San Girolamo era convinto che per conoscere il Cristo bisognava
conoscere le scritture, ma Gesù nelle stesse scritture lo smentisce con chi lo
riconosce senza conoscere le scritture.
Perciò possiamo comprendere Gesù Cristo CERCAnDOLO dentro ognUNO di NOI. Le
scritture non sono altro che racconti di chi si è avvicinato per conoscerlo
meglio e spesso non è riuscito a VIVERLO nella Sua COMPLETEZZA. Forse nemmeno
Gesù stesso non sia riuscito a dimostralo interamente. Di certo non ci ha
lasciati orfani e continua ancora adesso a farci capire CHI in VERITA’ E’, con
difficoltà per delle forze avverse che sembrano impedire di incontrarlo in NOI
STESSI ma che hanno questo compito SOLO per perfezionare il TUTTO. Solo in
questo modo riusciremo a comprendere la conoscenza del Bene del Male e il loro
compito dentro e fuori di NOI.Il Vangelo odierno ci aiuta a capire come riconosciamo il Cristo in NOI
e il modo sbagliato per come cerchiamo di conoscerlo. Ecco, le scritture
raccontano tutte le situazioni errate, come se lascia scrivere l’ultima pagina
ad ognuno di NOI che dovremmo ATTESTARE e dire: "Sì, vengo presto! Amen.
Vieni, Signore Gesù. La grazia del Signore Gesù sia con tutti voi. Amen!”.
Questa è la CHI AVE e ho fatto un viDIO per provocarvi ad APRIRE quella PORTA
che vi fa capire TUTTO.
Il REstò doVETE farlo VOI.
San Paolo è stato veramente rapito al Terzo Cielo per poter scrivere una lettera del genere:
RispondiElimina"Fratelli, ringraziate con gioia il Padre che vi ha resi capaci di partecipare alla sorte dei santi nella luce.
È lui che ci ha liberati dal potere delle tenebre e ci ha trasferiti nel regno del Figlio del suo amore, per mezzo del quale abbiamo la redenzione, il perdono dei peccati.
Egli è immagine del Dio invisibile,
primogenito di tutta la creazione,
perché in lui furono create tutte le cose nei cieli e sulla terra, quelle visibili e quelle invisibili:
Troni, Dominazioni, Principati e Potenze.
Tutte le cose sono state create per mezzo di lui e in vista di lui.
Egli è prima di tutte le cose e tutte in lui sussistono.
Egli è anche il capo del corpo, della Chiesa.
Egli è principio, primogenito di quelli che risorgono dai morti, perché sia lui ad avere il primato su tutte le cose.
È piaciuto infatti a Dio che abiti in lui tutta la pienezza e che per mezzo di lui e in vista di lui siano riconciliate tutte le cose, avendo pacificato con il sangue della sua croce sia le cose che stanno sulla terra, sia quelle che stanno nei cieli.