giovedì 27 febbraio 2020

QUANTO MI AMI?



La VERITA' sta proprio in quel pastorello divenuto re d'IsRaEl, ma soprattutto in quel suo figlio morto prima di manifestarsi come nato proprio dal peccato di suo Padre e di sua Madre. URIA EL comprese e si lasciò morire affinché quella profezia si compisse. Ma ci fu un imprevisto.
Il Figlio di Dio dette le chiavi a colui che fu anche riconosciuto come avversario, che lo rinnegò nel momento più alto del suo messaggio.
Perciò io chiedo anche te: "QUANTO MI MAI?" .

20 commenti:

  1. https://www.youtube.com/watch?v=RLph0B7vQn8

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    1. Come fai a sapere che i giàARDIni sono TRE?
      Sei uscita anche tu da quella CASA?

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    1. Ho capito!
      All'ORA cerchiERO' di usciRE.

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    2. SIII
      ESCI... così poi RE’ENTRI con di + GLOR’YA!

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  4. Giovanni 16, 20-24

    20 In verità, in verità vi dico: voi piangerete e vi rattristerete, ma il mondo si rallegrerà. Voi sarete afflitti, ma la vostra afflizione si cambierà in gioia.
    21 La donna, quando partorisce, è afflitta, perché è giunta la sua ora; ma quando ha dato alla luce il bambino, non si ricorda più dell'afflizione per la gioia che è venuto al mondo un uomo. 22 Così anche voi, ora, siete nella tristezza; ma vi vedrò di nuovo e il vostro cuore si rallegrerà e 23 nessuno vi potrà togliere la vostra gioia. In quel giorno non mi domanderete più nulla.
    In verità, in verità vi dico: Se chiederete qualche cosa al Padre nel mio nome, egli ve la darà. 24 Finora non avete chiesto nulla nel mio nome. Chiedete e otterrete, perché la vostra gioia sia piena.

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  5. Q’ÉL POtENTE che PENaENTRA la carne fino al SANGUE e a.C. QUA diViENE il pUNTO in cui INNO’ALZA l’ANIMA del SUo StESSO GLOR’YA’OSO SPLEND’ORO?

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  6. Quanto mi ami? Questa domanda ce la dovremmo porre ogni giorno, io quanto ti amo, quanto ti ho amato oggi attraverso le persone che mi hai fatto incontrare, quanto ti amerò ogni giorno della mia vita cercando di far luce su ogni singola scelta quotidiana. Noi siamo imperfetti e vulnerabili, soli non possiamo nulla, il suo aiuto è prezioso e fondamentale, non abbiamo altra possibilità che affidarci ogni giorno con estrema umiltà alla sua benevolenza, riconoscendo Lui come il nostro salvatore come ha fatto il ladrone sulla croce e se inciampiamo e ci accorgiamo di farlo dobbiamo rialzarci immediatamente e rientrare in lui con tutte le forze. Io penso così Angelo.

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  7. Spesso uso il termine penso come per dire io faccio, io voglio farlo con tutta l’energia, penso in quanto ho certezza di ciò che affermo, come a voler condividere un pensiero per farlo diventare qualcosa di reale, che si possa vedere e toccare, come quando perori una causa e attraverso la parola che scaturisce dal pensiero vuoi coinvolgere tutti quanti, vuoi condividere.

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  8. certo che sì

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    1. Hai le istruzioni del Libro di Giobbe?
      Sei si curo di far cielo?

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  9. Ho letto il libro di Giobbe e so a quali prove fu sottoposto, ma non le conosceva neppure lui quando gli furono inviate eppure le ha accettate tutte. Io non lo so se sarei in grado di avere la sua fermezza e la sua tenacia. Ti rispondo con onestà che non lo so, però posso dirti che quando mi sono trovato in gravi difficoltà le ho affrontate. Sarei disonesto se mi fingessi finto eroe. Tutti abbiamo paura della sofferenza e della morte o di veder soffrire chi amiamo, anche Gesù ha sofferto per le persone che amava e per se stesso.

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Se guardate solo quello che la luce rivela e ascoltate solo quello che il suono vi annuncia, allora in verità, non vedete e non sentite.