mercoledì 30 maggio 2012

L' A scesa di un TERZO del Cielo: La DECIMA sCHI ERA.

Carissimi, voi sapete che non a PREZZO DI COSE effimere, come argento e oro, foste liberati dalla vostra vuota condotta, ereditata dai padri, ma con il SANGUE PREZIOSO di Cristo, agnello SENZA DIFETTI e SENZA MACCHIA. Egli fu predestinato già prima della fondazione del mondo, ma negli ultimi tempi si è manifestato per voi; e voi per opera sua credete in Dio, che lo ha risuscitato dai morti e gli ha dato gloria, in modo che la vostra fede e la vostra speranza siano rivolte a Dio.
Dopo aver PURIFICATO le vostre ANIME con l’OBBEDIENZA alla VERITA' per amarvi sinceramente come fratelli, amatevi intensamente, di VERO CUORE, gli uni gli altri, rigenerati non da un seme corruttibile ma incorruttibile, per mezzo della parola di Dio viva ed eterna. Perché ogni carne è come l’erba e tutta la sua gloria come un fiore di campo.
L’erba inaridisce, i fiori cadono, ma la parola del Signore rimane in eterno.
E questa è la parola del V°ANGELO che vi è stato annunciato.


In quel tempo, mentre erano sulla strada per salire a Gerusalemme, Gesù camminava davanti ai discepoli ed essi erano sgomenti; coloro che lo seguivano erano impauriti.
Presi di nuovo in disparte i Dodici, si mise a dire loro quello che stava per accadergli: «Ecco, noi saliamo a Gerusalemme e il Figlio dell’uomo sarà consegnato ai capi dei sacerdoti e agli scribi; lo condanneranno a morte e lo consegneranno ai pagani, lo derideranno, gli sputeranno addosso, lo flagelleranno e lo uccideranno, e dopo tre giorni risorgerà».
Gli si avvicinarono Giacomo e Giovanni, i figli di Zebedèo, dicendogli: «Maestro, vogliamo che tu faccia per noi quello che ti chiederemo». Egli disse loro: «Che cosa volete che io faccia per voi?». Gli risposero: «Concedici di sedere, nella tua gloria, uno alla tua destra e uno alla tua sinistra».
Gesù disse loro: «Voi non sapete quello che chiedete. Potete bere il calice che io bevo, o essere battezzati nel battesimo in cui io sono battezzato?». Gli risposero: «Lo possiamo». E Gesù disse loro: «Il calice che io bevo, anche voi lo berrete, e nel battesimo in cui io sono battezzato anche voi sarete battezzati. Ma sedere alla mia destra o alla mia sinistra non sta a me concederlo; è per coloro per i quali è stato preparato».
Gli altri dieci, avendo sentito, cominciarono a indignarsi con Giacomo e Giovanni. Allora Gesù li chiamò a sé e disse loro: «Voi sapete che coloro i quali sono considerati i governanti delle nazioni dominano su di esse e i loro capi le opprimono. Tra voi però non è così; ma chi vuole diventare grande tra voi sarà vostro servitore, e chi vuole essere il primo tra voi sarà schiavo di tutti. Anche il Figlio dell’uomo infatti non è venuto per farsi servire, ma per servire e dare la propria vita in riscatto per molti».


giovedì 24 maggio 2012

CHE "VENE" ... PARE?

Il MIO REGNO E' COME un Figlio che ricevuta la "PAGHETTA" dal Padre, la spende con gli amici FINO al punto di PAGARE TUTTO LUI.
Il Padre, alquanto DisOrientato, lo Rim-PROVERA, dicendogli: "NON è GIUSTO CHE TU SPERPERI QUELLO CHE E' MIO con chi non è mio ... ANCORA, come quando dai le perle ai porci".
Il Figlio, ABBAstanza meravigliato, gli risponde: "PAPA' ma MELA hai prestata o DONATA? E' sempre TUO quello che diventerebbe MIO? ... anche il MIO SENTIRE...o mento?".
La MADRE li guardava e RIDEVA.

martedì 22 maggio 2012

L'ALFA e l'OMEGA

«Padre (Nostro che sei nei Cieli), è venuta l’ora: glorifica il Figlio tuo perché il Figlio glorifichi te (affinchè sia santificato il tuo nome).
Tu gli hai dato potere su ogni essere umano, perché egli dia la vita eterna a tutti coloro che gli hai dato (venga il tuo regno).
Questa è la vita eterna: che conoscano te, l’unico vero Dio, e colui che hai mandato, Gesù Cristo
(sia fatta la tua volontà).

Io ti ho glorificato sulla terra, compiendo l’opera che mi hai dato da fare (come in Cielo così in terra).
E ORA, PADRE, GLORIFICAMI DAVANTI A TE CON QUELLA GLORIA CHE IO AVEVO PRESSO DI TE PRIMA CHE IL MONDO FOSSE (PER CAUSA MIA).
Ho manifestato il tuo nome agli uomini che mi hai dato dal mondo. Erano tuoi e li hai dati a me, ed essi hanno osservato la tua parola
(Dacci oggi il nostro pane quotidiano).
Ora essi sanno che tutte le cose che mi hai dato vengono da te, perché le parole che hai dato a me io le ho date a loro (rimetti a noi i nostri debiti).
Essi le hanno accolte e sanno veramente che sono uscito da te e hanno creduto che tu mi hai mandato (come noi li rimettiamo ai nostri debitori).
Io prego per loro; non prego per il mondo, ma per coloro che tu mi hai dato, perché sono tuoi
(non ci indurre in tentazione).
Tutte le cose mie sono tue, e le tue sono mie, e io sono glorificato in loro (ma liberaci dal male).
Io non sono più nel mondo; essi invece sono nel mondo, e io vengo a te (Amen)».

domenica 20 maggio 2012

La VERA ASCESA è nell'INNALZAMENTO sulla CROCE.

«In verità, in verità io vi dico: se chiederete qualche cosa al Padre nel mio nome, egli ve la darà. Finora non avete chiesto nulla nel MIO NOME. Chiedete e otterrete, perché la vostra gioia sia piena.
Queste cose VE LE HO DETTE in modo VELATO, MA VIENE L'ORA IN CUI NON VI PARLERO' E APERTAMENTE VI PARLERO' DEL PADRE. In quel giorno chiederete nel mio nome e non vi dico che pregherò il Padre per voi: il Padre stesso infatti vi ama, perché voi avete amato me e avete creduto CHE IO SONO USCITO DA DIO.
SONO USCITO DAL PADRE E SONO VENUTO NEL MONDO; ora lascio di nuovo il mondo e vado al Padre».


USCIRE dal Padre?
CADUTO nel mondo?


CoLUI che di mezzo a voi è stato assunto in cielo, verrà allo stesso modo in cui l’avete visto andare in cielo.

Io, come voi, PRIGIONIERA A MOTIVO DEL SIGNORE, vi esorto: comportatevi in maniera DEGNA della VERITA' che avete ricevuto, con ogni umiltà, dolcezza e magnanimità, SOPPORTATEVI a vicenda nell’amore, avendo a cuore di conservare l’unità dell...o spirito per mezzo del vincolo della pace.
Un solo corpo e un solo spirito, come una sola è la speranza alla quale siete stati chiamati, quella della vostra vocazione; UN SOLO SIGNORE, UNA SOLA FEDE, UN SOLO BATTESIMO. UUN SOLO DIO e PADRE DI TUTTI, CHE E' al di SOPRA DI TUTTI, OPERA PER MEZZO DI TUTTI ED E' PRESENTE IN TUTTI.
A ciascuno di noi, tuttavia, è stata data la grazia secondo la misura del dono di Cristo. Per questo è detto: «ALZATO E ASCESO IN ALTO, HA PORTATO CON SE' PRIGIONIERI, ha distribuito doni agli uomini». Ma cosa significa che FU ALZATO, se non che prima ERA STATO ABBAssato NELLA TERRA? E cosa significa che E' ASCESO, se non che prima ERA DISCESO quaggiù SULLA TERRA? CoLUI CHE che fu ABBASSATO discendendo nella terra E' LO STESSO che anche FU INNALZATO SULLA TERRA e ASCESO NEI CIELI AL DI SOPRA DI TUTTI, sulla terra e NEI CIELI., per essere pienezza di tutte le cose E IN TUTTI.
Ed egli ha dato ad alcuni di essere apostoli, ad altri di essere profeti, ad altri ancora di essere evangelisti, ad altri di essere pastori e maestri, per preparare i fratelli a compiere il ministero, allo scopo di edificare il corpo di Cristo, finché arriviamo tutti all’unità della fede e della conoscenza del Figlio di Dio, FINO ALL'UOMO PERFETTO, FINO A RAGIUNGERE LA MISURA DELLA PIENEZZA DI CRISTO.


«Andate in tutto il mondo e proclamate il Vangelo a ogni creatura. Chi crederà e sarà battezzato sarà salvato, ma chi non crederà sarà condannato. Questi saranno i segni che accompagneranno quelli che credono: nel mio nome scacceranno demòni, parleranno lingue nuove, prenderanno in mano serpenti e, se berranno qualche veleno, non recherà loro danno; imporranno le mani ai malati e questi guariranno».
Il Signore Gesù, dopo aver parlato con loro, fu elevato in cielo e sedette alla destra di Dio.
Allora essi partirono e predicarono dappertutto, mentre il Signore agiva insieme con loro e confermava la Parola con i segni che la accompagnavano.

mercoledì 16 maggio 2012

Tra religiosità e VERITA'

«MOLTE COSE HO ANCORA DA DIRVI, MA PER IL MOMENTO NON SIETE CAPACI DI PORTARNE IL PESO.
Quando verrà lui, lo Spirito della verità, vi guiderà a tutta la verità, perché non parlerà da se stesso, ma dirà tutto ciò che avrà udito e vi annuncerà le cose future.
Egli mi glorificherà, perché prenderà da quel che è mio e ve lo annuncerà. Tutto quello che il Padre possiede è mio; per questo ho detto che prenderà da quel che è mio e ve lo annuncerà».

Lo state ancora ASPETTANDO ... da 2000 anni?
Avete paura di uscire fuori dal SEMINATO?



Poiché dunque siamo stirpe di Dio, non dobbiamo pensare che la divinità sia simile all’oro, all’argento e alla pietra, che porti l’impronta dell’arte e dell’ingegno umano. Ora Dio, passando sopra ai tempi dell’ignoranza, ordina agli uomini che tutti e dappertutto si convertano, perché egli ha stabilito un giorno nel quale dovrà giudicare il mondo con giustizia, per mezzo di un uomo che egli ha designato, dandone a tutti prova sicura col risuscitarlo dai morti».
Quando sentirono parlare di risurrezione dei morti, alcuni lo deridevano, altri dicevano: «Su questo ti sentiremo un’altra volta». Così Paolo si allontanò da loro. Ma alcuni si unirono a lui e divennero credenti: fra questi anche Dionigi, membro dell’Areòpago, una donna di nome Dàmaris e altri con loro.
Dopo questi fatti Paolo lasciò Atene e si recò a Corìnto.

Chi siete TRA questi?


martedì 15 maggio 2012

SEI TU ... o dobbiamo aspettare un altro?

«Ora vado da colui che mi ha mandato e nessuno di voi mi domanda: “Dove vai?”. Anzi, perché vi ho detto questo, la tristezza ha riempito il vostro cuore.
Ma io vi dico la verità: è bene per voi che io me ne vada, perché, se non me ne vado, non verrà a voi il Paràclito; se invece me ne vado, lo manderò a voi.
E quando sarà venuto, dimostrerà la colpa del mondo riguardo al peccato, alla giustizia e al giudizio. Riguardo al peccato, perché non credono in me; riguardo alla giustizia, perché vado al Padre e non mi vedrete più; riguardo al giudizio, perché il principe di questo mondo è già condannato».

lunedì 14 maggio 2012

RIMETTI SU DI NOI quello che abbiamo rimesso sul nostro prossimo

Il Signore disse: "IO PERDONO C O M E TU hai chiesto; ma, per la mia vita, com'è vero che tutta la terra sarà piena della gloria del Signore, tutti quegli uomini che hanno visto la mia gloria e i prodigi compiuti da me e tuttavia mi hanno messo alla prova gia dieci volte e non hanno obbedito alla mia voce, certo non vedranno il paese che ho giurato di dare ai loro padri. Nessuno di quelli che m...i hanno disprezzato lo vedrà; MA IL MIO SERVO che è stato ANIMATO DA UN ALTRO SPIRITO e mi ha seguito fedelmente io LO INTRODURRO' NEL PAESE DOVE E' ANDATO; la sua stirpe lo possiederà.

Il Signore disse ancora: "Fino a quando sopporterò io questa comunità malvagia che mormora contro di me? Io ho udito le lamentele contro di me. Riferisci loro: PER LA MIA VITA, dice il Signore, IO FARO' QUELLLO CHE HO SENTITO DIRE DA VOI. I vostri cadaveri cadranno in questo deserto. Nessuno di voi, di quanti siete stati registrati dall'età di venti anni in su e avete mormorato contro di me, potrà entrare nel paese nel quale ho giurato di farvi abitare, se non ALCUNI. I vostri bambini, dei quali avete detto che sarebbero diventati una preda di guerra, quelli ve li farò entrare; essi conosceranno il paese che voi avete disprezzato. Ma i vostri cadaveri cadranno in questo deserto. I vostri figli saranno nòmadi nel deserto per quarant'anni e porteranno il peso delle vostre infedeltà, finché i vostri cadaveri siano tutti quanti nel deserto. Secondo il numero dei giorni che avete impiegato per esplorare il paese, quaranta giorni, sconterete le vostre iniquità per quarant'anni, un anno per ogni giorno e conoscerete la mia ostilità. IO, il Signore, HO PARLATO. Così agirò con tutta questa comunità malvagia che si è riunita contro di me: in questo deserto saranno annientati e qui moriranno"

martedì 8 maggio 2012

Nel MEZZO del GIORNO dell' OTTO maggio


I. - O Augusta Regina delle vittorie, o Vergine sovrana del Paradiso, al cui nome potente si rallegrano i cieli e tremano per terrore gli abissi, o Regina gloriosa del Santissimo Rosario, noi tutti, avventurati figli vostri, che la bontà vostra ha prescelti in questo secolo ad innalzarvi un Tempio in Pompei, qui prostrati ai vostri piedi, in questo giorno solennissimo della festa dei novelli vostri trionfi sulla terra degl'idoli e dei demoni, effondiamo con lacrime gli affetti del nostro cuore, e con la confidenza di figli vi esponiamo le nostre miserie.

Deh! da quel trono di clemenza ove sedete Regina, volgete, o Maria, lo sguardo vostro pietoso verso di noi, su tutte le nostre famiglie, sull'Italia, sull'Europa, su tutta la Chiesa; e vi prenda compassione degli affanni in cui volgiamo e dei travagli che ne amareggiano la vita. Vedete, o Madre, quanti pericoli nell'anima e nel corpo ne circondano: quante calamità e afflizioni ne costringono! O Madre, trattenete il braccio della giustizia del vostro Figliuolo sdegnato e vincete colla clemenza il cuore dei peccatori: sono pur nostri fratelli e figli vostri, che costarono sangue al dolce Gesù, e trafitture di coltello al vostro sensibilissimo Cuore. Oggi mostratevi a tutti, qual siete, Regina di pace e di perdono.

Salve Regina.

II. - È vero, è vero che noi per primi, benché vostri figliuoli, coi peccati torniamo a crocifiggere in cuor nostro Gesù, e trafiggiamo novellamente il vostro Cuore. Sì, lo confessiamo, siamo meritevoli dei più aspri flagelli. Ma Voi ricordatevi che sulla vetta del Golgota raccoglieste le ultime stille di quel sangue divino e l'ultimo testamento del Redentore moribondo. E quel testamento di un Dio, suggellato col sangue di un Uomo-Dio, vi dichiarava Madre nostra, Madre dei peccatori. Voi, dunque, come nostra Madre, siete la nostra Avvocata, la nostra Speranza. E noi gementi stendiamo a Voi le mani supplichevoli, gridando: Misericordia!

Pietà vi prenda, o Madre buona, pietà di noi, delle anime nostre, delle nostre famiglie, dei nostri parenti, dei nostri amici, dei nostri fratelli estinti, e soprattutto dei nostri nemici, e di tanti che si dicono cristiani, e pur dilacerano il Cuore amabile del vostro Figliuolo. Pietà, deh! pietà oggi imploriamo per le nazioni traviate, per tutta l'Europa, per tutto il mondo, che torni pentito al cuor vostro. Misericordia per tutti, o Madre di Misericordia.

Salve Regina.

III. - Che vi costa, o Maria, l'esaudirci? Che vi costa il salvarci? Non ha Gesù riposto nelle vostre mani tutti i tesori delle sue grazie e delle sue misericordie? Voi sedete coronata Regina alla destra del vostro Figliuolo, circondata di gloria immortale su tutti i cori degli Angeli. Voi distendete il vostro dominio per quanto son distesi i cieli, e a Voi la terra e le creature tutte che in essa abitano sono soggette. Il vostro dominio si estende fino all'inferno, e Voi sola ci strappate dalle mani di Satana, o Maria.

Voi siete l'Onnipotente per grazia. Voi dunque potete salvarci. Che se dite di non volerci aiutare, perché figli ingrati ed immeritevoli della vostra protezione, diteci almeno a chi altri mai dobbiamo ricorrere per essere liberati da tanti flagelli.

Ah, no! Il vostro Cuore di Madre non patirà di veder noi, vostri figli, perduti. Il Bambino che noi vediamo sulle vostre ginocchia, e la mistica corona che miriamo nella vostra mano, c'ispirano fiducia che noi saremo esauditi. E noi confidiamo pienamente in Voi, ci gettiamo ai vostri piedi, ci abbandoniamo come deboli figli tra le braccia della più tenera fra le madri, ed oggi stesso, sì, oggi da Voi aspettiamo le sospirate grazie.

Salve Regina.

Chiediamo la benedizione a Maria.

Un'ultima grazia noi ora vi chiediamo, o Regina, che non potete negarci in questo giorno solennissimo. Concedete a tutti noi l'amore vostro costante, e in modo speciale la vostra materna benedizione. No, non ci leveremo dai vostri piedi, non ci staccheremo dalle vostre ginocchia, finché non ci avrete benedetti.

Benedite, o Maria, in questo momento, il Sommo Pontefice. Ai prischi allori della vostra Corona, agli antichi trionfi del vostro Rosario, onde siete chiamata Regina delle vittorie, deh! aggiungete ancor questo, o Madre: concedete il trionfo alla Religione e la pace alla umana società. Benedite il nostro Vescovo, i Sacerdoti e particolarmente tutti coloro che zelano l'onore del vostro Santuario.

Benedite infine tutti gli Associati al vostro novello Tempio di Pompei, e quanti coltivano e promuovono la divozione al vostro Santo Rosario.

O Rosario benedetto di Maria; Catena dolce che ci rannodi a Dio; Vincolo di amore che ci unisci agli Angeli; Torre di salvezza negli assalti d'inferno; Porto sicuro nel comune naufragio, noi non ti lasceremo mai più. Tu ci sarai conforto nell'ora di agonia; a te l'ultimo bacio della vita che si spegne. E l'ultimo accento delle smorte labbra sarà il nome vostro soave, Regina del Rosario della Valle di Pompei, o Madre nostra cara, o unico Rifugio dei peccatori, o sovrana Consolatrice dei mesti. Siate ovunque benedetta, oggi e sempre, in terra e in cielo. Così sia.

Salve Regina.

venerdì 4 maggio 2012

IL DESTINO ... da vivere!

«Fratelli, figli della stirpe di Abramo, e quanti fra voi siete timorati di Dio, a noi è stata mandata la parola di questa salvezza.
Gli abitanti di Gerusalemme infatti e i loro capi non hanno riconosciuto Gesù e, condannandolo, hanno portato a compimento le voci dei Profeti che si leggono ogni sabato; pur non avendo trovato alcun motivo di condanna a morte, chiesero a Pilato che egli fosse ucciso.Dopo aver adempiuto tutto quanto era stato scritto di lui, lo deposero dalla croce e lo misero nel sepolcro. Ma Dio lo ha risuscitato dai morti ed egli è apparso per molti giorni a quelli che erano saliti con lui dalla Galilea a Gerusalemme, e questi ora sono testimoni di lui davanti al popolo.
E noi vi annunciamo che la promessa fatta ai padri si è realizzata, perché Dio l’ha compiuta per noi, loro figli, risuscitando Gesù, come anche sta scritto nel salmo secondo: “Mio figlio sei tu, io oggi ti ho generato”».

«Non sia turbato il vostro cuore. Abbiate fede in Dio e abbiate fede anche in me. Nella casa del Padre mio vi sono molte dimore. Se no, vi avrei mai detto: “Vado a prepararvi un posto”? Quando sarò andato e vi avrò preparato un posto, verrò di nuovo e vi prenderò con me, perché dove sono io siate anche voi. E del luogo dove io vado, conoscete la via».Di di mo': «Signore, non sappiamo dove vai; come possiamo conoscere la via?». Gli disse Gesù: «Io sono la via, la verità e la vita. Nessuno viene al Padre se non per mezzo di me».

Non avete ancora capito?

Ma uno di loro, sommo sacerdote, in MO'mento, disse loro: "Voi non capite nulla e non considerate come sia meglio che muoia un solo uomo per il popolo e non perisca la nazione intera". Questo però non lo disse da se stesso, ma essendo sommo sacerdote profetizzò che è  ... il giusto ...deve morire per la nazione e non per la nazione soltanto, ma anche per riunire insieme i figli di Dio che erano dispersi. Da quel giorno dunque decisero di ucciderlo.
Il Figlio dell'uomo se ne va, come è scritto di lui, ma guai a colui dal quale il Figlio dell'uomo viene tradito; sarebbe meglio per quell'uomo se non fosse mai nato!". Uno DI' loro, il traditore, disse: "Rabbì, sono forse io?". Gli rispose: "Tu l'hai detto".

"Mi è stato dato ogni potere in cielo e in terra. Andate dunque e ammaestrate tutte le nazioni, battezzandole nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo, insegnando loro ad osservare tutto ciò che vi ho comandato. Ecco, io sono con voi tutti i giorni, fino alla fine del mondo".

mercoledì 2 maggio 2012

La GIUSTIZIA al dis…GRAZIATO !


Non hanno ancora COMPRESO la MISERICORDIA in Matteo 18,23-35:

A PROPOSTO, IL REGNO DEI CIELI E' SIMILE A UN RE che volle fare i conti con i suoi servi. Incominciati i conti, gli fu presentato uno che gli era debitore di diecimila talenti. Non avendo però costui il denaro da restituire, il padrone ordinò che fosse venduto lui con la moglie, con i figli e con quanto possedeva, e saldasse così il debito. Allora quel servo, gettatosi a terra, lo supplicava: Signore, abbi pazienza con me e ti restituirò ogni cosa. Impietositosi del servo, il padrone lo lasciò andare e gli condonò il debito. Appena uscito, quel servo trovò un altro servo come lui che gli doveva cento denari e, afferratolo, lo soffocava e diceva: Paga quel che devi! Il suo compagno, gettatosi a terra, lo supplicava dicendo: Abbi pazienza con me e ti rifonderò il debito. Ma egli non volle esaudirlo, andò e lo fece gettare in carcere, fino a che non avesse pagato il debito.
Visto quel che accadeva, gli altri servi furono addolorati e andarono a riferire al loro padrone tutto l'accaduto. Allora il padrone fece chiamare quell'uomo e gli disse: Servo malvagio, io ti ho condonato tutto il debito perché mi hai pregato. Non dovevi forse anche tu aver pietà del tuo compagno, così come io ho avuto pietà di te? E, sdegnato, il padrone lo diede in mano agli aguzzini, finché non gli avesse restituito tutto il dovuto. Così anche il mio Padre celeste farà a ciascuno di voi, se non perdonerete di cuore al vostro fratello".

NON COMPRENDI nemmeno TU?
Questo SERVO aveva ragione. E' lo stesso servo che aveva avuto un SOLA MINA e, un'altra volta, UN SOLO TALENTO. Mi impietosì quando mi rimproverò che è più facile INVESTIRE CINQUE o pure DUE talenti che UNO SOLO. Mi disse che inizialmente si perde ma poi arrivano soldi a PALATE. A lui gli servirono solo per le spese di investitura. POVERINO.
Allora li rimandai nuovamente, e più volte, con UNA MINA per tutti (Luca 19,11-27).
Dopotutto la LEGGE è giusta SOLO se è uguale per TUTTI … anche quando è esagerata. TUTTI POSSONO SBAGLIARE.
Ma fui spietato e dissi che questa VOLTA avrei ucciso il servo che sarebbe venuto a mani vuote.

CAZZO (da schiacciare)! … non mi viene di nuovo quello lì a mani vuote … PIANGENDO?

Che dovevo fare? … con un IMBRANATO del CIELO … così … se non toglierlo dalla FACCIA della TERRA e metterlo al POSTO MIO … in CIELO?
Perché … mi disse che i talenti si devono dare TUTTI INSIEME e che sulla terra si rimangiano tutte le promesse … PENSIONI comprese.

Mi sa che devo andare IO insieme a LUI a VEDERE che combinano nel MIO CAMPO (per non dire LETAMAIO … per quello che mi giunge adesso).

Ma sai cosa fece durante una mia: “voltata di OCCHI?”.
Sfraganò di mazzat’ un suo debitore per le brutte figure che aveva fatto nei miei confronti.
Mi disse che gli altri erano riusciti a riportare altre Mine, nonostante l’unica mina ricevuta, perché avevano investito troppo bene i primi TALENTI: a BOT al 19%.

Ma COSA MI RIMANEVA da fare? … se non sottrarlo da quei VOLPONI di MAMMONA.

Comunque mi  sto preparando affilandomi i BAFFI.     

Altro che INCENERITORI!
Li incenerisco io TUTTI!  

Troppo sputtanata la scusa dell’Islam che uccidono i cristiani dove c’è il petrolio (vedi Nigeria).
Albino Luciani non fu ucciso dai Cristiani per timore di perdere la FEDE, ma da chi USA i cristiani per FARE GUERRE a vantaggio di benessere MATERIALE.
La Prova è che la SUA ELEZIONE fu IMMEDIATA e non tutti hanno le PALLE di IMPOVERIRE la SPOSA per FAR … VENIRE LO SPOSO.

Che d’IO mi AIUTI. Visto che AIUTA chi è vero anche se riconosce di essere RICCO a scapito del TERZO mondo.
Non si viene rapiti COSI’ nel TERZO CIELO.