venerdì 27 luglio 2018

DEI dei ...


Il padre di Abramo fabbricava e vendeva statuette d’argilla che raffiguravano idoli. La gente veniva da lontano per
acquistarle, le portava a casa e le sistemava su piccoli altari, offrendo loro cibo e preghiere. Abramo si chiedeva spesso perché mai le persone adorassero degli idoli di creta e un giorno criticò un anziano compratore, accusandolo di credere in una statua. Un’altra volta si presentò alla bottega una vecchietta, che era stata derubata di tutto, compresi gli idol...i. Abramo, alla sua richiesta di acquistare l’idolo più grande per avere da lui protezione, esclamò: «Come possono gli idoli proteggerti, se non
sono stati in grado di proteggere se stessi dai ladri?» il padre si arrabbiò molto e rimproverò severamente il figlio che, con i suoi commenti, allontanava i clienti.
Una notte in cui non riusciva a dormire Abramo uscì di casa. Le stelle brillavano nel cielo e Abramo pensò: «Come sono belle! Se esiste un dio, certo sono loro!» E cominciò ad adorare le stelle. Poi apparve la luna, grande e piena e il ragazzo pensò che essa doveva essere più potente delle stelle e adorò la luna. Quando all’alba spuntò il sole, rosso e luminoso, Abramo lo adorò; poi adorò la nuvola che oscurava il sole, poi il vento che spazzava la nuvola. Ogni volta che cominciava a pregare, ecco che appariva qualcosa di più grande e potente, che diventava oggetto della sua adorazione. Piano piano cominciò a capire che al di là del vento, della nuvola, del sole, della luna e delle stelle doveva esistere una grande forza, un dio più potente di tutti. E decise di
adorarlo. Entrato in casa con un pesante martello ridusse in pezzi gli idoli, tranne quello più grande.
Lo depose al centro della tavola e mise accanto a lui il martello. Quando il padre si svegliò e vide la bottega distrutta domandò al figlio chi avesse compiuto quel disastro e Abramo gli rispose: «Forse gli idoli hanno litigato, forse quello più grande che se ne sta in mezzo al tavolo con il martello al fianco ha distrutto tutti gli altri! Perché non domandi a lui che cosa è successo?»
Il padre si arrabbiò e gridò al figlio: «Sciocco ragazzo, gli idoli non litigano! Non sanno neanche parlare!»
Abramo rispose prontamente: «Ah sì? Allora perché mai la gente li adora? Come possono essere degli dèi?»
Il padre restò in silenzio, poi parlò a lungo con il figlio, che gli espose le sue riflessioni notturne e gli disse che aveva scoperto l’esistenza di un Dio più grande, potente e invisibile. E anche il padre cominciò ad adorarlo.

1 commento:

  1. A chi poi volevi sacrificare tuo figlio?
    Al Sole, alla Luna, a TUA MATER con tutte le SUE Sor ELLE?

    RispondiElimina

Se guardate solo quello che la luce rivela e ascoltate solo quello che il suono vi annuncia, allora in verità, non vedete e non sentite.