lunedì 26 gennaio 2015

ATE viVENTE!



Talvolta io vedo una fila infinita di morti
che parte dai lager dai campi di guerra
e viene da noi a parlare d'amore.
Una fila infinita di scheletri bianchi,
di pelle, di ossa, di occhi lucenti.
Una fila infinita di morti ammazzati che viene in silenzio
a salvarci la vita.

Abbi memoria...
ascolta il LORO SPIRITO nel vento!

7 commenti:

  1. La differenza tra un VIVENTE
    e un morto
    sta nel FATTO che il VIVENTE
    ritorna per prendersi
    quella PARTE di SE.
    Il morto, invece, A.T.TENDE.

    ANNA

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    1. Magari un vivente sa anche come trovarla.

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    2. E il morto sa come riCONOSCERLO?

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  2. Sembra un poesia. Bravo ma a me manca il serPente e anche il serPende.
    Hola.

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  3. grazie per aver ripreso lo scritto..seriaLe_lady da libero community
    http://blog.libero.it/LADYeSIR/13087066.html

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    1. Non credo nel copyright.
      E' una legge del 1941, una LEGGE FASCISTA!

      A volte semplicemente non ci sono parole, se non quelle degli occhi, dei gesti, ma non risuonano, non si colgono lontano dai corpi, non lasciano il foglio impresso.

      Sarai ripagato come ANOnimo e come LADY Seriale

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Se guardate solo quello che la luce rivela e ascoltate solo quello che il suono vi annuncia, allora in verità, non vedete e non sentite.