domenica 31 maggio 2015

VI pre SENTO la TERZA PERSOna della S.S.TRInità


Quando gli umanoidi cominciarono a moltiplicarsi sulla faccia della terra, avvenne che i figli di DIO videro che tra loro c'erano alcune ANIMAle presero per loro mogli tutte quelle che essi scelsero. E l'eTER-NO disse: «Lo Spirito mio non contenderà per sempre con l'umano, perché nel suo tra-via-mento egli non è che carne; i suoi giorni saranno quindi 120 anni». Vi erano dei gigANTI sulla terra a quei tempi, e anche dopo, quando i figli di DIO si acCOSTOLArono alle figlie degli umani e queste partorirono loro dei figli. Essi sono gli eroi che esistettero nei tempi antichi, sono gli uomini famosi di quei tempi. Ora l'rTER-NO vide che la malvagità degli uomini era grande sulla terra e che tutti i disegni dei pensieri del loro cuore non erano altro che male in ogni tempo. E l'eTER-NO si pentì di aver fatto l'umano/UOMO sulla terra e se ne addolorò in cuor suo. Così l'eTER-NO disse: «Io sTER-minerò dalla faccia della terra l'UOMO che ho concepito, dall'umano al bestiame, dai rettili agli uccelli del cielo, perché mi pento di averli fatti».
Ma non distrusse TUTTI.

Difatti, non è ad angeli che Dio ha sottoposto il mondo futuro del quale parliamo; anzi, qualcuno in un passo della Scrittura ha reso questa testimonianza:
«Che cos'è l'uomo perché tu ti ricordi di lui o il figlio dell'uomo perché tu ti curi di lui?Tu lo hai fatto di poco inferiore agli angeli; lo hai coronato di gloria e d'onore; tu hai posto ogni cosa sotto i suoi piedi».
Avendogli sottoposto tutte le cose, Dio non ha lasciato nulla che non gli sia soggetto. Al presente però non vediamo ancora che tutte le cose gli siano sottoposte; però vediamo il PRIMO-UNI-GENITO che è stato fatto di poco inferiore agli angeli, coronato di gloria e di onore a motivo della morte che ha sofferto, affinché, per la grazia di Dio, gustasse la morte per tutti. InFATTI, per condurre molti figli alla gloria, era giusto che colui, a causa del quale e per mezzo del quale sono tutte le cose, rendesse perfetto, per via di sofferenze, l'autore della loro salvezza. Sia colui che santifica sia quelli che sono santificati provengono tutti da uno; per questo egli non si vergogna di chiamarli fratelli, dicendo:
«Annuncerò il tuo nome ai miei fratelli;
in mezzo all'assemblea canterò la tua lode
».
E di nuovo:
«Io metterò la mia fiducia in lui».
E inoltre:
«Ecco me e i figli che Dio mi ha dati».Poiché dunque i figli hanno in comune sangue e carne, egli pure vi ha similmente partecipato, per distruggere, con la sua morte, colui che aveva il potere sulla morte, e liberare tutti quelli che dal timore della morte erano tenuti schiavi per tutta la loro vita. InFATTI, egli non viene in aiuto ad angeli, ma viene in aiuto alla discendenza di CHI si riBELLO agli DEI. Perciò, egli doveva diventare simile ai suoi fratelli in ogni cosa, per essere un misericordioso e fedele sommo sacerdote nelle cose che riguardano Dio, per compiere l'espiazione dei peccati SUO popolo. InFATTI, poiché egli stesso ha sofferto la tentazione, può venire in aiuto di quelli che sono tentati.

mercoledì 27 maggio 2015

LA VERITA' CHE CI LIBERA



E vide queste anime, che erano buone, e stette in mezzo a loro, e disse: “Questi li farò miei governatori”, poiché stava tra i loro spiriti, IN SPIRITO, e vedendo che erano buoni aggiunse: “VOI SIETE quelli che scelsi già PRIMA della MIA VENUTA”.

E ve ne stava UNO fra essi che era simile a LUI; ed egli disse a quelli che erano con lui: “NOI scenderemo, poiché vi è dello spazio laggiù; e prenderemo di questi materiali e faremo una terra sulla quale costoro possano dimorare.
E in questo modo li metteremo alla prova, per vedere se essi faranno tutte le cose che IO comanderò loro.
E a coloro che mantengono il loro PRIMO stato, sarà dato in aggiunta; e coloro che non mantengono il loro primo stato non avranno gloria nello stesso regno con quelli che mantengono il loro primo stato; e a coloro che mantengono il loro secondo stato sarà aggiunta GLORIA sul loro capo per sempre e in eterno”.
E il S’IGNORE disse: “Chi manderò? E rispose uno, simile al Figlio dell’Uomo: “Eccomi, manda me”. E un altro rispose, e disse: “Eccomi, manda me”. E il Signore disse: “Manderò il primo”.
E il secondo si adirò, e non mantenne il suo primo stato; e in quel giorno molti lo seguirono.

giovedì 21 maggio 2015

NEL con TESTO



«Vegliate su voi stessi e su tutti gli apPARTE-TENETI al PADRE, in mezzo al quale il SUO stesso SPIRITO vi ha costituiti come custodi per essere amici della SUA SPOSA, che si è acquistata con il sangue del proprio FIGLIO. Io so che dopo la diPARTITA verranno fra voi lupi rapaci, che non vi risparmieranno; perfino in mezzo a voi sorgeranno alcuni a parlare di cose perVERSE, per attirare i discepoli dietro di sé. Per questo vigilate, ricordando che per anni, notte e giorno, io non ho cessato, tra le lacrime, di ammonire ciascuno di voi. E ora vi affido a coLUI la cui parola è grazia, che ha la potenza di edificare e di concedere l’eredità fra tutti quelli che da lui sono santificati. Non ho desiderato RE-TRIBUTIazioni, ma solo quel benedetto PANE Quotidiano.
Voi sapete che alle necessità mie e di quelli che erano con me hanno provveduto queste mie mani. In tutte le maniere vi ho mostrato che i deboli si devono soccorrere lavorando così, ricordando le parole del S'ignore, che disse: “Si è più beati nel dare che nel ricevere!”.
Ora le mi ginocchia si piegano e prego il Padre mio, MIO SIGNORE, mio Dio che  a.C.colga me e CHI mi ha voluto ... BENE:

«Padre santo, custodiscili nel tuo nome, quello che mi hai dato, perché siano una sola cosa, come noi. Quand’ero con loro, io li custodivo nel tuo nome, quello che mi hai dato, e li ho conservati, e nessuno di loro è andato perduto, tranne il figlio della perdizione, perché si compisse la Scrittura. Ma ora io vengo a te e dico questo mentre sono nel mondo, perché abbiano in se stessi la pienezza della mia gioia. Io ho dato loro la tua parola e il mondo li ha odiati, perché essi non sono del mondo, come io non sono del mondo. Non prego che tu li tolga dal mondo, ma che tu li custodisca da CHI non vuole lasciarli a NOI. Essi non sono del mondo, come io non sono del mondo. Consacrali nella verità. La tua parola è verità. Come tu hai mandato me nel mondo, anche io ho mandato loro nel mondo; per loro io consacro me stesso, perché siano anch’essi consacrati nella verità».

mercoledì 13 maggio 2015

CI SONO! ... parole e PARO LE!



CONOsco lo spirito che ha preso il SOPRAvVENTO della TUA ANIMA,
in quel corpo FA SUO e che per sempre non CiE LO ABBYa.
PERché ti sENTI leGATA AMEn che dovREI essERTI NE’MICO?
L'A-MORE lo si può GIU'inDI-CARE solo alla FINE DEI giorni.
IO SENTO che nelle TUE SE-G.RETE è nato un Figlio dell'UOMO
CONd'ANNAto per SEMPRE.
Il MIO COMPITO E' SALVARE questo
ORfano
figlio di VEDOva.

domenica 10 maggio 2015

LaNIMAsPOSA



E' un LUOGO RAcCHIUSO da un VELO nel quale ci s'inCONTRA LO SPOSO.
E' FATTO di VANI, uno nell'altro. ASSOmiglia, cOME fORMA, A.D. una CIpolla A-GOcCIA.
E'sTREMA parte MATERiale del CORPO che non apPARTItiene alla TERRA.
E' un POSTo TERRIBILE per chi ci entra senza il perMESSO DEI Sposi.
E' l'ABITAZIONE di Dio che ti porta nel TERZO Cielo.

venerdì 1 maggio 2015

A CHI MI HA PARTO RITO.

Il 1º gennaio 1890 (seppur approvato, tra l'altro con l'unanimità delle due Camere, già dal 30 giugno 1889), in ITALIA viene aboliva la pena di morte (che era ancora in vigore nei principali Stati europei) per tutti i reati, con l'eccezione di alcuni reati militari in tempo di guerra, e consentiva una limitata libertà di sciopero.
Non sono pessimista MA REALISTA e sentendo i VENTI di GUERRA sulla bocca di alcuni IGNORANTI di VITA VERA e VISSUTA, non credo agli intenti dell'EXPO, conoscendo BENISSIMO l'UMANO (essere fatto di terra), tra cui  il falso cristiano, il cosiddetto bigotto, che usa la MADRE ma non la difende quando diventa debole.
Un esempio è il MUSSOlini che da fervente SOCIALISTA divenne l'ANTI-socialista, rimettendo la PENA di MORTE e eliminando la possibilità PUR di conTESTAre.
OCCHI APERTI all'ORA, anche tra gli A-MICI inPARROCCHIA.
Mi commuovo ancora adESSO pensando a quella LAVATA di PIEDI a cui partecipò anche Giuda.
Quella LAVANDA servirà sempre, anche se tradirete la CARNE ma MAI lo SPIRITO. Povero GIUDA che fu USATO per  un DISEGNO più GRANDE, ma il MAESTRO non si RIFERIVA a suo a-mico.
In verità, in verità vi dico: un CORPO non è più grande dello SPIRITO che ABITA in LUI, né un apostolo è più grande di chi lo ha mandato. SAPENDO QUESTE COSE, SARETE BEATI, SE LE METTETE IN PRATICA.
Non parlo di tutti voi; IO CONOSCO QUELLI CHE HO SCELTO; ma si deve adempiere la Scrittura: Colui che MANGIA IL MIO CORPO, HA LEVATO CONTRO il MIO SPIRITO il suo calcagno.
Per questo LAVO a VOI TUTTI i PIEDI, per PRENDERE SU DI ME TUTTO quello che avete FATTO e FARETE, ma non proprio TUTTO.
TRANNE se BESTEmMIE-RETE MIA MADRE.

Ve lo dico fin d'ora, prima che accada, perché, quando sarà avvenuto, crediate che Io Sono. In verità, in verità vi dico: "Chi accoglie colui che io manderò, accoglie me; chi accoglie me, accoglie colui che mi ha mandato".
Dette queste cose, Gesù si commosse profondamente e dichiarò: "In verità, in verità vi dico: uno di voi mi tradirà". I discepoli si guardarono gli uni gli altri, non sapendo di chi parlasse. Ora uno dei discepoli, quello che Gesù amava, si trovava a tavola al fianco di Gesù. Simon Pietro gli fece un cenno e gli disse: "Dì, chi è colui a cui si riferisce?". Ed egli reclinandosi così sul petto di Gesù, gli disse: "Signore, chi è?". Rispose allora Gesù: "E' colui per il quale intingerò un boccone e glielo darò". E intinto il boccone, lo prese e lo diede a Giuda Iscariota, figlio di Simone. E allora, dopo quel boccone, satana entrò in lui. Gesù quindi gli disse: "Quello che devi fare fallo al più presto". Nessuno dei commensali capì perché gli aveva detto questo; alcuni infatti pensavano che, tenendo Giuda la cassa, Gesù gli avesse detto: "Compra quello che ci occorre per la festa", oppure che dovesse dare qualche cosa ai poveri. Preso il boccone, egli subito uscì. Ed era notte.