Già Ireneo di Lione ne parlava ma tra gli innumerevoli
Vangeli scritti dopo la morte di Cristo di questo manoscritto si perse ogni
traccia fin dal quarto secolo dopo Cristo.
Circolavano però voci insistenti che una
copia del manoscritto fosse conservata negli archivi segreti vaticani.
Solo per un caso fortuito, nel 1978, in una grotta in
Egitto, ne fu trovata una versione in lingua Copta risalente al quarto secolo
dopo Cristo.
Dalle testimonianze dei secoli
precedenti e da una rigorosa analisi del contenuto si è stabilito che il
Vangelo di Giuda fosse stato scritto in lingua greca tra il 130 ed il 170 dopo
Cristo.
Dall'anno della sua scoperta, il
manoscritto Copto subì diverse peripezie e passaggi di mano e la sua
pubblicazione fu sempre ostacolata per motivi religiosi, anche con metodi
legali.
Finalmente nel 2006 le motivazioni
scientifiche prevalsero su quelle religiose ed il manoscritto fu tradotto e
pubblicato dalla Natonal Geographic Society.
Due sono le caratteristiche fondamentali di questo Vangelo:
La prima, comune a tutti i Vangeli
Gnostici, anche se con qualche variante, è che il Mondo è stato creato da un
Dio inferiore insieme ai suoi angeli, mentre Cristo è venuto a farci conoscere
il vero Dio altissimo, Padre Nascosto di tutti gli Dei.
La seconda è invece peculiare di questo
Vangelo: Giuda è il discepolo prediletto del Signore, l'unico a conoscenza
della Dottrina segreta di Cristo. Egli tradì Gesù su esplicito suo comando
affinché gli eventi si compissero secondo quanto egli aveva progettato.
Alcune VERITA’ dal TE STO:
E da allora qualcuno ha
camminato nella via della rettitudine mentre altri hanno camminato nella
trasgressione e furono nominati dodici discepoli.
Egli cominciò a parlare
con loro dei misteri dell'altro mondo e che cosa sarebbe avvenuto alla fine.
Spesso non comparve ai
suoi discepoli come se stesso, ma si trovò fra loro come un “piccolo” (Dei Cieli).
Un giorno era con i
suoi discepoli in Giudea, e li trovò riuniti assieme e assisi nel pio rispetto.
Quando si avvicinò ai
suoi discepoli, riuniti insieme assisi ed offerenti una preghiera di
ringraziamento sopra il pane, Lui rise.
I discepoli gli
dissero, "Maestro, perché stai ridendo della nostra preghiera di
ringraziamento? Abbiamo fatto ciò che è giusto".
Egli rispose dicendo
loro: "Non sto ridendo di voi. Perché non state facendo ciò per vostra
volontà ma perché è attraverso di questo che il vostro Dio sarà onorato".
Essi dissero:
"Maestro, sei il figlio del nostro Dio".
Gesù rispose loro:
"Come mi conoscete? In verità Io vi dico che nessuna generazione di genti che
sono fra voi mi conoscerà".
Quando i suoi discepoli
udirono questo, cominciarono ad arrabbiarsi ed infuriarsi iniziando a
bestemmiare contro di lui nei loro cuori.
Quando Gesù capì la
loro mancanza di comprensione, disse loro: "Perché questa agitazione vi ha
condotti alla rabbia? Il vostro Dio che è presso voi vi ha provocato per
turbare le vostre anime. Chiunque di voi che è abbastanza forte fra gli esseri
umani metta in evidenza l'umano perfetto e si ponga davanti alla mia
faccia".
Tutti dissero:
"Noi abbiamo quella forza".
Ma i loro spiriti non
osarono levarsi davanti a lui, tranne Giuda Iscariota.
Egli era in grado di
porsi davanti a lui, ma non poteva guardarlo negli occhi, e girò quindi la faccia.
Giuda gli disse:
"So chi sei e da
dove sei venuto. Tu provieni dal regno immortale di Barbelo (Madre-Padre o Eone Eterno).
E non sono degno di
pronunciare il nome di colui che ti ha mandato".
Sapendo che Giuda stava
riflettendo su qualcosa di elevato, Gesù gli disse: "Allontanati dagli
altri e ti svelerò i misteri del regno.
È possibile per te
raggiungerlo, ma dovrai soffrire molto.
Qualcun altro prenderà
il tuo posto, affinché i dodici discepoli possano venire ancora al completo con
il loro Dio".
Giuda chiese:
"Quando mi direte queste cose, e quando spunterà il grande giorno della
luce per la generazione?".
Ma quando disse questo,
Gesù lo lasciò.
La mattina seguente a questi fatti, Gesù
comparve ancora ai suoi discepoli.
Essi gli dissero: "Maestro, dove sei
andato e che cosa hai fatto quando ci hai lasciati?"
Gesù disse loro: "Sono andato da un'altra
generazione grande e santa".
I suoi discepoli gli dissero: "Signore,
qual è la grande generazione che ci è superiore e più santa, e non si trova
adesso in questi regni?".
Quando Gesù sentì
questo, rise e disse loro: "Perché state pensando nei vostri cuori a
questa generazione forte e santa?
In verità vi dico, nessun nato da questo Eone
vedrà questa generazione, e nessun padrone degli Angeli delle stelle regnerà su
questa generazione, e nessun mortale di nascita può associarsi con essa, perché
questa generazione non proviene da Loro.
La generazione della
vostra gente proviene dalla generazione dell'Umanità".
Quando i discepoli udirono ciò, si turbarono
spiritualmente.
E non poterono proferire parola.
Un altro giorno Gesù venne a loro ed essi gli
dissero: "Maestro, ti abbiamo visto in una visione, quando abbiamo avuto
grandi sogni notturni".
Gesù disse: "Perché siete andati nel
nascondiglio?"
Essi dissero: "abbiamo visto una grande
casa con un grande altare in essa, e dodici sacerdoti e una folla di gente che
sta attendendo a quell'altare dove i sacerdoti ricevono le offerte. Qualcuno
sacrifica i suoi stessi bambini; altri le loro mogli; alcuni dormono con gli
uomini; altri sono addetti alla macellazione; alcuni commettono un gran numero
di peccati e di atti criminosi. E gli uomini in piedi davanti all'altare
invocano il tuo nome e tutti i sacrifici sono portati a completamento".
Essi erano molto turbati.
Gesù disse loro:
"Perché siete turbati?
In verità vi dico, che
tutti i sacerdoti che stanno davanti all'altare invocano il mio nome.
Vi dico ancora, che il
mio nome è stato scritto su questo libro delle generazioni delle stelle
attraverso le generazioni umane ed essi hanno piantato alberi senza frutti, in
mio nome, in maniera vergognosa.
Coloro che avete visto
ricevere le offerte all'altare sono ciò che siete.
Quello è il Dio che
servite, e siete quei dodici uomini che avete visto.
Il bestiame che avete visto portare per il
sacrificio è la molta gente che allontanate da quell'altare che si alzerà ed
userà il mio nome in questo modo, ma generazioni di pii rimarranno a lui leali.
Dopo di lui, un altro
uomo si leverà in piedi là dai fornicatori e un altro si alzerà là dagli
assassini dei bambini, ed un altro da coloro che dormono con gli uomini e da
coloro che si astengono ed il resto della gente impura e criminale e sbagliata
e coloro che dicono siamo come gli angeli sono le stelle che portano tutto alla
fine.
Per le generazioni
umane è stato detto: "Guardate Dio ha ricevuto il vostro sacrificio dalle
mani dei sacerdoti che sono ministri usurpatori.
Ma è il Signore, il
Signore dell'Universo, che comanda, e l'ultimo giorno saranno messi nella
vergogna".
Gesù disse a loro:
"Cessate di sacrificare quello che avete sull'altare.
Da allora sono sopra le
vostre stelle ed i vostri angeli, là sono già arrivati alla loro fine .
Così lasciateli
intrappolati davanti a voi e lasciateli andare.
Giuda disse a lui:
"Rabbi, che genere di frutta produce questa generazione?"
Gesù disse. "Le
anime di ogni generazione umana moriranno.
Quando, invece, queste
persone, comunque, hanno completato il periodo del regno e lo spirito li
lascia, i loro corpi moriranno ma le loro anime saranno vive, e portate su in
cielo."
Giuda disse: "E
che cosa farà il resto delle generazioni umane?"
Gesù disse, "E'
impossibile seminare il seme sopra la roccia e raccogliere il suo frutto".
Dopo aver detto questo,
si allontanò.
Giuda disse:
"Maestro, come hai ascoltato tutti, ora ascolta anche me. Perché ho avuto
una grande visione".
Quando Gesù udì questo,
rise e gli disse: "tu sei il tredicesimo spirito, perché ti sforzi tanto?
Ma su parla, ed io ti
sosterrò".
Giuda gli disse:
"Nella visione mi sono visto mentre i dodici discepoli mi stavano
lapidando e perseguitando molto duramente.
Io vidi una casa ed i
miei occhi non poterono comprendere la sua grandezza.
Persone straordinarie
erano nei suoi dintorni, e quella casa aveva un tetto di fogliame, e nel mezzo
della casa c'era una folla.
Maestro, prendimi
insieme con queste persone!"
Gesù rispose dicendo:
"Giuda, la tua stella ti ha condotto fuori strada.
Nessuna persona mortale
di nascita è degna di entrare nella casa che hai visto, perché quel posto è
riservato ai santi.
Né il sole né la luna
regnerà là, né il giorno, ma solo il Santo rimarrà sempre là, nel regno eterno
con i santi angeli.
Vedi, io ti ho spiegato
i misteri del regno e insegnato ciò che riguarda l'errore delle stelle e la
verità sui dodici Eoni."
Giuda disse:
"Maestro, potrebbe essere che il mio seme sia sotto il controllo dei
regnanti?"
Gesù gli rispose
dicendo: "ti addolorerà molto quando vedrai il regno e tutta la sua
generazione"
Quando sentì questo,
Giuda gli disse: "Che cosa ho ricevuto di buono? tu mi hai allontanato da
quella generazione".
Gesù rispose dicendo:
"Diventerai il tredicesimo, sarai maledetto dalle altre generazioni e
andrai a regnare sopra di loro.
Negli ultimi giorni
malediranno la tua ascesa verso la santa generazione".
Gesù disse:
"vieni, io posso insegnarti i segreti che nessuna persona ha mai visto.
Perché là esiste un
Regno grande e illimitato, la cui estensione nessuna generazione di angeli ha
visto, nel quale c'è un grande spirito invisibile, che nessun occhio di angelo
ha mai visto, nessun pensiero del cuore ha mai compreso, e non è mai stato
chiamato con alcun nome".
E là apparve una nube
luminosa.
Un grande angelo, Il
divino illuminato Auto-Generato emerse dalla nube.
A causa sua, altri
quattro angeli si manifestarono da un'altra nube, e diventarono i compagni per
l' angelico Auto-Generato.
L' Auto-Generato disse:
"Che tutto venga in essere e venga a manifestarsi".
Ed Egli creò il primo
astro a regnare sopra di lui.
Egli disse: "che
gli angeli si manifestino per servirlo" ed innumerevoli miriadi si
manifestarono.
Egli disse: "che
un Eone illuminato venga ad essere" e questo venne.
Egli creò un secondo
astro a regnare su di lui, insieme a innumerevoli miriadi di angeli, ad offrire
servizio.
Questo è come ha
generato il resto degli Eoni.
Li fece regnare sopra
di loro, e creò per loro innumerevoli miriadi di angeli, ad aiutarli.
Adamo era nella prima
nube luminosa che nessun angelo aveva mai visto fra tutte quelle chiamate
"Dio".
Egli fu fatto ad immagine
e dopo a somiglianza di questo Angelo.
Fece comparire l'incorruttibile
generazione di Seth ed i dodici ed i ventiquattro.
Creò settantadue astri
nella generazione incorruttibile, in accordo con la volontà dello Spirito.
Gli stessi settantadue
astri crearono altri trecentosessanta astri nella generazione incorruttibile,
in conformità con volontà dello Spirito, così che il loro numero fosse cinque
per ciascuno.
I dodici Eoni dei
dodici astri costituiscono il loro Padre, con sei cieli per ogni Eone, così che
ci sono settantadue cieli per i settantadue luminari, e per ciascuno di loro
cinque firmamenti, per un totale di trecentosessanta firmamenti.
Furono dati loro l'autorità e un grande
innumerevole esercito di angeli, per la gloria e l'adorazione e, dopo questo,
anche spiriti vergini, per la gloria e l'adorazione di tutti gli Eoni dei cieli
e dei loro firmamenti.
La moltitudine di
questi immortali è chiamato Cosmo che è separato dal Padre ed i settantadue
luminari che coesistono con l'Auto-Generato ed i suoi settantadue Eoni.
In lui è comparso il
primo essere umano con i suoi poteri incorruttibili.
E l'Eone che è comparso
con la sua generazione, l'Eone nel quale sono la nube della conoscenza e
l'angelo, è chiamato El che disse:
"Che dodici angeli
si manifestino ed abbiano dominio sul Caos".
Adesso osserva: là
dalla nube è apparso un Angelo con la faccia che splende come il fuoco e che
sembra macchiata con il sangue.
Il suo nome è Nebro,
che significa il "ribelle" altri lo chiamano Yaldabaoth.
Nebro generò Saklas ed
altri sei Angeli per avere aiuto, e questi generarono dodici angeli nel cielo,
ciascuno dei quali ricevette una parte nei cieli.
I
dodici
sovrani generarono i dodici angeli:
II
primo
è Seth, che è chiamato Cristo. Il secondo è Harmathoth,
Il terzo è Galila. Il quarto è Yobel. Il quinto
Adonaios.
Questi sono i cinque
che dominavano sull' inferno, ed il primo di tutti sul Caos.
Allora Saklas disse ai
suoi Angeli: "Lasciateci creare un essere umano a nostra somiglianza e
immagine".
Modellarono Adamo e sua
moglie Eva, che è chiamata, nella nube, Zoe.
In questo nome tutte le
generazioni cercano l'uomo, e ciascuna di loro chiama la donna con questi nomi.
Giuda disse a Gesù:
"Quanto a lungo nel tempo vivranno gli esseri umani?" Gesù disse:
"Perché ti stai domandando questo?
Quell'Adamo, con la sua
generazione, ha vissuto con la longevità e con il dominio, il suo spazio di
vita nel posto dove ha ricevuto il suo regno?"
Giuda disse a Gesù:
"Lo spirito umano muore?"
Gesù rispose:
"Ecco perché Dio ordinò a Michele di dare solo in prestito lo spirito alle
genti, in modo che potessero offrire i loro servizi, ma l' Eccelso ordinò a
Gabriele di garantire gli spiriti - cioè, lo spirito e l'anima - alla grande
generazione senza un sovrano che la domina.
Di conseguenza, il
resto delle anime perirà.
Dio fu causa della conoscenza
concessa ad Adamo ed a quelli come lui, in modo che i Re del Caos e
dell'Inferno non abbiano potere sopra di loro.
Giuda disse a Gesù: "Allora cosa faranno
quelle generazioni?"
Gesù rispose: "In
verità ti dico, per tutti loro le stelle portano i fatti a compimento.
Quando Saklas porta a fine il tempo che gli è
stato assegnato, la prima stella comparirà con le generazioni, e compiranno ciò
che dissero che avrebbero fatto.
Poi fornicheranno in mio nome e uccideranno i
loro bambini e faranno tutto ciò in mio nome".
Dopo ciò Gesù rise.
Giuda disse: "Maestro, perché stai ridendo
di noi?"
Gesù rispose: "Non
sto ridendo di voi ma allo sbaglio delle stelle, perché queste sei stelle
vagano con questi cinque combattenti, e tutti saranno distrutti insieme con le
loro creature".
Giuda disse a Gesù: "Allora, che cosa
faranno quelli che sono battezzati nel tuo nome?"
Gesù rispose: "In verità ti dico, questo
battesimo vi segnerà con il mio nome e vi porterà a me.
Ma tu li supererai tutti perché sacrificherai
l'uomo che mi riveste.
Già il vostro corno è stato alzato, la vostra
collera è stato accesa, la vostra stella brilla intensamente, ed allora
l'immagine grande della generazione di Adamo sarà innalzata, per prima al
cielo.
La terra e gli angeli, quella generazione, che
proviene dai regni eterni, esiste. Vedi, hai sentito tutto.
Alza in alto i tuoi
occhi e guarda la nube e la luce all'interno di essa e le stelle che la
circondano.
La stella che mostra il cammino è la tua
stella".
I loro sommi sacerdoti
mormoravano perché lui era andato nella stanza degli ospiti per la sua
preghiera.
Ma là alcuni scribi lo
stavano guardando con attenzione per arrestarlo durante preghiera, poiché erano
impauriti della gente, perché era considerato da tutti come un profeta.
Si avvicinarono a Giuda
e gli dissero, "Che cosa stai facendo qui?
Tu sei un discepolo di
Gesù."
Giuda gli rispose
quello che desideravano.
Ricevette dei denari e
lo consegnò a loro.
Molte
sarebbero le cose ancora da dire, e molte di più ve ne saranno se i filologi
riusciranno a ricostruire altre parti del testo al momento troppo frammentate
per essere riportate.
Leggere
il Vangelo di Giuda
per noi è come immaginare l'autore, in realtà del tutto ignoto, che scrive
qualcosa di prezioso sia per le persone del suo tempo che per tutti i sinceri
Cercatori dei secoli a venire.
E mentre scrive ci comunica, quasi per via telepatica,
parole senza tempo simili a queste:
Non ti fidare di quello
che ti propinano gli altri, non ti fidare delle apparenze.
Sulle questioni
importanti della tua vita utilizza la tua capacità di vedere e comprendere la
verità.
Sacrifica quello che ti
ostacola sul cammino, ma non ti sottoporre a inutili sofferenze.
Focalizzati sul piano
spirituale della tua esistenza e non ti perdere in questioni puramente
materiali.
Non
prendere in prestito soluzioni preconfezionate dagli altri, ma fai brillare la
tua stella!
Ricorda che in te
risiede un seme dello Spirito che anima tutto l'Universo: coltivalo!

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Se guardate solo quello che la luce rivela e ascoltate solo quello che il suono vi annuncia, allora in verità, non vedete e non sentite.