domenica 11 giugno 2017

MATTO 19,27-30 e Salmone 82



Mio SIGNORE, non darti riposo, non restare muto e inerte, o mio Dio. Vedi: i tuoi avversari fremono e i tuoi nemici alzano la testa.
Contro il tuo popolo ordiscono trame e congiurano contro i tuoi protetti.
Hanno detto: "Venite, cancelliamoli come popolo e più non si ricordi il nome di Israele".
Hanno tramato insieme concordi, contro di te hanno concluso un'alleanza.
Hanno deciso di diventare con CIME perla TERRA.
Uccidi i loro Principi come hanno ucciso te che ERI l'EREDE.
Essi dicevano: "I pascoli di Dio PREDI-AMOLI noi".
Mio Dio, rendili come turbine, come pula dispersa dal vento.
Come il fuoco che brucia il bosco e come la fiamma che divora i monti, così tu inseguili con la tua bufera e sconvolgili con il tuo uragano.
Copri di vergogna i loro volti perché cerchino il tuo nome, Signore.
Restino confusi e turbati per sempre, siano umiliati, periscano; sappiano che tu hai nome "S'IGNORE", tu solo sei l'Altissimo su tutti i QUANTI.

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Se guardate solo quello che la luce rivela e ascoltate solo quello che il suono vi annuncia, allora in verità, non vedete e non sentite.