venerdì 27 luglio 2018

ERAURORA che SATANA PREnDEse il coMANDO!



Non ci casco più con le vostre guerre di religione,
causate per distrarre gli "indigeni", veri proprietari
a cui affidai le ricche terre di organismi DEI giganti,
che voi avere resi "indigenti"
per la vostra avidità di sentirvi DEI.
Ho deciso di colpire dove muovono i bottoni!
Ho sgamato l'Europa egli U.S.A.!
Il PADRE è con ME!
E' una invasione non violenta!...

E' uno dei misteri di Medjugorje che i potenti della terra

non hanno voluto risolvere,
pur avendo loro la colpa!

DEI dei ...


Il padre di Abramo fabbricava e vendeva statuette d’argilla che raffiguravano idoli. La gente veniva da lontano per
acquistarle, le portava a casa e le sistemava su piccoli altari, offrendo loro cibo e preghiere. Abramo si chiedeva spesso perché mai le persone adorassero degli idoli di creta e un giorno criticò un anziano compratore, accusandolo di credere in una statua. Un’altra volta si presentò alla bottega una vecchietta, che era stata derubata di tutto, compresi gli idol...i. Abramo, alla sua richiesta di acquistare l’idolo più grande per avere da lui protezione, esclamò: «Come possono gli idoli proteggerti, se non
sono stati in grado di proteggere se stessi dai ladri?» il padre si arrabbiò molto e rimproverò severamente il figlio che, con i suoi commenti, allontanava i clienti.
Una notte in cui non riusciva a dormire Abramo uscì di casa. Le stelle brillavano nel cielo e Abramo pensò: «Come sono belle! Se esiste un dio, certo sono loro!» E cominciò ad adorare le stelle. Poi apparve la luna, grande e piena e il ragazzo pensò che essa doveva essere più potente delle stelle e adorò la luna. Quando all’alba spuntò il sole, rosso e luminoso, Abramo lo adorò; poi adorò la nuvola che oscurava il sole, poi il vento che spazzava la nuvola. Ogni volta che cominciava a pregare, ecco che appariva qualcosa di più grande e potente, che diventava oggetto della sua adorazione. Piano piano cominciò a capire che al di là del vento, della nuvola, del sole, della luna e delle stelle doveva esistere una grande forza, un dio più potente di tutti. E decise di
adorarlo. Entrato in casa con un pesante martello ridusse in pezzi gli idoli, tranne quello più grande.
Lo depose al centro della tavola e mise accanto a lui il martello. Quando il padre si svegliò e vide la bottega distrutta domandò al figlio chi avesse compiuto quel disastro e Abramo gli rispose: «Forse gli idoli hanno litigato, forse quello più grande che se ne sta in mezzo al tavolo con il martello al fianco ha distrutto tutti gli altri! Perché non domandi a lui che cosa è successo?»
Il padre si arrabbiò e gridò al figlio: «Sciocco ragazzo, gli idoli non litigano! Non sanno neanche parlare!»
Abramo rispose prontamente: «Ah sì? Allora perché mai la gente li adora? Come possono essere degli dèi?»
Il padre restò in silenzio, poi parlò a lungo con il figlio, che gli espose le sue riflessioni notturne e gli disse che aveva scoperto l’esistenza di un Dio più grande, potente e invisibile. E anche il padre cominciò ad adorarlo.

mercoledì 25 luglio 2018

FIAT


"C'era un uomo ricco che aveva un amministratore, e questi fu accusato dinanzi a lui di sperperare i suoi averi. Lo chiamò e gli disse: Che è questo che sento dire di te? Rendi conto della tua amministrazione, perché non puoi più essere amministratore. L'amministratore disse tra sé: Che farò ora che il mio padrone mi toglie l'amministrazione?
Zappare, non ho forza, mendicare, mi vergogno. So io che cosa fare perché, quando sarò stato allontanato dall'amministrazione, ci sia qualcuno che mi accolga in casa sua. Chiamò uno per uno i debitori del padrone e disse al primo: Tu quanto devi al mio padrone? Quello rispose: Cento barili d'olio. Gli disse: Prendi la tua ricevuta, siediti e scrivi subito cinquanta. Poi disse a un altro: Tu quanto devi? Rispose: Cento misure di grano. Gli disse: Prendi la tua ricevuta e scrivi ottanta. Il padrone lodò quell'amministratore disonesto, perché aveva agito con scaltrezza. I figli di questo mondo, infatti, verso i loro pari sono più scaltri dei figli della luce.
Ebbene, io vi dico: Procuratevi amici con la disonesta ricchezza, perché, quand'essa verrà a mancare, vi accolgano nelle dimore eterne.
Chi è fedele nel poco, è fedele anche nel molto; e chi è disonesto nel poco, è disonesto anche nel molto.
Se dunque non siete stati fedeli nella disonesta ricchezza, chi vi affiderà quella vera? E se non siete stati fedeli nella ricchezza altrui, chi vi darà la vostra?
Nessun servo può servire a due padroni: o odierà l'uno e amerà l'altro oppure si affezionerà all'uno e disprezzerà l'altro.
Non potete servire a Dio e a mammona".

sabato 21 luglio 2018

La Grande PRO ISTITUTA!



Se non si vivono in prima persona 
queste ingiustizie ... 
non c'è libro, film o canzone
 che può farti convertire. 
Bisogna uscire dalla giostra della storia. 

venerdì 6 luglio 2018

Il RISORTO lo si incontra FUORI le scritture

I copisti dei Vangeli venivano denunciati da personaggi di rilievo di quel tempo: riportando le fonti dei primi secoli, si evince che già avevano subito numerose modifiche e che gli scribi che le riportavano venivano ammoniti per questa pratica. Sentiamo cosa dicono i padri della Chiesa sulle modifiche dei testi già nei primi secoli: Origene (185-250 d.C.), Commentario a Matteo, 15.14 – Le differenze tra i manoscritti (dei Vangeli) sono divenute grandi, o per la negligenza di alcuni copisti o per la perversa temerarietà di altri; costoro o trascurano di correggere quanto hanno trascritto oppure, mentre correggono, allungano o abbreviano, a loro piacimento. S. Girolamo (340-420 d.C.), Epistola LXXI, 5 – (I copisti) trascrivono non ciò che trovano, ma quel che ritengono essere il significato e, mentre tentano di correggere gli errori di altri, non fanno che rivelare i propri. anche Apocalisse 22 riporta una minaccia nei confronti dei copisti che contaminano la scrittura: 18 Dichiaro a chiunque ascolta le parole profetiche di questo libro: a chi vi aggiungerà qualche cosa, Dio gli farà cadere addosso i flagelli descritti in questo libro; 19 e chi toglierà qualche parola di questo libro profetico, Dio lo priverà dell'albero della vita e della città santa, descritti in questo libro. Ma c'è chi vi può dire come andarono veramente i FATTI, avendoli vissuti in PRIMA PERSONA.