lunedì 7 marzo 2016

scORGE-RE il ris'ORTO.


Dagli esercizi spirituali. Ecco l’umiltà del sale e della luce. Che non attirano l’attenzione su di sé, non si mettono al centro, ma valorizzano (o chiarificano) ciò che incontrano. Diventare così orientando l’A.T.tenzione non su di sé, ma quel che si PORTA ai propri simili, affamati o inconsapevoli del loro senso vitale, che chiede cibo, vestiti e PACE.
Un Dio che si fa Padre che ti nutre e ti veste. O anCOR di PIU' si fa LUI stesso NUTRIMENTO. ECCO in queste parole c'è il MIO METTERMI da parte dello SPIRITO e non della CARNE che mi chiedono continuamente c'OME'. Io sono qui per condividere il MIO SPIRITO, c'OME ognuno dovrebbe fare con il PROprIO ... anonimamente se non si sente libero di farlo.
C'OME un aiuto che non vuole a.C.clamazioni o ringraziamenti.
SI AMO SAGOME, più o meno colorite. Se fossimo anche BIANCHE su UNO SFONDO grigio/celeste e un nome e un cognome che potrebbero essere anche di circoSTANZA. Non per indiVIDIarsi ma per riCOLLEGARSI al PRE-CEDENTE.
E' il SAPORE e l'ILLUMINAZIONE che SI PORTA e SI CON-DIVIDE che fa capire la nostra PRO-VENIENZA e non quel che poi finirà nella FOGNA o sotto TERRA o sparsa al vento.

2 commenti:

Se guardate solo quello che la luce rivela e ascoltate solo quello che il suono vi annuncia, allora in verità, non vedete e non sentite.