venerdì 28 febbraio 2014

Il castigo che ci dà salvezza si è abbattuto su di lui.

Non lAMENtatevi, fratelli, gli uni degli altri, per non essere GIU'iDICATI; ecco, il GIU'dice E' alle ... PORTE.
Fratelli, prendete a modello di sopPORTAzione e di COSTAnza i PRO-FETI che hanno parLATO nel nome del SIgnore. Ecco, noi CHI-AMIAMO beati quelli che sono stati PAZIENTI. Avete udito parlare della PAZienza di CHI fu TENTATO per ESSERE SCELTO degno del SIGNORE e COnoSCEte la sorte finALE che gli riSERBO' il S'ignore, perché il SIgNORE è ricco di miSERIcordia e di comPASSIone.
SopratTUTTO, FRAtelli miei, non GIU'rate né per il CIELO', né per la TErra e non fate alcun altro GIU'raMENTO. Ma il vostro «sì» sia sì, e il vostro «no» no, per non incorrere nella con d'ANNA.
Non QUA'FARNAOticate nella "regione" DEI GIU'DEI e al di là di quello che RIMANE PECCATO, se non chiedete il BATTESIMO con il FUOCO.
QUA'le SALVEZZA CHIedete?
VELO riPETO di nuovo, in un MODO Ambiguo ma VERO. Più VERO di quanto PO'sSIAte PENsare:
Non temete di essere messi alla prova. Non GIU'dicate MALE quel che E' sempre di DIO.
Non CONTRAdDICETEvie non SIAte iniQUI'.
CHI ha detto che DOVETE per FORZA a.C.COPPiArVI?
Ma avete LETTO ... BENE la PRIMA GENERAZIONE, VOI LA' conFONDEte ... con al CREazione!
Non siete ancora pronti per entrare nell'ERA dello SPIRITO SANTO?
Il VECCHIO è l'era del PADRE e il NUOVO quella del FIGLIO e la VOSTRA nello SPIRITO SANTO ... SUA SPOSA?
Lo SPIRITO ha sempre A.T.traVERSATO l'era del PADRE e del FIGLIO, ma voi non sapete CHI E' questa PERSONA ... doppia? ... cOME lo è il Padre e il Figli, in quell'alFA oMEGA.
Per VOI è leCITO ripuDIARE il VOSTRO PROSSIMO SPI-RITUALE?
Il problema non è SESSUALE!
La VERA perVERSIONE OMOsessuale è la riCERCA del PIACE-re MATERiale  (TErRENO) a disCAPITO di quello spiriTUAle (CIe'leSTE).
Perché conTINUAte ad ESSEre DURI di CUORE e di CERVICE TERREne?
Come FARO' A.D. AMOrbiDIRVI l'ANIMA?
All’inizio della Generazione [DIO] LI' fece masCHIo/femMINA; per questo l’UOMO lascerà suo Padre e sua Madre (LI' conoscete quelli del CIELO?) e si unirà a sua MO'gliE' e i due diventeranno una carne sola. COSA aVETE QUA'reCEpito?
Così non sono più due, ma una sola CARNE in TERRA COME erano in CIELO in UNO SPIRITO SOLO.
Dunque luOMO non diVIDA quello che Dio ha CON-GIU'-UNTO».
GIOVANNI diVENNE il discePOLO che PIU' AMAva il SIGNORE perché diVENNE euCERVICE nella CARNE ed EUnuco nell'ANIMA, cOME volEVA il SIGNORE di SEMPRE.
Non posso spiegarvi il mistero della riGENErAZIONE SPIrituale che è SIMILE a quella CARNALE.
SONO PRONTO a QUAlSIA-SI doMANDA, semprecCHE' il BUON DIO MELO conCEDE.
Ora aVETE QUA'pito il VERO ADULterio?
CHIeDETEvi perché CONTInuano a MANtenere il SACERdOZIO CASTO PO'-SIbilMENTE.
RiCONOsceteVI alMENO PECCA-TORI TUTTI in queSTO'.
CHIdete AIUTO al SIGNORE che vi VUOLE VERA SPOSA SEMPRE VERGINE in questioni TERREne.
Dovete TEmere lo STUPRO dello Spirito e non CHI chiADE SEMPRE prMESSO.


Se VI spaVENTA questa conDIZIONE dell'uomo rispetto alla donna, CONTINUAtevi A.D. a.C.COPPArvi. 
"Non tutti possono capirlo,
ma solo coloro ai quali è stato concesso. 
Vi sono infatti eunuchi
che sono nati così dal ventre della madre;
ve ne sono alcuni che sono
stati resi eunuchi dagli uomini,
e vi sono altri che
si sono fatti eunuchi per il regno dei cieli.
Chi può capire, capisca".

mercoledì 26 febbraio 2014

IO NON GIU-DICO, ma PROeVOCO!

Proviamo a fermarci e a pensare per un solo momento Benedetto XVI che scrive a Tornielli per dirgli di essere d'accordo con Socci e di dubitare della validità delle proprie dimissioni. E poi passiamo al secondo frammento dell'epistola. Qui si fa riferimento a un'altra lettera di Benedetto XVI, questa volta ad Hans Küng (un signore che da Tübingen si era seriosamente augurato la morte di Giovanni Paolo II per il bene della Chiesa e che ora manda cartoline al Papa Emerito vecchio amico/nemico di scorribande conciliari), nella quale lo stesso Benedetto XVI afferma di "essere legato da una grande identità di vedute e da un'amicizia di cuore a Papa Francesco". Poiché i soliti maligni (Socci tra loro?) hanno insinuato che l'epistola a Küng possa essere un apocrifo, l'Emerito conferma tutto e scrive a Tornielli: "Il prof. Küng ha citato letteralmente e correttamente le parole della mia lettera indirizzata a lui". In quel "prof. Küng" c'è tutto il germanico rigore accademico che tutti conoscono nel Prof. Ratzinger. Il terzo frammento in realtà è dei tre l'unico a contenere la vera notizia. Molti si sono domandati perché un ex Papa continui a vestirsi da Papa. Chi si è attardato in speculazioni teologiche (più o meno ciò che ha fatto Joseph Ratzinger per una vita), avrebbe fatto meglio chiedere a un sarto o alla guardarobiera: "Il mantenimento dell'abito bianco e del nome Benedetto - ci ha scritto - è una cosa semplicemente pratica. Nel momento della rinuncia non c'erano a disposizione altri vestiti. Del resto porto l'abito bianco in modo chiaramente distinto da quello del Papa. Anche qui si tratta di speculazioni senza fondamento".
COME SEMPRE ... TAGLIENTE nelle SUE risposte da BUON INQUISITORE MODERNO: "Del resto porto l'abito bianco in modo chiaramente distinto da quello del Papa" (PANAMENTI SCOMODI?).
E' un GRANDE, come S.Berlusconi, nel nascondere la VERA BIGOTTERIA per non andare alla GUERRA di Nostro Signore Gesù Cristo (ho detto NOSTRO, mica pensate che LUI scaccia demoni perché loro hanno PAURA? Obbediscono semplicemente agli ordini come quando s'impo'SESSano di ANIMAlì PERsi). Anche qui si tratta di speculazioni FONDAMENTALI.
Ma VOI CONOSCETE la SINISTRA del PADRE?

SONO io la GUARDIAvestiti della FESTA di nozze:

DIFFICILE da proCURARE?



Ma POCHI conoscono la VERITA' in TUTTO questo!

Ma io non voglio POLE-MIZZARE. IO POOL-MITIzzo!
TUTTO quello che SUcCEDE è OPERA di un DIO con il conSENS del PADRE che è nei CIELI.
TUTTO a.C.CADE per OGNUNO di NOI, compreso il FIGLIO.
La MADRE SA' e inTErCEDE con il PADRE.

Avete veramente biSOGNO di un PASTORE in TERRA?
sTESO o eRETTO?
in quale ELetto?
PreFERITE ... DUEtti?

MEgliO===3 e TI.

"Papa GiovanniPaoloPrimo, invece RESTA una FIGURINA MISTERiosa: afFASCInante, GIOiosa, A.T.TRAente, una stella del MATTINO CADEnte, ma che non NASConde il SUO PRIMO RAGGIO, Figlio semPRE D'aur'ORA. Quando stai per raggiungerla,ti sfugge".

ALBIno LUCIani è uno dei cardinali che meno si vedevano in Roma; anche negli uffici di curia, ma soprattutto in ambienti esterni. UNA VOLTA era venuto a palazzo per PEROrare una caUSA uMANItARIA ma in ABITO di semplice PREte, ed al termine i comMESSI si domandavano alla fine della MATTIna se DOVEvamo anCORa A.T.TENDERE il CARDINale".

"Lo troVAI tra un grupPO di CHIerici di TEOlogia che conVERSava affABILmente. "C'è don ALBIno?", SI UDI'. TUtti si MERAvigliarono che VENISSE CHI-AMATO "don" lui che era MON-SIGNORE. ArROSSI, CARDINalMENTE, ma lui agGIUnSE: "Sono faceZIE".


"Incontrai, la prima volta, il cardinale Luciani nell'agosto del 1977 al seminario di Bressanone. Il 25 maggio ero stato ordinato vescovo e, il giorno consacrato a Pietro e Paolo, ero entrato a far parte del collegio cardinalizio. A quell'epoca trascorrevo una parte della villeggiatura con i miei familiari nell'antica sede vescovile sulle sponde dell'Isarco, come mi era accaduto di fare già alcuni anni indietro. In gioventù, il cardinale Luciani si era recato spesso con la madre in pellegrinaggio a Pietralba, per questo conosceva bene quella regione. Non so come, gli era giunta all'orecchio la notizia che il nuovo arcivescovo di Monaco si trovava al seminario di Bressanone; fu così che si accinse a farmi visita. Questo nobile gesto mi fece una profonda impressione ma, ancor più di esso, mi colpirono la cordialità spontanea e la grande bontà umana che trasparivano da lui. Lo vedo ancora seduto di fronte a me, vestito del suo semplice abito talare nero e con le scarpe alquanto consumate, raccontami della sua giovinezza e aprirmi completamente il suo cuore. Allorché, un anno dopo, lo rividi in conclave, mi venne spontaneo il pensiero che un uomo che possedeva tali doti di cuore e una mente illuminata dal cuore, doveva per forza essere un buon Papa, e fui contento di poter notare che molti altri la pensavano come me".
(Card. Joseph Ratzinger (Prefetto della Congregazione per  la Dottrina della Fede)

In un freddo e piovoso pomeriggio d'inverno, mentre il vescovo Luciani, il futuro papa Giovanni Paolo I, era prossimo ad arrivare in parrocchia per la Santa Messa delle ore 17.30, vide lungo la strada una donna intenta a coprire alla meglio il suo bambino. «Ferma la macchina - disse il Vescovo all'autista quella è una mamma che, as­sieme al figlio, viene alla Messa ed è in ritardo, piove e fa freddo». Poi, aprendo lo sportello dell'automobile, disse: «Signora, se vuole salire io la posso accompagnare fino alla chiesa». «Oh! Reverendo, è proprio una grazia di Dio... – rispose sollevata la signora – Sono in ritardo e faccio parte del coro parrocchiale; dovrei trovarmi già in chiesa per cantare il Benedictus al Vescovo, che oggi viene per la visita pastorale. E questi è mio figlio; è chierichet­to e deve portare il pastorale del Vescovo». Dopo qual­che chilometro, la signora si rivolse al vescovo Luciani di­cendo: «Reverendo, grazie! Sono quasi arrivata; posso scendere». «Signora – rispose Luciani, – non si preoccu­pi, anch'io vengo da quelle parti». Alla porta della chiesa, la signora scese assieme al suo bambino, mentre il Ve­scovo, sorridente, si diresse verso la vicina canonica. Alle 17.30 comparvero sulla porta della chiesa il parroco, i chierichetti, i cantori e i cappati, che con gioia e soddisfa­zione accoglievano il Vescovo al suono dell'organo e al canto festoso del Benedictus. Il Vescovo entrò benedicen­do e, scorgendo la signora che aveva aiutato, palesemen­te confusa ed imbarazzata, le disse amabilmente: «Vede, signora, che siamo arrivati tutti in tempo giusto ed abbia­mo fatto bella figura...».

Beato il servo, che non si ritiene migliore, quando è onorato ed esaltato dagli uomini, di quando è ri­tenuto vile e semplice e disprezzato; poiché l'uo­mo quanto vale davanti a Dio, tanto vale e non più.
(San Francesco d'Assisi).


L'arte di governare è una scienza non di memoria ma di spirito; non di studio, ma di orazione; non di speculazione ma di amore, di amore per Gesù, il quale ha abbandonato, dimenticato, sacrificato se stesso per la salvezza delle anime.
(Card. Pietro de Berulle)


Ora [mi rivolgo] a voi, che dite: «Oggi o domani andremo nella tal città e vi passeremo un anno e faremo affari e guadagni», mentre non sapete quale sarà domani la vostra vita! Siete come vapore che appare per un istante e poi scompare.
Dovreste dire invece: «Se il Signore vorrà, vivremo e faremo questo o quello». Ora invece vi vantate nella vostra arROGAnza; ogni vanto di questo genere è iniquo.
Chi dunque sa fare il bene e non lo fa, commette peccato.
 


In quel tempo, Giovanni disse a Gesù: «Maestro, abbiamo visto uno che scacciava demòni nel tuo nome e volevamo impedirglielo, perché non ci seguiva».
Ma Gesù disse: «Non glielo impedite, perché non c’è nessuno che faccia un miracolo nel mio nome e subito possa parlare male di me:
chi non è contro di noi è per noi».


 


 

lunedì 24 febbraio 2014

X voi che vuol ...DI'?


«Parla a tutta la comunità degli Israeliti dicendo loro: “Siate santi, perché io, il Signore, vostro Dio, sono santo.
Non coverai nel tuo cuore odio contro il tuo fratello; rimprovera apertamente il tuo prossimo, così non ti caricherai di un peccato per lui.
Non ti vendicherai e non serberai rancore contro i figli del tuo popolo, ma amerai il tuo prossimo come te stesso. Io sono il Signore”».

«Parla a tutta la comunità degli Israeliti dicendo loro: “Siate santi, perché io, il Signore, vostro Dio, sono santo. Non coverai nel tuo CuORE odio contro il tuo fra-te-llo; rimprovera apertamente il tuo prossimo, così non ti caricherai di un peccato per lui. Non ti VENDIcherai e non sERBErai ranCORE contro i figli del tuo popolo, ma amerai il tuo prossimo come te stesso. Io sono il S'ignore”».

Mha?

Eppure adESSO SEMbra SEMplice.

O NO?

Fratelli, non sapete che siete tempio di Dio e che lo Spirito di Dio abita in voi? Se uno distrugge il tempio di Dio, Dio distruggerà lui. Perché santo è il tempio di Dio, che siete voi.
Nessuno si illuda. Se qualcuno tra voi si crede un sapiente in questo mondo, si faccia stolto per diventare sapiente, perché la sapienza di questo mondo è stoltezza davanti a Dio. Sta scritto infatti: «Egli fa cadere i sapienti per mezzo della loro astuzia». E ancora: «Il Signore sa che i progetti dei sapienti sono vani».
Quindi nessuno ponga il suo vanto negli uomini, perché tutto è vostro: Paolo, Apollo, Cefa, il mondo, la vita, la morte, il presente, il futuro: tutto è vostro! Ma voi siete di Cristo e Cristo è di Dio.

E mettiamo anche il VAnGELO:

«Avete inteso che fu detto: “Occhio per occhio e dente per dente”. Ma io vi dico di non opporvi al malvagio; anzi, se uno ti dà uno schiaffo sulla guancia destra, tu pórgigli anche l’altra, e a chi vuole portarti in tribunale e toglierti la tunica, tu lascia anche il mantello. E se uno ti costringerà ad accompagnarlo per un miglio, tu con lui fanne due. Da’ a chi ti chiede, e a chi desidera da te un prestito non voltare le spalle.
Avete inteso che fu detto: “Amerai il tuo prossimo e odierai il tuo nemico”. Ma io vi dico: amate i vostri nemici e pregate per quelli che vi perseguitano, affinché siate figli del Padre vostro che è nei cieli; egli fa sorgere il suo sole sui cattivi e sui buoni, e fa piovere sui giusti e sugli ingiusti. Infatti, se amate quelli che vi amano, quale ricompensa ne avete? Non fanno così anche i pubblicani? E se date il saluto soltanto ai vostri fratelli, che cosa fate di straordinario? Non fanno così anche i pagani? Voi, dunque, siate perfetti come è perfetto il Padre vostro celeste».

Parola del Signore


MAIN VERITA' chi è il VERO NE'mico?

mercoledì 19 febbraio 2014

Se il FILO è grosso ... cambia l'AGO


A MARIA, l'AMICO che disSUBiDI' alla SUA proMESSA di riMARE il discepolo che PIU' AMAVA e che faceva imBESTIA-LIRE i FALSI-DEI (perchè non FARI-SEI?).

domenica 16 febbraio 2014

PERmesso, graZIE ... scUSA.


 
 
Ai FRAtelli,
TRA coLORO che SONO perFETTI parliAMO,
SI', di SAPIENZA,
ma di una SAPIENZA che NON è DI QUESTO MONDO,
né DEI DOMINA-TORI di QUESTO MONDO,
che VENGOno riDOTTI al NULLA.
ParliAMO inVECE della SAPIENZA di DIO,
CHE E' nel MISTERo, che E' rimASTA nasCOSTA
e che Dio ha STABILIto pRIMA DEI seCOLI per il NOSTRO SEMPRE.
NessUNO DEI DOMINA-TORI di questo mondo l’HA CONOsciuta;
se l’avessero conosciuta,
non avrebbero CRICI-FISSO l'ARTEFICE di TUTTO.
Ma, come sta scritto:
«Quelle cose che occhio non vide, né orecchio udì,
né mai entrarono in cuore di uomo,
Dio le ha preparate per coloro che lo amano
».
Ma a noi Dio le ha rivelate per mezzo dello Spirito;
lo Spirito inFATTI conosce bene ogni cosa,
anche il TUTTO di DIO.
SUA e nostra
GLORIA!
 
«Non crediate che SI SIA INCARNATO per abolire quello che LUI stesso ha CREATO per CONDURCI nel SUO REGNO. Non E'  venuto a disPREZZARE, ma a darne VALORE. In verità: finché non siano passati il cielo e la terra, non passerà un solo iota o un solo trattino di quanto è stato GIA' stabilito FIN dal PRINCIPIO, senza che tutto sia avvenuto, TERMINATO. Chi dunque trasgredirà uno solo di questi FINI e insegnerà agli altri TRASgredirli , sarà considerato minimo nel regno dei cieli. Chi inVECE li osSERVErà e li inSEGNErà, sarà conSIDERato grande nel regno dei cieli.
InFATTI: se la vostra giustizia non supererà quella degli ANIMAli e delle nome FISICHE, non entrerete nel regno dei cieli.
Avete inteso che è ERRATO uccidere ed è GIU'STO' sottoPORLO al GIU'dizio, ma I VERITA' CHIunQUA si aDIRA' con il proprio FRAtello dovrà essere SOTTOposto al GIU'-DICE. Chi poi dice al fratello: “Stupido”, dovrà essere sotto-posto all'ASSEmblea; e chi gli dice: “PAZZO”, sarà destinato al fuoco della PURIFICAZIONE.
Se dunQUA' tu PRE-SENTI la tua OFFerta daVANTI allo sgaBELLO di DIO e ti riCORDI che tuo FRAtello TRAma CONtro di TE, lascia lì il tuo doNO daVANTIi a DIO e va’ prima a riCONciliARTI con il TUO fraTELLO e poi torna a OFFrire il tuo DOno.
Mettiti presto d’accordo con il tuo avVERSO custODE MEN-TRE 6 in cammino con LUI, afFINché non ti conSEGNI al GIU'DICE che ti riCON-SEGNI alla GUARD-YA, e tu venga gettato in preGIONA. In verità: non né USCIrai FINché non avrai pagato fino all’ultimo spicciolo!
InTENDEte che non si debba comMETTERE ADULTErio, ma in quale MODO premeditato?
IO vi dico: chiunque guarda una PARTE di TE per deSIDERarla, ha già comMESSO ADULTerio con LEI nel proprio cuore. Non FATE in MODO che questo a.C.CADE anche nell'ANIMA.
Se UNO DEI DUE ocCHI d'ESTRO ti è MOTIvo di scandalo, CAValo e GETTalo VIA da te: ti conviene inFATTI PERDERE UNA delle TUE MEmbra, PIU'tTOSTO che TUTTO il RESTO venga gettato nella PURiFIC'AZIONE. E se UNA delle DUE MANi d'ESTRO ti SCANDALIzza, TAGLIala e gettALA via DATE: ti conviene inFATTI PERdare una delle TUE MEmbra, PIU'tTOSTO che TUTTO il RESTO vada a FINIRE nella PURIfic'AZIONE.
E' NOTO che CHI ripuDIA la propria PARTE, le DIA l’atto del ripuDIO. Ma CHIunQUA ripuDIA la propria SUA PARTE daVANTI a DIO, eccetto il caso di unione innaturale, la espone al VERO ADULTerio, e chiunque si UNISCE a questa PARTE ripODIATA, comMETTE VERO ADULTerio.
Sapete ANCHE che fin dal PRINCIPio fu detto: “Non giurerai su quanto non conosci fino in fondo, ma adempirai verso quello che anCORA s'IGNORA nei tuoi GIU'raMENTI”. Ma a questo PUNTO non giurate afFATTO, né per le COSE NEL cielo che fanno parte del trono di Dio, né per le COSE SUlla terra che SONO lo sgaBELLO DEI suoi piedi. E non per-ME-tetTE-vi di GIU'rARE sulla SPOSA del GRANDE RE. Non giurare neppure per te, perché non hai il potere NE'mMENO Suddite. Non vi BASTA decidere su SI e sul NO da FARSI?
Il RESTO non vi apPAR...TIENE».
 
PerCIO' se  osservare i suoi coMANdaMENTI,
essi VI custoDIRANNO;
se avrete fiducia in LUI, VIvreTE.
Egli VI ha POSTo davANTI fuoco e acqua:
 LA' dOVE vuoi tendi la SCELTA.
DavANTI agli uomini stANNO la VITA e l'a-mor te,
il bene e il male:
a ognuno sarà dato ciò che a lui piacerà.
Grande infatti è la sapienza del Signore;
forte e potente, egli vede ogni cosa.
I suoi occhi sono su coloro che lo temono,
egli conosce ogni opera degli uomini.
A nessUNO ha coMANDATO di esseRE emPIO
e a nessUNO ha dato il perMESSO di pecCARE.
 
Come in quei giorni nei QUA'LI' daVIDE daSOLO e disse a CHI lo riconobbe SOLO e non più dOPPIO: «Il REmi ha ordinato e mi ha detto: “Nessuno sappia niente di questa cosa per la quale ti mando e di cui ti ho dato inCARICO”. Ai miei gio'VANI ho dato appuntamento al tal POSTo. Ora però se hai sottomano V pani, damMELI, o altra cosa che si possa trovare». Chi gli ERA diFRONTE riSPOSE a CHI lo VED'EVA: «Non ho sotto-mano pani comUNI, ho solo pani sacri per i tuoi GIO'vani, se si sono alMENO asTENUTI lontani dalle FIGLIE DEI UOMINI».
 
Rispose: «Ma certo! Da LORO CI siAMO asTENUTI da DUE GIO'rni».
All'ORA ricevettero il NUTRImento SACRO, perché non c’era LA' altro che COLUI che si riTIRA dalla presenza del SigNORE.
 
FRA-TElLI', POI-CHE' ABBI-AMO il PADRE come SAPIENTE-DOTE, diVENUTO GRANDE nel PASSARE A.T.traVESRO i CIELI, TRA-MITE il FIGLIO, MAN-TEniAMO FERMA la proFESSIpne della VERA FEDE. InFATTI non ABBI-AMO un PADRE che sapPIA PREndere pARTE alle NOSTRE DEBOLEZZE: egli stesso è stato MESSO alla PROVA in ogni cOSA cOME noi, escluso il PECCATO per il quale NOI siamo nella CARNE. LUI stesso si E' FATTO nella CARNE senza il PECCATO, ma SEMPLICE-MEN-TE a.C.COLTO per COMPIE-RE OGNI GIU'stizia.
a.C-COSTAmoCI d'unQUA' con PIENA FEDE ai SUOI PIEDI, VERO inizio del SUO TRONO di GRAZIE su GRAZIA, per riceVERE miseriCORD-YA e trovare nella SUA GLORIA la nostra GRAZIA, così da essere aiutati al moMENTO opPORT'UNO.

lunedì 3 febbraio 2014

Chi VI darà le CHIAVE REMOte che SONO DUE, chiave e CONtrochiaVE?

Senza lo Spirito Santo Dio è lontano,
Cristo rimane nel passato,
il Vangelo è lettera morta,
la Chiesa è una semplice organizzazione,
l'autorità è una dominazione,
la missione una propaganda,
il culto una evocazione e
l'agire dell'essere umano una morale da schiavi.
Ma nello SPIRITO SANTO:
il cosmo è sollevato e
geme nella gestazione del Regno,
Cristo risorto è presente,
il Vangelo è potenza di Vita,
la Chiesa significa comunione trinitaria,
l'autorità è un servizio liberatore,
la missione è una Pentecoste,
la liturgia è memoriale e anticipazione,
l'agire umano è divinizzato.