martedì 28 febbraio 2012

Se attraverso un punto passano INFINITE …”RETTE”, … quante ne passano attraverso due punti?

Se attraverso un punto passano INFINITE …”RETTE”, … quante ne passano attraverso due punti?                                                                                        

Liturgia della PAROLA del VENERDI’ (giorno di digiuno) DOPO le CENERI (Solennità del VERO DIGIUNO)

QUESTO è il VERO DIGIUNO altrimenti non arrivare VIVI al VENERDI’ SANTO.

Prima lettura
È forse questo il digiuno che bramo?
Dal libro del profeta Isaìa 58, 1-9a
Così dice il Signore: «Grida a squarciagola, non avere riguardo; alza la voce come il corno, dichiara al mio popolo i suoi delitti,
alla casa di Giacobbe i suoi peccati.
Mi cercano ogni giorno, bramano di conoscere le mie vie, come un popolo che pratichi la giustizia e non abbia abbandonato il diritto del suo Dio; mi chiedono giudizi giusti, bramano la vicinanza di Dio: “Perché digiunare, se tu non lo vedi, mortificarci, se tu non lo sai?”.
Ecco, nel giorno del vostro digiuno curate i vostri affari, angariate tutti i vostri operai.
Ecco, voi digiunate fra litigi e alterchi e colpendo con pugni iniqui.
Non digiunate più come fate oggi, così da fare udire in alto il vostro chiasso.
È forse come questo il digiuno che bramo, il giorno in cui l’uomo si mortifica?
Piegare come un giunco il proprio capo, usare sacco e cenere per letto, forse questo vorresti chiamare digiuno e giorno gradito al Signore?
Non è piuttosto questo il digiuno che voglio: sciogliere le catene inique, togliere i legami del giogo, rimandare liberi gli oppressi e spezzare ogni giogo?
Non consiste forse nel dividere il pane con l’affamato, nell’introdurre in casa i miseri, senza tetto, nel vestire uno che vedi nudo, senza trascurare i tuoi parenti?
Allora la tua luce sorgerà come l’aurora, la tua ferita si rimarginerà presto.
Davanti a te camminerà la tua giustizia, la gloria del Signore ti seguirà.
Allora invocherai e il Signore ti risponderà, implorerai aiuto ed egli dirà: “Eccomi!”».
Parola di Dio
Salmo responsoriale n. 50
Tu non disprezzi, o Dio, un cuore contrito e affranto.
Pietà di me, o Dio, nel tuo amore; nella tua grande misericordia cancella la mia iniquità.
Lavami tutto dalla mia colpa, dal mio peccato rendimi puro.
Sì, le mie iniquità io le riconosco, il mio peccato mi sta sempre dinanzi.
Contro di te, contro te solo ho peccato, quello che è male ai tuoi occhi, io l’ho fatto.
Tu non gradisci il sacrificio; se offro olocàusti, tu non li accetti.
Uno spirito contrito è sacrificio a Dio; un cuore contrito e affranto tu, o Dio, non disprezzi.
+ Vangelo
Quando lo sposo sarà loro tolto, allora digiuneranno.
Dal Vangelo secondo Matteo 9, 14-15
In quel tempo, si avvicinarono a Gesù i discepoli di Giovanni e gli dissero: «Perché noi e i farisei digiuniamo molte volte, mentre i tuoi discepoli non digiunano?».
E Gesù disse loro: «Possono forse gli invitati a nozze essere in lutto finché lo sposo è con loro? Ma verranno giorni quando lo sposo sarà loro tolto, e allora digiuneranno».

Parola del SIGNORE

Siete SPOSATI o  SIETE almeno …FIDAs alzati? 

9 commenti:

  1. In quel tempo, fu rivolta a Giona questa parola del Signore: «Àlzati, va’ a Nìnive, la grande città, e annuncia loro quanto ti dico». Giona si alzò e andò a Nìnive secondo la parola del Signore.
    Nìnive era una città molto grande, larga tre giornate di cammino. Giona cominciò a percorrere la città per un giorno di cammino e predicava: «Ancora quaranta giorni e Nìnive sarà distrutta».
    I cittadini di Nìnive credettero a Dio e bandirono un digiuno, vestirono il sacco, grandi e piccoli. Giunta la notizia fino al re di Nìnive, egli si alzò dal trono, si tolse il manto, si coprì di sacco e si mise a sedere sulla cenere.
    Per ordine del re e dei suoi grandi fu poi proclamato a Nìnive questo decreto: «Uomini e animali, armenti e greggi non gustino nulla, non pascolino, non bevano acqua. Uomini e animali si coprano di sacco e Dio sia invocato con tutte le forze; ognuno si converta dalla sua condotta malvagia e dalla violenza che è nelle sue mani. Chi sa che Dio non cambi, si ravveda, deponga il suo ardente sdegno e noi non abbiamo a perire!».
    Dio vide le loro opere, che cioè si erano convertiti dalla loro condotta malvagia, e Dio si ravvide riguardo al male che aveva minacciato di fare loro e non lo fece.

    ANNA

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    1. «Questa generazione è una generazione malvagia; essa cerca un segno, ma non le sarà dato alcun segno, se non il segno di Giona. Poiché, come Giona fu un segno per quelli di Nìnive, così anche il Figlio dell’uomo lo sarà per questa generazione.
      Nel giorno del giudizio, la regina del Sud si alzerà contro gli uomini di questa generazione e li condannerà, perché ella venne dagli estremi confini della terra per ascoltare la sapienza di Salomone. Ed ecco, qui vi è uno più grande di Salomone.
      Nel giorno del giudizio, gli abitanti di Nìnive si alzeranno contro questa generazione e la condanneranno, perché essi alla predicazione di Giona si convertirono. Ed ecco, qui vi è uno più grande di Giona».

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  2. Le parole di Dio comprendono l'essenza di chi siamo e come siamo veramente! Ciò può offrire (o no?) CIBO per la nostra MENTE:... non importante per me!
    Il "digiunare" non aggiunge nulla di ciò che "sento", ma viceversa mi toglie qualcosa CHE FACILMENTE POTREI ANCHE FARE A MENO!
    Ho scritto semplicemente senza leggere o copiare nulla!

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    1. X questo HA...prezzo!
      Quando lo sCONTI?

      Ma hai ... LETTO?

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  3. Pietà di me, o Dio, nel tuo amore;
    nella tua grande misericordia
    cancella la mia iniquità.
    Lavami tutto dalla mia colpa,
    dal mio peccato rendimi puro.

    Crea in me, o Dio, un cuore puro,
    rinnova in me uno spirito saldo.
    Non scacciarmi dalla tua presenza
    e non privarmi del tuo santo spirito.

    Tu non gradisci il sacrificio;
    se offro olocàusti, tu non li accetti.
    Uno spirito contrito è sacrificio a Dio;
    un cuore contrito e affranto tu, o Dio, non disprezzi.

    שׁוֹשַׁנָּה

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  4. Certo che no! Non ho letto. Perchè non si capisce?? :)

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    1. ORA di più!
      Dove posi il TUO CAPO?

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    2. In quei giorni, la regina Ester cercò rifugio presso il Signore, presa da un’angoscia mortale. Si prostrò a terra con le sue ancelle da mattina a sera e disse: «Tu sei benedetto, Dio di Abramo, Dio di Isacco, Dio di Giacobbe. Vieni in aiuto a me che sono sola e non ho altro soccorso all’infuori di te, o Signore, perché un grande pericolo mi sovrasta.
      Io ho sentito dai libri dei miei antenati, Signore, che tu liberi fino all’ultimo tutti coloro che compiono la tua volontà. Ora, Signore, mio Dio, aiuta me che sono sola e non ho nessuno all’infuori di te.
      Vieni in soccorso a me, che sono orfana, e poni sulle mie labbra una parola opportuna davanti al leone, e rendimi gradita a lui. Volgi il suo cuore all’odio contro chi ci combatte, a rovina sua e di quanti sono d’accordo con lui. Quanto a noi, liberaci dalla mano dei nostri nemici, volgi il nostro lutto in gioia e le nostre sofferenze in salvezza».

      ANNA

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  5. Nella miseria dell'uomo è compreso il suo MAL-CONTENTO instancabile, ma è solo una deviazione del BEN-ESSERE ETERNO.
    Il non accontentarsi mai e di volere sempre un SEGNO è come poter vivere e sentire una carezza interminabile.

    ANNA ... io SONO SEMPRE con te e tu lo sai ... anche quando non lo SENTI.

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Se guardate solo quello che la luce rivela e ascoltate solo quello che il suono vi annuncia, allora in verità, non vedete e non sentite.