venerdì 29 novembre 2019

A.T.TENTANO che TE LEGANO!



Caino era costruttore di città mentre Ulisse le distruggeva.
Cosa si nasconde nel poema omerico?
Gesù dice: ""Nessuno che ha messo mano all'aratro e poi si volge indietro, è adatto per il regno di Dio".
Ci sono tante similitudini tra questi due re, forse la diversità dei loro mondi?
Ulisse, non volendo partecipare alla guerra di Troia, per non lasciare senza difese il figlioletto Telemaco e la moglie Penelope, si finse pazzo e si diede a seminare sale sulla spiaggia, ma fu costretto, tuttavia, ad abbandonare questa finzione quando gli fu posto il piccolo Telemaco davanti all'aratro con cui fendeva le dune.
Ma, oggi, UNO, che mi ha dato del pazzo, mi ha fatto capire che il Padre che è nei Cieli non si fermò con il suo aratro quando gli misero davanti la crocifissione dell'unico suo figlio del Cielo!
Ma Gesù era Suo figlio?
O era un "Te legono" («nato lontano», con riferimento alla lontananza dal padre), una figura della mitologia greca, figlio di Ulisse e di Circe. Protagonista del secondo episodio della Te legonia, poema che conclude il ciclo troiano, andato perduto.

martedì 26 novembre 2019

LA VERITA'




San Paolo, alias Saulo il Fariseo della tribù di Beniamino conosceva benissimo le scritture, eppur non riconobbe quel tipo di messianicità. Matteo, invece, vuole prendere per mano i Giudei per condurli a quel che Luca evidenzia di più. Ci può anche stare, ma rimane una forzatura. E' ridicolo Matteo quando richiama certi passi delle vecchie scritture, che è manna per chi sostiene che i vangeli sono stati scritti per cambiare l'ebraismo, su una storia di un ribelle zelota che p...otrebbe aver portato anche un modo rivoluzionario di tipo gandhiano.
La conoscenza delle scritture e soprattutto di Mosè, che dà ordine di uccidere un fantomatico Figlio di Dio SESSI PRE-ESENTeTASSE in prima persona. Caifa lo riconobbe e si schierò con quel Dio di eserciti terreni e non CELESTI. Basta leggere attentamente la parabola "DEI VIGNAIOLI OMICIDI" per capire che stiamo parlando del Regno dei Cieli e non di come si gestiscono le sue galere su questa terra.
E' la PAROLA del CRISTO stesso che fa capire gli errori fin da Caino che doveva sacrificarsi lui, per essere vero re e vero profeta, invece di sacrificare il fratello come suo unico agnello senza macchia. Le vecchie scritture sono piene di incomprensioni di uomini primitivi al linguaggio di un RE di tutto l'UNIVERSO, che inizia a stabilire una alleanza con il suo popolo sulla base di un rapporto che è simile più a quello matrimoniale e non tra regnante e sudditi. Ma chi lo ha compreso viene tolto da questi inferi che sono le galere di un regno che alla fine le eliminerà senza punizioni eterne ma solo perché sono in disuso.

giovedì 14 novembre 2019

Rinascere dall'Alto per morire dal basso



E' necessario vivere la notte dell'Anima, sai quella che è peggio della morte carnale. Molti sono morti, atei e credenti, con la speranza di un mondo migliore, ma la notte dell'Anima è qualcosa di tremendo. Si arriva a pensare che sia tutto inutile. Ma c'è qualcosa che in chi sta nascendo dall'Alto permane. Quella Verità che quel che si è fatto è valsa la pena e la gloria. Devi sapere che Gesù stesso viene glorificato grazie al tradimento di Gesù. Dopotutto anche una nascita carnale è un tradimento al Cielo. A.D.amo edEVA "doceo.

venerdì 8 novembre 2019

DUE SPIRITI in un CORPO SOLO



Quale dualismo?
Gli Esseni ERANO RIBELLI, ma non sapevano come VINCERE per riprendersi il CIELO! Ben diversi dai ZELOTI che pretendevano la TERRA! Gesù con Giovanni riUSCI' a FARE DEI due UNO SOLO!

Che bello vedere Gesù che mette sulle SUE spalle il MANtEL di Giovanni.

giovedì 7 novembre 2019

Ahi! L'amore che fa male?



Il modo di amare Gesù, più dei nostri parenti e amici, è vagliato con il fuoco! Vi faccio un exEMPIO. Cercare di salvare un matrimonio, un rapporto col fratello o con i genitori, questo vuol dire amare più Gesù che il coniuge, il fratello … il genitore. Un po' come quando Gesù sembra non amare la madre e i fratelli in quella circostanza in cui … " … mentre egli parlava ancora alla folla, sua madre e i suoi fratelli, stando fuori in disparte, cercavano di parlargli. Qualcuno gli disse: 'Ecco di fuori tua madre e i tuoi fratelli che vogliono parlarti'. Ed egli, rispondendo a chi lo informava, disse: 'Chi è mia madre e chi sono i miei fratelli?'. Poi stendendo la mano verso i suoi discepoli disse: 'Ecco mia madre ed ecco i miei fratelli; perché chiunque fa la volontà del Padre mio che è nei cieli, questi è per me fratello, sorella e madre'".
Perciò non fare come chi per andare a Messa perde il coniuge, i figli, i genitori che hanno più bisogno di chi ha portato a termine la volontà del Padre suo.
Non so se sono riuscito a farvi comprendere quel fare la VOLONTA' del PADRE che ci aspetta nei CIELI per ricompensarci di quel tanto AMORE che abbiamo donato senza pretendere Chiesà che.
Ma questo non vuol dire soccombere nella malvagità anche di un parente prossimo, genitore o addirittura un figlio, ma cercare di stargli vicino per salvare ance LUI.