venerdì 17 gennaio 2014

La PRO-ISTITUTA, la MERE-a.T.TRICE, l'imPURA che DIVEnta RE-GINA

 
o SARA 'un caso ma è COME rivedere la storia di Abramo che lasciò la "cuGINA" tra le BRACCIA del faraONE e per questo RESA sterile da CHI trasforma in FATTI STORICI e narrati la STORIA della SALVEZZA in quel FIGLIO, per OPERA d'ANGELO, che SALVA TUTTO l'ALBERO, dalle RADICI al VERO FRUTTO di VITA ETERNA. Ma se l'ANIMA è SPOSA del CRISTO, come la Chiesa lo E' di Gesù, il nostro CORPO COSA E'? Il LUOGO di questo BANCHETTO di NOZZE?
 
"GIOISCE questa TERRA nel sentire questi PASSI di BUON auspicio per la COPPIA REGNAnte l'UNIVERSO". (modif. Giovanni 3, 29-30)
 
 RALLEGRATI ANIMA BELLA del MIO SIGNORE,
MADRE PRE-MURIssima DEI SUOI FIGLI!
Nulla SARA 'perDUTO.
Ritorneremo a CORRERE come il CERBI-ATTO
 e la GAZZElla.
o
   

10 commenti:

  1. Ez 16,1-15.60.63
    Mi fu rivolta questa parola del Signore: «Figlio dell’uomo, fa’ conoscere a Gerusalemme tutti i suoi abomini. Dirai loro: Così dice il Signore Dio a Gerusalemme: Tu sei, per origine e nascita, del paese dei Cananei; tuo padre era un Amorreo e tua madre un’Ittita. Alla tua nascita, quando fosti partorita, non ti fu tagliato il cordone ombelicale e non fosti lavata con l’acqua per purificarti; non ti fecero le frizioni di sale né fosti avvolta in fasce. Occhio pietoso non si volse verso di te per farti una sola di queste cose e non ebbe compassione nei tuoi confronti, ma come oggetto ripugnante, il giorno della tua nascita, fosti gettata via in piena campagna.
    Passai vicino a te, ti vidi mentre ti dibattevi nel sangue e ti dissi: Vivi nel tuo sangue e cresci come l’erba del campo. Crescesti, ti facesti grande e giungesti al fiore della giovinezza. Il tuo petto divenne fiorente ed eri giunta ormai alla pubertà, ma eri nuda e scoperta.
    Passai vicino a te e ti vidi. Ecco: la tua età era l’età dell’amore. Io stesi il lembo del mio mantello su di te e coprii la tua nudità. Ti feci un giuramento e strinsi alleanza con te – oracolo del Signore Dio – e divenisti mia. Ti lavai con acqua, ti ripulii del sangue e ti unsi con olio. Ti vestii di ricami, ti calzai di pelle di tasso, ti cinsi il capo di bisso e ti ricoprii di stoffa preziosa. Ti adornai di gioielli. Ti misi braccialetti ai polsi e una collana al collo; misi al tuo naso un anello, orecchini agli orecchi e una splendida corona sul tuo capo. Così fosti adorna d’oro e d’argento. Le tue vesti erano di bisso, di stoffa preziosa e ricami. Fior di farina e miele e olio furono il tuo cibo. Divenisti sempre più bella e giungesti fino ad essere regina. La tua fama si diffuse fra le genti. La tua bellezza era perfetta. Ti avevo reso uno splendore. Oracolo del Signore Dio.
    Tu però, infatuata per la tua bellezza e approfittando della tua fama, ti sei prostituita, concedendo i tuoi favori a ogni passante. Ma io mi ricorderò dell’alleanza conclusa con te al tempo della tua giovinezza e stabilirò con te un’alleanza eterna, perché te ne ricordi e ti vergogni e, nella tua confusione, tu non apra più bocca, quando ti avrò perdonato quello che hai fatto»

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  2. Il SOLITO don alfonso che sbaglia le scritture ODIerne, ma azzecca il SENSO:

    "Allora ti ricorderai della tua condotta e ne sarai confusa, quando riceverai le tue sorelle maggiori insieme a quelle più piccole e io le darò a te per figlie, ma non in forza della tua alleanza; io ratificherò la mia alleanza con te e tu saprai che io sono il Signore"

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  3. « Il nostro Salvatore nell'ultima Cena, la notte in cui veniva tradito, istituì il sacrificio eucaristico del suo Corpo e del suo Sangue, col quale perpetuare nei secoli, fino al suo ritorno, il sacrificio della croce, e per affidare così alla sua diletta Sposa, la Chiesa, il memoriale della sua morte e risurrezione: sacramento di pietà, segno di unità, vincolo di carità, convito pasquale, nel quale si riceve Cristo, l'anima viene ricolmata di grazia e viene dato il pegno della gloria futura ». 143

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  4. poi...La causa della perversione dell’uomo si trova in lui o in qualcun altro o nel nulla. Se nel nulla, non c’è una causa. Ma se nel nulla s’intende che l’uomo è stato tratto dal nulla o dagli elementi che sono stati fatti dal nulla, la causa allora sarà ancora in lui, perché il nulla è, per così dire, la sua materia. Se la causa è in un altro, chiedersi è in Dio o in qualche altro uomo, oppure in qualcosa che non sia né Dio né uomo. Di certo non è in Dio, perché Dio è la causa dei beni. Se dunque è nell’uomo, o c’è per forza o per convinzione. Per forza non è assolutamente possibile, perché non c’è causa più potente di Dio. Dio ha infatti creato l’uomo così perfetto che, se vuole rimanere ottimo, non ne sarebbe impedito dall’opposizione di alcuno. Se invece ammettiamo che l’uomo può pervertirsi per consiglio di un altro uomo, bisognerà cercare di nuovo da chi è stato pervertito lo stesso cattivo consigliere. È infatti impossibile che non sia cattivo un tale consigliere. Resta un non so che d’indefinito, che non sia né Dio né uomo: ma qualunque cosa sia, o ha usato la forza o la persuasione. Riguardo alla forza si risponderà come sopra; invece, qualunque sia il motivo della persuasione, poiché il consiglio non costringe chi non vuole, la causa della sua perversione ricade nella stessa volontà dell’uomo, sia o non sia stato pervertito dal consiglio di qualcuno.
    essi!


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    1. Non esiste il NULLA ma solo LO SCONOSCIUTO.
      Esiste un TEMPO astroNOMIco ed quello TEMPORALE. Per capirci IN RELAZIONE tra LORO con un PARAdOSSO:
      OSSIa una conclusione assurda derivata da premesse corrette - legato al tempo o all'ipotetica possibilità di viaggiare avanti e indietro attraverso il tempo, in violazione al principio di causalità.

      Perciò nessun OSSO di LUI può ESSERE SPEZZATO e CATTIVO vuol dire deTERminato ... inTRAsiGENTE ... VERAmente BRAVO.

      In poche PAROLE il VINCITORE DEI SETTE nella RIVELAZIONE alle CHIESE in Giovanni.
      Come vedi ... io mi PONGO COME tu ti PONI.
      PANE al pane, VINO al vino.
      Sta a te essere scALTRA nel VINCERE l'anGELO.

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  5. Tutto ciò che il senso corporeo percepisce è detto sensibile ed è soggetto a continuo mutamento : così avviene, ad esempio, nella crescita dei capelli del mio capo, o nell’invecchiamento del corpo (anche se non si direbbe) o nello sviluppo della giovinezza.
    Tutto ciò si verifica continuamente senza interruzione del movimento. Ora ciò che non sta fermo non può essere percepito: si percepisce infatti solo ciò che può essere colto dalla scienza, e non si può conoscere ciò che muta incessantemente. Non si deve dunque aspettare dai sensi del corpo la verità autentica. Qualcuno non dica che vi sono oggetti sensibili che rimangono sempre nello stesso stato e ci ponga avanti il caso del sole e delle stelle, sui quali non è facilmente possibile convincersi. Certamente non c’è nessuno che non sia costretto ad ammettere che non vi è alcuna cosa sensibile che non presenti una tale apparenza di falsità da non potersi distinguere. Tralasciando altri casi, tutto ciò che sentiamo mediante il corpo suscita in noi delle immagini come se fosse presente, anche quando non è presente ai sensi, come nel sonno o nell’allucinazione. In questi casi siamo assolutamente incapaci di distinguere se si tratta di percezioni sensibili o di immagini di cose sensibili. Se pertanto sono immagini false di cose sensibili e non possono essere distinte dagli stessi sensi - e non si percepisce nulla all’infuori di ciò che si distingue dal falso -, vuol dire che il criterio di verità non è riposto nei sensi. Siamo perciò molto salutarmente invitati a distoglierci da questo mondo corporeo e sensibile e a rivolgerci con tutto l’ardore a Dio, cioè alla Verità, colta con l’intelletto e il pensiero interiore, che rimane sempre uguale a se stessa e non ha alcuna somiglianza con la falsità, sì da non poterla distinguere.



    10. - IL CORPO VIENE DA DIO?

    Ogni bene è da Dio; ogni cosa bella, in quanto è bella, è buona. È bello tutto ciò che ha una forma. Ogni corpo, per essere corpo, rientra in una forma. Ogni corpo quindi è da Dio.

    Detto da agostino il furbo. e se l'ha detto lui ...

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    1. GESU' VIENE a DIVeDERE quello che E' di DIO e quello che è del PADRE.
      La MADRE ci DONA la MATERIA e il PADRE LO SPIRITO, ma la materia si apPROprIO' dello SPIRITO ma non del SANTO.
      Il CRISTO FIGLIO riMETTE la PACE tra LORO, come in CIELO COSI' in terra.
      Solo conoscendo le QUESTIONI del CIELO si riesce a comprendere quelle terrene ... o il contrario?

      SCEGLI TU la VIA di FUGA dai PROVOCANTI SENSI, compreso le VISIONI.

      Ma un NATO CIECO ... cosa SOGNA?

      Ci SONO TRE batTAGLIE da vinCERE:
      Quella del vedere, quella del sentire e quella del PARLARE.
      Ma solo se si VINCE la batTAGLIA del CUORE si riesce a VINCERE TUTTA la GUERRA.

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  6. « Ecco lo Sposo, andategli incontro » (Mt 25,6)

    Quando a Dio sembrò arrivato il tempo di avere compassione della sofferenza dell’umanità, sua diletta, mandò il Figlio suo unigenito sulla terra in quel palazzo sontuoso e tempio glorioso che era il corpo della Vergine Maria. Là sposò la nostra natura e la unì alla sua persona, grazie al sangue purissimo della nobile Vergine. Fu lo Spirito Santo, il sacerdote che celebrò le nozze. L’angelo Gabriele ne fu l’araldo, e la gloriosa Vergine diede il suo consenso. In questo modo Cristo, nostro sposo fedele, si unì alla nostra natura, venne a visitarci in una terra straniera e ci insegnò i costumi celesti e una perfetta fedeltà.

    Come un campione, ha faticato e ha combattuto contro i nostri nemici, ha distrutto il carcere ed è uscito vincitore dalla lotta. Con la sua morte, ha cancellato la nostra morte, ci ha riscattati con il suo sangue, ci ha liberati, nel battesimo, con l’acqua del suo costato (Gv 19,34), e con i suoi sacramenti e i suoi doni ci ha resi ricchi, affinché uscissimo, rivestiti di ogni sorta di virtù, e lo incontrassimo nel palazzo della sua gloria, per godere di lui senza fine, per l’eternita'.

    don alfonso

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Se guardate solo quello che la luce rivela e ascoltate solo quello che il suono vi annuncia, allora in verità, non vedete e non sentite.