Anche tu non scherzi a vittimismo confuso a masochismo.
Hai provato a ribaltare quello che tu dici agli altri su di te?
Innanzitutto il vuoto non esiste. E' solo questione di spazio concentrato o rarefatto.
Tu inviti a mettersi in discussione ma la prendi solo da una sola prospettiva, ahiME', sempre quella su se stessi, anche nel sentirsi vittima e anche carnefice. Ma manca un'altra prospettiva ed è quella di un Dio sensibile o, ahiLUI, insensibile.
Non ti sei mai chiesto se Dio è superiore a tutto questo? Come se fosse un falegname che stà creando la struttura legnosa ossea del burattino che rivestendosi sempre di carne diventa un bambino che crescerà fino a diventare un VERO DIO, d'amore, o ahiNOI, di ODIO strategico.
Perciò l'egoismo o l'altruismo non sono le basi di questo discorso ma il senso di questa divisione, come lo è del bene e del male. Ma la PERLA è dov'è il limite, il confine, la separazione.
E' meglio crescere con le carezze o con gli schiaffi?
Con gli incoraggiamenti o i rimproveri?
E se il maestro non è dei migliori sia per un eccessivo permissivismo o rigorismo?
Perciò l'errore non è come ci si propone, bene o male, ma il contesto nel quale si esercita il bene e il male.
In conclusione, bisogna essere quel che si è sempre o vestirsi da attori?
Cosa intendi tu nel stimolandoci PESANTE MENTE?
A quale evoluzione ti riferisci? CARNALE o SPIRITUALE?
Essere burattini, marionette o burattinai?
Arrivare ad un punto di non sofferenza o di sofferenza COMPLETA?
Rimanere insensibili o vulnerabili in tutto quello che succede nel mondo che ri ripercuote su se stessi?
Sembrerebbe una questione di egoismo o di altruismo ma dov'è il limite, il confine dove VIVE la VERITA' che ci fa VERAMENTE LIBERI fino a percepire la PACE come la DA' il Signore e non come la DA' il mondo.
Altrimenti è solo un giro di giostra di quelli che ti fanno venire da vomitare e invece di divertirti piangi mentre la mamma FUORI ride e continua a fotografarti.
Eppure anche queste prove di resistenza servono per volare nello spazio.