardi, che poco dopo la diffusione della notizia ha avuto modo di smentire: non c'è stato alcun esorcismo, ma solo una preghiera del Papa su una persona in difficoltà. Punto e basta. A questo punto c'è da chiedersi da come stiano le cose: perché mentre il serio portavoce della Sala Stampa della Santa Sede non vuole attribuire a quanto fatto da Francesco il valore e significato di esorcismo, un altrettanto serio esorcista con oltre 50.000 esorcismi all'attivo dice l'esatto contrario. Padre Amorth – così ha detto ai microfoni di Radio 2 – ha avuto in cura il signor Angelo, conosce la sua vicenda e ha dato una spiegazione del perché della sua possessione.
LE SCUOLE DI PENSIERO- Manna per chi, Oltretevere, vuole soffiare sul fuoco della polemica; ma c'è anche chi nei Sacri Palazzi trae un'interpretazione mediana dei fatti, questa: le parole di padre Lombardi, con l'accenno alla situazione di difficoltà del messicano esorcizzato (o meno, a seconda delle versioni) da Bergoglio, si potrebbero leggere come un invito a cercare di evitare troppi clamori attorno ad un gesto ed un'attività (quella dell'esorcista) che è prudente non mettere molto in piazza. Insomma, Lombardi avrebbe agito semplicemente in base alla prudenza ed alla giusta riservatezza necessaria attorno a questo caso. Dicono infatti ad Affaritaliani da Oltretevere: “Se avesse detto (padre Lombardi, N.d.R.) che il Papa ha fatto un esorcismo, sai domenica prossima che cosa sarebbe successo? San Pietro pieno di isterici veri e indemoniati presunti. E poi è un tema troppo delicato per sbandierarlo ai quattro venti”. Questo il testo della dichiarazione rilasciata da Padre Lombardi: “Il Santo Padre non ha inteso compiere alcun esorcismo. Ma, come fa frequentemente per le persone malate e sofferenti che gli si presentano, ha semplicemente inteso pregare per una persona sofferente che gli era stata presentata”. Anche essere posseduti – osserviamo - è una sofferenza.
E BOFFO SI SCUSA- Vedremo come evolverà – se evolverà – l'eventuale polemica Amorth-Lombardi. Certo se diavolo in greco vuol dire “divisore”, qualche divisione sta emergendo. E piovono anche scuse, quelle del direttore di Tv 2000 Dino Boffo. L'ex direttore di Avvenire ieri si è scusato con i telespettatori “Per aver intaccato la verità dei fatti e per le persone coinvolte, in particolare mi scuso con il Santo Padre”. Sì perché dopo aver messo in onda il video della preghiera di Papa Francesco sul signor Angelo, Boffo aveva commentato quanto accaduto come “una preghiera di liberazione o un vero e proprio esorcismo”. Dopo la smentita di padre Lombardi Boffo si è quindi scusato, sostenendo di “aver involontariamente determinato la diffusione di una notizia vera ma vera solo in parte e in parte non vera”. Notizia che, al contrario, per Padre Amorth sarebbe tutta vera e quindi Boffo non avrebbe dovuto scusarsi. E il giallo s'infittisce.

Ma il DIA VOLO non è ROSSO?
E il CELESTE CHI E'.
Chi cade dal CIELO o chi non è mai ASCESO?
Coloro CALDO o con LORO freddi?

Ma questo RELATIVISMO cosa vuol dire?

\ La VERITA' /
\   E' UNA !  /
/e il CRISTO\
| annunciato in |
\ GIOVANNI  /
  \  l'HA resa /  
\MADRE/
| in |
| SPIRITO SANTO |.

lunedì 20 maggio 2013

B U O N A U R O R A

Nessun VELENO potrà impedire a CHI proMETTE di RITORNARE:

http://www.youtube.com/watch?v=oZqvClqWAeo

http://www.youtube.com/watch?v=MXDGHRWJJoc


Figlio, se ti presenti per servire il Signore, resta saldo nella giustizia e nel timore, prepàrati alla tentazione.
Abbi un cuore retto e sii costante, tendi l’orecchio e accogli parole sagge, non ti smarrire nel tempo della prova.
Stai unito a lui senza separartene, perché tu sia esaltato nei tuoi ultimi giorni.
Accetta quanto ti capita e sii paziente nelle vicende dolorose, perché l’oro si prova con il fuoco e gli uomini ben accetti nel crogiuolo del dolore.
Affìdati a lui ed egli ti aiuterà, raddrizza le tue vie e spera in lui, persisti nel suo timore e invecchia in esso.
Voi che temete il Signore, aspettate la sua misericordia e non deviate, per non cadere.
Voi che temete il Signore, confidate in lui, e la vostra ricompensa non verrà meno.
Voi che temete il Signore, sperate nei suoi benefici, nella felicità eterna e nella misericordia.
Voi che temete il Signore, amatelo, e i vostri cuori saranno ricolmi di luce.
Considerate le generazioni passate e riflettete: chi ha confidato nel Signore ed è rimasto deluso?
O chi ha perseverato nel suo timore e fu abbandonato?
O chi lo ha invocato e da lui è stato trascurato?
Perché il Signore è clemente e misericordioso, perdona i peccati e salva al momento della tribolazione,
protegge coloro che lo ricercano sinceramente.








Vedremo su quali BASI avete costruito la VOSTRA scala per il CIELO!

ESSERE norMALE è un pregio p un diFETTO?
UN UOMO, UN VERO UOMO, FIGLIO di UOMO e non di ANIMAle ... VENNE per DIVIDERE.
E portare PURE la GUERRA, ma a che pro'?
In FUNZIONE di CHI?
XCHE'?
Rendere XFETTO un di FETTO?
Quancosa che i deMONI NASCOnDONO ... NASCOnd'END-OSI?

Il GIORNO che potremmo confrontarci con LORO ... alla PARI ... non avranno scampo.
Posso dire che IO ci SONO?
e VOI?
Quell'UOMO DIO che ci diVIDE e ci fa inCONTRA-RE, per qualcuno GNOSTICO, per altri OSCURO e per ME PADRE, ci ha dato tutte le informazioni e anche CHI doveva VENIRE a spiegarci TUTTO ... prendendo da quello che aveva SOLO ANNUNCIATO.
Io mi sforzo di spifferare le COSE che mi dice ... ma NOTO che non COMPREnDOTE.
Esempio preGARE per scacciare alcuni deMONI non vuol dire cantilene di parole come riti magici o usare metodi che divertono i deMONI stessi, ma è come dire RISCALDARSI, studiare l'AVVERSARIO. Cioè PROPRIAmente PRE-GARE, prima della GARA, del COMBATTIMENTO.
Giacobbe VINSE perchè CoNOSC'EVA il fatto SUO, ma nella vecchiaia si fece sopraffare dai sentimenti UMANI, basati sulla CARNE. Perse l'occasione di rifarsi sull'EGITTO con lo stesso SUO FIGLIO avuto dall'AMORE di SEMPRE.
Ora se mi venite a dire che etimologicamente la parola pregare ha un altro senso, che allude a supplicare o altro che adESSO non vado a trovare ... che VI posso dire?
VOI SAPETE come PARLANO i deMONI MUTI e SORDI?
Avete mai parlato con DIO? ... che vi USA come apPARACCHIO tradutte ... ma non letterale.
Come traDURRE il SUONO in COLORI, i COLORI in MUSICA ... il TUTTO in un TRASFERIMENTO di NOZIONI da mettere in ATTO. Non tanto FUORI di NOI, ma DENTRO di NOI.
Eppure riconosco, conoscendo il vostro sapere, che non comprendete cosa vuol dire non aver PAURA della MORTE.
VABBE' ... non è facile sfuggire a CHI conosce le lingue degli uomini e i versi degli animali.
NOI SIAMO PIU' scaltri perchè sappiamo IMITARE e voi sapete che l'intelligenza DEI animaLI' si misura con il POTERE di simulazione, di MENTI-RE.
L'importante E' sapere a quale FINE.
Basta vederli certi scienziati e grandi cervelloni che si fanno sfruttare nella loro CONOSCIENZA per arricchire i SOLI POSSEDUTI da VERI ELOHIM ... POTENTI, ma su pogiati su PIEDI di argilla.
In VERITA' SONO TUTTI tra NOI i GIGANTI che hanno posseduto ESSERI VIVENTI fino a poter entrare in NOI come MERCENARI.
Ma il MALE non è ETERNO e non può coOPERARE in sintonia tra LORO.
Un PICCOLO ELOHIM si ribellò e HA VINTO il MONDO ed è diventato il RE dell'UNIVERSO.

Ma come la LUCE di UNA STELLA che permane ancora lontana dalla SUA fonte, anche se già ESTINTA, così in VOI deve dare l'ULTIMO SPENDORE.

Non c'è molto TEMPO e non pensare che mezzo tempo sia poco e ancor meno META' del ... MESSO TEMPO.

I DATI sono MANIPOLATI per non farli riconoscere da CHI può intervenire per trattenervi nelle TENEBRE.
Perchè lo fanno ancora?
Perchè non hanno VOLUTO conoscere l'UNITA' che non è qualcosa di una UNICA SOSTANZA e FORMA, ma è CORPO-ANIMA e SPIRITO.

E che SIA SANTO, anzi TRE VOLTE SANTO!

Ora MAI la CHIESA STA APRENDO le PORTE al CRISTO che è in OGNUNO di NOI.
Un principe cardinale REVERENDISSIMO studioso delle SCRITTURE e DEI segreti della STORIA UMANA, fin dagli albori, ha ammesso che il salmo 103 è tratto da preGHIERE EgiziANI in onore al DIO RHA.
Mi sa che la CHIESA sta aprendo i forzieri per METTERE alla PROVA TUTTI I GIUSTI e i MISER'ABILI.
Comunque GRAZIE per l'AIUTO.
Ho sempre sostenuto che il WWW è un grande mercato dello SPIRITO e ci sono GRANDI VENDITORI di PERLE del CIELO.
E sopratutto di OLIO per VERE LAMPADE per riconoscere lo SPOSO.
LORO LO hanno conosciuto FIN dagli INIZI ma purTROPPO non è COSA facile VINCERE tra IMMORTALI.

Comunque ...che fate RISALITE con ME?
... o pensat edi farCELA da SOLI?

domenica 19 maggio 2013

Lo ABBI AMO trovato?

 
Fratelli,
quelli che si lasciano dominare dalla carne
non possono piacere a Dio.
Voi però non siete sotto il dominio della carne,
ma dello Spirito,
dal momento che lo Spirito di Dio
abita in voi.
Se qualcuno non ha lo Spirito di Cristo,
non gli appartiene.
Ora, se Cristo è in voi,
il vostro corpo è morto per il peccato,
 ma lo Spirito è vita per la giustizia.
E se lo Spirito di Dio,
che ha risuscitato Gesù dai morti,
abita in voi,
colui che ha risuscitato Cristo dai morti
darà la vita anche ai vostri corpi mortali
per mezzo del suo Spirito che
abita in voi.
Così dunque, fratelli,
noi siamo debitori non verso la carne,
per vivere secondo i desideri carnali,
perché, se vivete secondo la carne,
MORIRETE 
Se, invece, mediante lo Spirito
fate morire le opere del corpo,
VIVRETE.
Infatti tutti quelli che
sono guidati dallo Spirito di Dio,
questi sono figli di Dio.
E voi non avete ricevuto
uno spirito da schiavi
per ricadere nella paura,
ma avete ricevuto lo Spirito
che rende figli adottivi,
per mezzo del quale gridiamo:
 «Abbà! Padre!».
Lo Spirito stesso,
insieme al nostro spirito,
attesta che siamo figli di Dio.
E se siamo figli,
siamo anche eredi:
eredi di Dio,
coeredi di Cristo,
se davvero prendiamo parte alle sue sofferenze
per partecipare anche alla sua gloria.

venerdì 17 maggio 2013

Uno, DUE e TRE


Lazzaro MARIA

O


MARIA Giovanni?


Giovane libera un'aquila reale
felice di volare nel cielo veleggiare
decisa contenta si lancia nel suo tempo
che soffia tra le piume ma la sostiene a stento.
Le ali sono fragili, c'è vento s'intraversa
si perde in una nuvola di nebbia c'è tempesta!
Si perde, rotola in picchiata non s'arresta
si perde, si perde, si perde e non s'arresta.
Gli gira il mondo intorno non sa più dove andare
dov'è il sopra dov'è il sotto dov'è giusto navigare.
Ma turbinare è strano, è un gioco inebriante,
si sente già predona
ma è passero ansimante.
E vola vola
tagliando il vento,
vola vola più in là nel tempo
vola vola in un angolo di cielo
un sentimento nuovo nascerà
darà nuovo cuore e nuovi occhi all'anima
alla sua anima.
A.A...e...OO...
O...AA...e...OO...
Ripensa al blu del mare il silenzio del mattino

al gelo della notte a come era vicino
il sole a mezzogiorno e lei lì a girare attorno
Ad un centro evanescente centro scombinato
centro decentrato centro prepotente,
un centro dove in mezzo non c'è niente!
All'ultimo giro di volta si sente partire, morire
e prende tutta la forza che ha,
si lancia decisa più in là
e con tutta la forza che ha
si libera e vince sul temporale
e il cielo appare
il cielo e un mare...e
E vola vola
s'innalza il canto
vola vola si calma il pianto
vola vola tagliando il vento,
vola vola più in là nel tempo
vola vola in un angolo di cielo
un sentimento nuovo nascerà
darà nuovo cuore e nuovi occhi all'anima
alla sua anima.
Giovane libera un'aquila reale
felice di volare nel cielo veleggiare
le ali sono fragili il vento le attraversa
lei punta verso il sole la rotta non è persa!




 
Dedicato al SANTO PRO-TETTO-RE delle DONNE, al Padre Sacro e al PADRE SANTO.
Al FIGLIO di Davide e allo spirito ... BIANCO

giovedì 16 maggio 2013

SONO o non SONO IO

http://www.youtube.com/watch?v=nmZ21k19HxE

La VERITA' che aveva AVANTI Pilato è sempre la STESSA. Gesù la svelò agli apostoli che non compresero, specie Giuda (Lc 14,28-33). Ma come si riconosce la VERITA' CELESTE anche in terra?
Basta VEDERE il PAPA al posto di CESARE con un POTERE che non è di questa TERRA.
Pilato non volle ascoltarlo ma comprese che poteva essere VERAMENTE PERICOLOSO. In un certo modo TEMETTE le SUE SCHIERE di ANGELI che operavano in MODO diverso da come si imponeva il POTERE di ROMA in quel tempo fissato.





NON FATE IL SOLITO SBAGLIO

LUI NON E' UN ABBAGLIO

Imparate dalla MADRE CHIESA che indaga in COSA dice.

BASTA cambiare di bLuOGo

Il COMANDANTE volendo conoscere la realtà dei fatti, cioè il motivo per cui veniva accusato dai quelli di GIU', gli fece togliere le catene e ordinò che si riunissero i capi dei conosciTORI; fece condurre GIU' coLUI che doveva comPARIRE davanti a loro.
LUI disse: «Fratelli, io sono come un FARO, portatore di luce; sono chiamato in giudizio a motivo della speranza nella risurrezione dei morti».
Appena ebbe detto questo, scoppiò una disputa tra altri portatori di luce e i sa-dici che volevano condannarlo per tradimento. E l'assemblea si divise. I SA-DICI in fatti non credono che c’è risurrezione DEI morti, né angeli e né spiriti; i portatori di luce, in VECE, profesSANO tutte queste cose. Ci fu allora un grande chiasso e alcuni studiosi dei portatori di luce si alzarono in piedi e protestavano dicendo: «Non troviamo nulla di male in quest’uomo. Forse uno spirito o un ANGELO gli ha parlato».
La disputa si accese a tal punto che il comandante, temendo che in con d'ANNAto venisse linciato da quelli, ordinò alla TRUPPA di SCENDERE, portarlo via e ricondurlo nella fortezza.
La notte seguente gli venne accanto il Signore e gli disse: «Coraggio! Come hai testimoniato a qua le cose che mi riguardano, così è necessario che tu dia testimonianza anche LA'».

Proteggimi, o Dio: in te mi rifugio.
Ho detto al Signore: «Il mio Signore sei tu».
Il Signore è mia parte di eredità e mio calice: nelle tue mani è la mia vita.
Benedico il Signore che mi ha dato consiglio; anche di notte il mio animo mi istruisce.
Io pongo sempre davanti a me il Signore, sta alla mia destra, non potrò vacillare.
Per questo gioisce il mio cuore ed esulta la mia anima; anche il mio corpo riposa al sicuro, perché non abbandonerai la mia vita negli inferi, né lascerai che il tuo fedele veda la fossa.
Mi indicherai il sentiero della vita, gioia piena alla tua presenza, dolcezza senza fine alla tua destra.


«Non prego solo per questi, ma anche per quelli che crederanno in me mediante la loro parola: perché tutti siano una sola cosa; come tu, Padre, sei in me e io in te, siano anch’essi in noi, perché il mondo creda che tu mi hai mandato.
E la gloria che tu hai dato a me, io l’ho data a loro, perché siano una sola cosa come noi siamo una sola cosa. Io in loro e tu in me, perché siano perfetti nell’unità e il mondo conosca che tu mi hai mandato e che li hai amati come hai amato me.
Padre, voglio che quelli che mi hai dato siano anch’essi con me dove sono io, perché contemplino la mia gloria, quella che tu mi hai dato; poiché mi hai amato prima della creazione del mondo.
Padre giusto, il mondo non ti ha conosciuto, ma io ti ho conosciuto, e questi hanno conosciuto che tu mi hai mandato. E io ho fatto conoscere loro il tuo nome e lo farò conoscere, perché l’amore con il quale mi hai amato sia in essi e io in loro».


Io udii una voce potente di una folla immensa nel cielo che diceva: «Alleluia! Salvezza, gloria e potenza sono del nostro Dio». e partì dal trono una voce che diceva: «Lodate il nostro Dio, tutti voi suoi servi, voi che lo temete, piccoli e grandi!».
Udii poi una voce di una immensa folla, simile a fragore di grandi acque e a rombo di tuoni possenti, che gridavano: «Alleluia. Ha preso possesso del suo regno il Signore, il nostro Dio, l’Onnipotente. Rallegriamoci ed esultiamo, rendiamo a Lui gloria, perché son giunte le nozze dell’Agnello; la sua sposa è pronta, le hanno dato una veste di lino puro splendente».
La veste di lino sono le opere giuste dei santi. Allora l’Angelo mi disse:«Scrivi: Beati gli invitati al banchetto delle nozze dell’Agnello».


Fratelli, circondati da un gran numero di testimoni, deposto tutto ciò che è di peso e il peccato che ci assedia, corriamo con perseveranza nella corsa che ci sta davanti, tenendo fisso lo sguardo sull'autore e perfezionatore della fede. Egli, in cambio della gloria che gli era posta innanzi, si sottopose alla croce, disprezzando l’ignominia, e si è assiso alla destra del trono di Dio. Pensate attentamente a colui che ha sopportato contro di sé una così grande ostilità dei peccatori, perché non vi stanchiate perdendovi d’animo. Non avete ancora resistito fino al sangue nella vostra lotta contro il peccato e avete già dimenticato l’esortazione a voi rivolta come figli: «Figlio mio, non disprezzare la correzione del Signore non ti perdere d’animo quando sei ripreso da Lui: perché il Signore corregge colui che Egli ama e sferza chiunque riconosce come figlio».

Per TUTTO questo: «Ti benedico, o Padre, Signore del cielo e della terra, perché hai tenuto nascoste queste cose ai sapienti e agli intelligenti e le hai rivelate ai piccoli. Sì, o Padre, perché così è piaciuto a te. Tutto mi è stato dato dal Padre mio; nessuno conosce il Figlio se non il Padre, e nessuno conosce il Padre se non il Figlio e colui al quale il Padre lo voglia rivelare. Venite a me, voi tutti che siete affaticati ed oppressi e io vi ristorerò. Prendete il mio giogo sopra di voi e imparate da me che sono mite e umile di cuore, e troverete ristoro per le vostre anime. Il mio giogo infatti è dolce e il mio carico leggero».

martedì 14 maggio 2013

GIU'dà ... in SEGNO di Caino

In quei giorni si alzò in mezzo ai fratelli – il numero delle persone radunate era di circa centoventi – e disse: «Fratelli, era necessario che si compisse ciò che nella Scrittura fu predetto dallo Spirito Santo per bocca del RE riguardo il traDIRE, diventato la guida di quelli che arrestarono il corpo. Egli infatti era stato del nostro numero e aveva avuto in sorte lo stesso nostro ministero. E' detto in FATTI che:
“La sua dimora diventi deserta e nessuno vi abiti”,

e:
“Il suo incarico lo prenda un altro”.
Bisogna dunque che, tra coloro che sono stati con noi per tutto il tempo nel quale il Signore ha vissuto fra noi, cominciando dal battesimo con ACQUA fino al giorno in cui è stato "di mezzo" a noi assunto in cielo, uno divenga testimone, insieme a noi, della sua risurrezione».
Ne proposero due: GIU' seppe il detto BAR s'ABBA', il GIUSTO, e il DONO di DIO.

Poi pregarono di scegliere il Signore, che conosce il cuore di tutti, di mostrare quale DEI due E' il preSCELTO per prendere il posto di coLUI che GIU'dà ha ABBA'nDONATO per LASCIARLO ANDARE nel POSTO che GLI spettAVA».
Come quando scelsero il FIGLIO del Padre a discapito del GIUSTO nazareno, lo SPIRITO o il proFETA?
Giovanni o Gesù?

La SORTE CADDE sull'UOMO di DIO, che fu associato agli altri apoSTOLI.


domenica 12 maggio 2013

OTTO cento SANTI in un MO'mento SOLO.

«Non spetta a voi conoscere tempi o momenti che il Padre ha riservato al suo potere, ma riceverete la forza dallo Spirito Santo che scenderà su di voi, e di me sarete testimoni. Non guardate il cielo! CHI E' stato assunto in cielo, verrà al...lo stesso modo in cui l’avete visto andare in cielo. Il Cristo non è entrato in un santuario fatto da mani d’uomo, ma in FIGURA di quello vero, per comparire a VERA IMMAGINE e SOMIGLIANZA in favore nostro. E non deve offrire se stesso più volte, come il sommo sacerdote che entra nel santuario ogni anno con sangue altrui: in questo caso egli, fin dalla fondazione del mondo, avrebbe dovuto soffrire molte volte.
Invece, una volta sola, nella pienezza dei tempi, egli è apparso per annullare il peccato mediante il sacrificio di se stesso. Come tutti NOI nel SEGUIRLO. Perchè come per gli uomini è stabilito che muoiano una sola volta, dopo di che viene il giudizio, così Cristo, dopo essersi offerto una sola volta per togliere il peccato di molti, apparirà una seconda volta, senza alcuna relazione con il peccato, in TUTTI COLORO che l’aspettano per la loro salvezza. In verità, in verità io vi dico: se chiederete qualche cosa al Padre, egli ve la darà. Finora non avete chiesto nulla. Chiedete e otterrete, perché la vostra gioia sia piena.
Queste cose ve lo disse già in modo velato, ma E' questa l’ora in cui LUI vi parla, non più in modo velato, ma apertamente. Per CIO' chiedete nel SUO SANTISSIMO NOME perché il Padre stesso in FATTI VI AMA, VOI "PECORE MADRI" che avete saputo amare e avete creduto in COLUI che fin dall'INIZIO vi ha detto la VERITA'.
CHI esce dal Padre e VIENE nel mondo ... ascende e riscende per CHI lo ha riconosciuto da SEMPRE VERO PADRE a vantaggio DEI Figli».


venerdì 10 maggio 2013

IERI ... l'ASCENSIONE!

LUI disse: «Non aver paura; continua a parlare e non tacere, perché io sono con te e nessuno cercherà di farti del male: in questo POSTo IO ho un popolo numeroso». 
Ma i GiùDEI insorsero unanimi contro e lo condussero davanti ad un GIU'dizio dicendo: «Costui persuade la gente a rendere culto a un Dio in modo contrario al nostro».
Cercò di rispondere, ma UNO disse ai GiùDEI: «Se si trattasse di un delitto o di un misfatto, io vi ascolterei, o GiùDEI, come è giusto. Ma se sono questioni di PAROLE o di NOMI di DEI o della vostra Legge, vedetevela voi: io non voglio essere giùDICE di queste FACCEnde». E li fece cacciare dal GIU'dizio. Allora tutti afferrandolo SO'sTENNEnDOLO, come capo del POSTo, e lo percossero davanti al TUTTI, mentre il CAPO non si curava affatto di questo.
Per questo si rasò il CAPO.


«In verità, in verità io vi dico: voi piangerete e gemerete, ma il mondo si rallegrerà. Voi sarete nella tristezza, ma la vostra tristezza si cambierà in gioia.
La donna, quando partorisce, è nel dolore, perché è venuta la sua ora; ma, quando ha dato alla luce il bambino, non si ricorda più della sofferenza, per la gioia che è venuto al mondo un uomo. Così anche voi, ora, siete nel dolore; ma vi vedrò di nuovo e il vostro cuore si rallegrerà e nessuno potrà togliervi la vostra gioia. Quel giorno non mi domanderete più nulla».


«Un poco e non mi vedrete più; un poco ancora e mi vedrete».
Allora alcuni dei suoi amici dissero tra loro: «Che cos’è questo che ci dice: “Un poco e non mi vedrete; un poco ancora e mi vedrete”, e: “Io me ne vado al Padre”?». Dicevano perciò: «Che cos’è questo “un poco”, di cui parla? Non comprendiamo quello che vuol dire».

“Un poco e non mi vedrete; un poco ancora e mi vedrete” vuol dire che in verità, in verità: VOI PIANGERETE e GEMERETE, ma il mondo si rallegrerà. E quando voi sarete nella tristezza .. allora conoscerete la VERA GIOIA.

mercoledì 8 maggio 2013

 
 
VEDO, ma non sento, che siete molto religiosi. Passando infatti e osservando i vostri monumenti sacri, ho trovato anche un altare con l’iscrizione: “MADRE di DIO”.
Ebbene, coLEI che, voi adorate, io ve LA ANNuncio. Il Dio che ha fatto il m...ondo e tutto ciò che contiene, che E' LA SIGNORA del Cielo e della terra, non abita in templi costruiti da mani d’uomo né dalle mani dell’uomo si lascia servire come se avesse bisogno di qualche cosa: E' LEI che dà a tutti la vita e il respiro e ogni cosa. ELLA creò da uno solo tutte le nazioni degli uomini, perché abitassero su tutta la faccia della terra. Per essi ha stabilito l’ordine dei tempi e i confini del loro spazio perché cerchino Dio, se mai, tastando qua e là come ciechi, arrivino a trovarLA benché non sia lonTANA da ciascuno di noi. In LEI inFATTI viviamo, ci muoviamo ed esistiamo, come hanno detto anche alcuni dei vostri poeti: “Perché di LEI anche noi siamo stirpe”.
Poiché dunque siamo stirpe di UN DIO MATERNO, non dobbiamo pensare che la divinità sia simile all’oro, all’argento e alla pietra, che porti l’impronta dell’arte e dell’ingegno umano. Ora Dio, passando sopra ai tempi dell’ignoranza, ordina agli uomini che tutti e dappertutto si convertano, perché egli ha stabilito un giorno nel quale dovrà giudicare il mondo con giustizia, PER MEZZO DI UN UOMO CHE ELLA HA DESIGNATO, DANDONE A TUTTI PROVA SICURA COL RISUSCITARLO DAI MORTI».
Ma quanti sentiranno queste COSE mi derideranno?
Cerco UNA SPOSA dà MARYaRE.
(Anna InTrona)

martedì 7 maggio 2013

Iniziare VERAMENTE a VIVERE perla VIA VERA

«Ora vado da colui che mi ha mandato e nessuno di voi mi domanda: “DOVE VAI?”.

Anzi, perché vi ho detto questo, la tristezza ha riempito il vostro cuore.
Ma io vi dico la verità: è bene per voi che io me ne vada, perché, se non me ne vado, non verrà a voi il PARA'clito; se invece me ne vado, lo manderò a voi.

E QUANDO SARA' VENUTO, DIMOSTRERA' LA COLPA DEL MONDO RIGUARDO AL PECCATO (che vuol dì?),
ALLA GIUSTIZIA E AL GIUDIZIO (a che pro'?).

RIGUARDO AL PECCATO, PERCHE' NON CREDONO IN  ME (e perché ? ... CHI E'?);

RIGUARDO ALLA GIUSTIZIA, PERCHE' VADO AL PADRE E NON MI VEDETE PIU' (in che senso?);


RIGUARDO AL GIUDIZIO, PERCHE' IL PRINCIPE DI QUESTO MONDO E' GIA' CONDANNATO (peggio per CHI?)».
Riuscite a comprendere con questo AVVENIMENTO?

In quei giorni, la folla [degli abitanti di Filippi] insorse contro Paolo e Sila, e i magistrati, fatti strappare loro i vestiti, ordinarono di bastonarli e, dopo averli caricati di colpi, li gettarono in carcere e ordinarono al carceriere di fare buona guardia. Egli, ricevuto quest’ordine, li gettò nella parte più interna del carcere e assicurò i loro piedi ai ceppi.
Verso mezzanotte Paolo e Sila, in preghiera, cantavano inni a Dio, mentre i prigionieri stavano ad ascoltarli. D’improvviso venne un terremoto così forte che furono scosse le fondamenta della prigione; subito si aprirono tutte le porte e caddero le catene di tutti.
Il carceriere si svegliò e, vedendo aperte le porte del carcere, tirò fuori la spada e stava per uccidersi, pensando che i prigionieri fossero fuggiti. Ma Paolo gridò forte: «NON FARTI DLE MALE, SIAMO TUTTI QUI». Quello allora chiese un lume, si precipitò dentro e tremando cadde ai piedi di Paolo e Sila; poi li condusse fuori e disse: «Signori, che cosa devo fare per essere salvato?». Risposero: «Credi nel Signore Gesù e sarai salvato tu e la tua famiglia». E proclamarono la parola del Signore a lui e a tutti quelli della sua casa.
Egli li prese con , a quell’ora della notte, ne lavò le piaghe e subito fu battezzato lui con tutti i suoi; poi li fece salire in casa, apparecchiò la tavola e fu pieno di gioia insieme a tutti i suoi per avere creduto in Dio.

lunedì 6 maggio 2013

Che ORA ... E'?

«Quando verrà il Paràclito,
che io vi manderò dal Padre,
lo Spirito della VERITA'
che procede dal Padre,
egli darà testimonianza di me;
e anche voi date testimonianza,
perché siete con me fin dal principio. Vi ho detto queste cose
perché non abbiate a scandalizzarvi.
Vi scacceranno dalle sinagoghe;
anzi, viene l’ORA
in cui chiunque vi ucciderà
crederà di rendere culto a Dio.
E faranno ciò,
perché non hanno conosciuto
né il Padre né ME.
Ma vi ho detto queste cose affinché,
quando verrà la loro ora,
ve ne ricordiate,
perché io ve l’ho detto».

domenica 5 maggio 2013

CONCILIUM EVENIT

 
 
Era apparso con Paolo VI, poi nelle mani di PAPA' LUCIANI e di Giovanni Paolo II. Benedetto XVI, dopo qualche anno, l'aveva accantonato. E invece PAPA' FRANCESCO, insediandosi sulla cattedra episcopale di Roma nella basilica di San Giovanni in Laterano, ha voluto riproporre il bastone pastorale argenteo con l'immagine del crocifisso "ApPESO". Quella che nella tradizione si chiama "ferula", veniva usata nel tardo medioevo, sotto forma di bastone con la triplice croce. Poi la tradizione si perse. Fu Montini, dopo la sua elezione, a decidere di ripristinarne l'uso per le solenni celebrazioni liturgiche. E commissionò il lavoro allo scultore napoletano Lello Scorzelli, facendolo esordire in occasione della chiusura del Concilio Vaticano II, l'8 dicembre 1965. Nella domenica delle Palme del 2008 Benedetto XVI lo sostituì con un altro modello sormontato da croce dorata: era un dono ricevuto da Pio IX nel 1877 ed era stato usato sporadicamente da Giovanni XIII durante il Concilio. Un anno dopo, Ratzinger ne adottò un altro che gli era stato regalato. E quest'ultimo modello era passato a Bergoglio, che lo ha utilizzato dal suo insediamento. Fino al RITORNO della VERA .. FERULA del CRISTO ApPESO.



«Se uno mi ama, osserverà la mia parola e il Padre mio lo amerà e noi verremo a lui e prenderemo dimora presso di lui. Chi non mi ama, non osserva le mie parole; e la parola che voi ascoltate non è mia, ma del Padre che mi ha mandato.
Vi ho detto queste cose mentre sono ancora presso di voi. Ma il Paràclito, lo Spirito Santo che il Padre manderà nel mio nome, lui vi insegnerà ogni cosa e vi ricorderà tutto ciò che io vi ho detto.
Vi lascio la pace, vi do la mia pace. Non come la dà il mondo, io la do a voi. Non sia turbato il vostro cuore e non abbia timore.
Avete udito che vi ho detto: “Vado e tornerò da voi”. Se mi amaste, vi rallegrereste che io vado al Padre, perché il Padre è più grande di me. Ve l’ho detto ora, prima che avvenga, perché, quando avverrà, voi crediate».

venerdì 3 maggio 2013

DOVE ... ABITO?

Eppure sembra così TUTTO SEMplice per CHI perde il VELO e può VEDE-RE TUTTO cOME AVE"N".

"Ecco l'agnello di Dio!". Così FU indicato CHI volle CHE veniva MANIFESTATO così COME AvVenne SOTTO il fico.
"Cosa cercate tra le foglie e i FIORI di un ALBERO che nasconde i SUOI FRUTTI?"
VOLETE i FRUTTI della VITA E TERNA?
"Venite e vedrete".

Andarono dunque e videro dove abitava e quel giorno si fermarono presso di lui; erano circa le quattro del pomeriggio.
UNO DEI 2, coLUI che avevano udito quelle strane parole SENZA VEDERE, CHI ERA?

ERA l'UOMO forte, virile, coraggioso, indomito ...
O
l'OMO pratico, sociale, affascinante, accondiscendente, sottomesso, affettuoso ... a modo suo?

FRAtello o cuGINO di COLUI che sa riconoscere l'UNTO che rende CARNE le PIETRE?

O GIOVANNI STESSO?
IL DONO STESSO della GRAZIA di DIO che HA VOLUTO ESAUDIRE in LUI ... il SIGNORE MISERICORDIOSO!!!


E CHI si stava SposANDO a CANA DEI GaliLEI?

Il FIGLIO del VALOROSO AGRICOLTORE che SENTITO:"Abbiamo trovato colui del quale E' SCRITTO nella Legge e ne hanno parlato TUTTI i Profeti".
EsclAMO': "NON PUO' MAI VENIRE qualcosa di buono da CHI è CON-SACRATO (separato) a NON MANGIARE cibi IMPURI e proVENIEnti dalla VIGNA, poi NON PUO' avere ne'MENO conTATTI con cadaVERI (quindi non può partecipare a funerali nè entrare in un sepolcro) e deve lasciarsi crescere i caPELLI.

 

Ma non sapeva che TUTTO questo ERA temporaneo: allo scadere del tempo prescritto, l'UNTO si sarebbe MANIFESTATO nella SUA GLORIA e divenire il PADRE che E' nei CIELI.
L'EREDE di SUO PADRE l'ONNIPOTENTE!

Ma se non SI VEDE ... come si fa a CAPIRE e se non VEDE ... come si fa a VENIRE?
Non c'è FALSITA' in CHI sostiene quello che ha VISTO cosciENTEmente!

Il PADRE riCONOSCE tutti i SUOI FIGLI, fin da SOTTO il FICO.

Se vi tolgo il VELO e vi faccio VEDERE ... CREDERETE?

Ma poi SIETE disPOSTi a PAGARE le conSEGUENZE?

"In verità, in verità vi dico: vedrete il cielo aperto e gli angeli di Dio salire e scendere sul Figlio dell'uomo".
COME ri-CONOSCERETE la VIA?
Senza aver CONOSCIUTO la VERITA'?
Eppure la VERITA' E' GIA' in VOI se siete SUOI FIGLI, miei fratelli.
Come fate a NON VEDERE?
Da tanto tempo vi PRO-VOCO e non mi avete RI-conosciuto.
Chi ha INTRAvisto, in me, COLUI che PARLO' di ME ... ha VISTO CHI non si poteva VEDERE all'ORA ma SENTIRE il SUO PESO come quello di UNA COLOMBA.
Non scandalizzatevi se lo SPIRITO USA il VIRTUALE, perchè VOI stessi ne DATE COMPIMENTO.
Non riCONOSCETE le MIE PAROLE?
Le PAROLE SONO VERE se possono TRApassare il REALE nel Virtuale e il VIRTUALE nel Reale.

Le parole che io vi SCRIVO, non SONO MIE ma di COLUI che E' ... Padre, Figlio e Spirito e sta a voi RICONOSCERLI SANTI.
TRE volte SANTI.
IO, in VECE, rimango SEMPRE ... una pro-VOCAZIONE.

Anche IO ASCOLTO con VOI e cerco in VOI chi LO RICONOSCE per quanto AVETE VOI VISTO e CREDUTO.

Altrimenti il Padre rimarrà in ME e in COLORO che lo HANNO riconosciuto COME lo riconobbe GIOVANNI e tutti gli APOSTOLI ... fino a PAOLO in sembianza di ... aborto.

Se non altro, credetelo per le opere SUE in voi.

In verità, in verità io vi dico: chi crede in LUI, anch’egli compirà le opere che LUI ha compiuto, portandole TUTTE a compimento in SE STESSO.
Anzi le COMPIRA' di più grandi ... essendo TESTIMONE della TRINITA' stessa che nè il Padre e nè il Figlio RIUSCIRONO a TRASMETTERE a CHI dovrebbe AVERE al MENO BUONA VOLONTA' di RICORDARE.

Vi dico QUESTO perché IO non so l'ORA che smetterò di COMUNICARvele, Svelarle e RIvelarVELE.

E qualunque cosa chiederete in QUESTO SANTISSIMO e TRINO NOME, LORO LO FARANNO in VOI, perché il Padre E' STATO GLORIFICATO nel FIGLIO e il FIGLIO lo SARA' in VOI.

Se mi chiederete qualche cos'ALTRO nel LORO NOME ... IO VELO dirò.


  Vi proclamo, fratelli, il Vangelo che vi ho annunciato e che voi avete ricevuto, nel quale restate saldi e dal quale siete salvati, se lo mantenete come ve l’ho annunciato. A meno che non abbiate creduto invano!
A voi infatti ho trasmesso, anzitutto, quello che anch’io ho ricevuto, cioè
che Cristo morì per i nostri peccati secondo le Scritture
e che fu sepolto
e che è risorto il terzo giorno secondo le Scritture
e che apparve AI 12 .
In seguito apparve a più di cinquecento fratelli in una sola volta: la maggior parte di essi VIVE ancora, mentre alcuni si sono persi. Io CERCO questi. Inoltre apparve a TUTTI i suoi Fratelli. Ultimo fra tutti apparve anche a me.

I cieli narrano la gloria di Dio, l’opera delle sue mani annuncia il firmamento.
Il giorno al giorno ne affida il racconto e la notte alla notte ne trasmette notizia.
Senza linguaggio, senza parole, senza che si oda la loro voce, per tutta la terra si diffonde il loro annuncio e ai confini del mondo il loro messaggio.

mercoledì 1 maggio 2013

La PRIMA ... GENERAZIONE e non creazione.

 
L'UOMO E' stato FATTO e non creato, SECONDO all'IMMAGINE dei SUOI GENITORI, COME quella DEI LORO pre-DECESSOri. I VERI DOMINATORI dell'UNI-VERSO.

Ma la SAPIENZA volle sdoppiarlo per VINCERE il DOMINIO di se stesso.

E allora in LUI si sdoppiarono l'immagine che PENETRA e quella che ACCOGLIE.

E INIZIO' l'ESPERIMENTO, ancora in ATTO ma che VOLGE al FINE.

L'OBIETTIVO ERA ed E' ancora il "DIVIDERE" per RENDERE l'UNO ASSOLUTO.

Non più OPPOSIZIONE in SE STESSI.

UNA PACE ETERNA e veramente FECONDA senza imperfezioni.

MIRACOLI della SCIENZA CELESTE ma non terrestre.

Non più "LAVORO" ma FESTA PERENNE.