Ormai è risaputo a livello medico 🐍 che la pelle umana ha un'incredibile capacità nascosta di lanciare un "grido silenzioso" quando il corpo subisce un danno interno, non solo di ricostruirsi esternamente.
Sebbene, fino ad oggi, si ritenesse che solo il nostro sistema nervoso fosse in grado di comunicare velocemente segnali di pericolo, una recente ricerca condotta dai ricercatori scientifici ha dimostrato che anche le cellule epiteliali, presenti sulla superficie della nostra pelle e su tutti gli organi interni, possono trasmettere segnali elettrici per segnalare una "lesione".
Diversamente dai neuroni, che trasmettono impulsi velocissimi, questa comunicazione avviene con una lentezza straordinaria, simile a un lungo grido silenzioso, una sorta di urlo a rallentatore, che viaggia a circa 10 millimetri al secondo. Sorprendentemente, la comunicazione è stata rilevata fino a distanze considerevoli dalla zona ferita ed è stata registrata per periodi molto lunghi, persino fino a cinque ore.I ricercatori hanno utilizzato una sofisticata piattaforma composta da chip ed elettrodi per monitorare le cellule mentre queste venivano ferite con un laser (la pelle umana può sentire il sapore).
La scoperta di questa comunicazione elettrica lenta e duratura – definita poeticamente "il grido silenzioso della pelle" – rivoluziona le conoscenze scientifiche e potrebbe aprire nuove possibilità applicative nella medicina rigenerativa e nello sviluppo di dispositivi avanzati, come bendaggi elettronici capaci di accelerare la guarigione.
Ma manca ancora la relazione di questa "PELLE", che riveste ogni organo, con un altro dolore/malessere subconscio.
Tutto da ricollegarsi al Bar di Tolomeo che chiese a Gesù (chi amandolo figlio di Davide -perché?) di poter ritornare a vedere come quando era con Lui sotto il fico. Per questo fu scuoiato da VIVO.
RispondiEliminaIl suo vero nome è "dono di Dio", amico di Filippo del post pre cedente.