giovedì 30 agosto 2012

Un SUO COMMENTO ritrovato

I miei occhi, che inizialmente osservavano le bellezze che ci hai donato, ora vedono te, mio Dio. In uno sguardo di un indifeso, in un abbraccio fraterno riconciliatore,  
in un aiuto che risolleva dalle cadute. Mio Dio, io ora vedo te non più con occhi che vedono ma con occhi che sentono.
Le mie narici, che inizialmente percepivano gli odori familiari e mi allontanano dai fetori mortali, ora mi aiutano a respirare aria spirituale. Io sento che il mio respiro non può fare a meno del tuo Spirito. Sento di non respirare più con i polmoni ma con un organo che non è di questo mondo e che chiamano Anima.
Come possono vedere i ciechi ed udire i sordi se non comprendono il vero corpo in cui ci hai destinati. Un corpo che non è la carcassa che un giorno lasceremo per concimare questa terra, ma un corpo che respira con l’anima e che vede e che sente il Tuo sguardo, o mio Tutto.
Io ho sempre sentito il tuo sguardo, mentre ti cercavo nelle bellezze del mondo, ma ora che mi sono girato dentro, ti ho visto! Ti ho riconosciuto e mi sono riconosciuto. Un Padre che guarda il Figlio, il Figlio che guarda il Padre. Due sguardi che si fondono e che vivono nel Tutto, la Vera Casa, la Casa Paterna, la Casa Futura.
Io guardavo fuori di me e mi  meravigliavo nel vedere l’infinito e l’infinitesimo, tutto il creato. Ma ora ho capito che guardando un mio fratello ho visto l’universo che è centro di me, dove da chissà quanto tempo mi stavi aspettando.
Sono dinanzi a Te, o Signore. Sono pronto per entrare nel vero mondo che mi hai destinato da sempre!

(da un SUO COMMENTO a:
Nei miei occhi, o Dio,
la Tua bellezza:
l’uomo, gli animali,
la terra, il cielo, il sole,
la luna, i monti, il mare;
e nelle mie narici
– profumo dei fiori –
l’odore delle Tue mani.

Sono dinanzi a Te,
Signore.
                                                                       Vito Giuseppe Mele

3 commenti:

  1. COME E' "BELLA" ANCHE la MADRE del CIELO che TU mi hai AFFIDATO.
    Lasci che SOLO io possa VEDERLA e pure TOCCARE.
    BELLA, non come una semplice CON-SIDERAZIONE (da sìdus, sìdera), un aggettivo esteriore.
    Non come una stella che brilla adESSO nello spazio siderale che potrebbe ... non esserci più, nonostante arrivi ancora la SUA LUCE.
    Ma COME SVELARLE il SUO VERO VELO CELESTE.
    Basterebbe CONOSCERE BENE l'AFFIDAMENTO della MADRE al discepolo che più AMAVA per capire dov'è la VERA CASA.

    Ti rendo GRAZIE per quanto mi stimoli a ricordare, facendomi esprimere queste POCHE PAROLE, non solo mia "intuizioni", per immediatezza, ma SOPRA TUTTO in VERITA' SONO ... RIMEMBRANZE.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ti prego ... balbetta ancora il MIO NOME ... FIGLIO MIO.

      Elimina
  2. Il mondo sembra DISORDINATO e lo era anche quel TramBusto sopra, sotto e intorno alla TUA CROCE.
    Anche un ALBERO sembra disordinato con i suoi rami diversi tra loro, con le LORO foglie mai ferme se soffia il VENTO. Anche il VENTO sembra disordinato. E una FIAMMA ARDENTE, scoppiettante o BRUCIANTE eternamente?

    In VERITA' seguono un ORDINE che qualcuno ha definito CAUSA e EFFETTO. Causa di effetto o effetto di causa?

    OGGI è la FESTA dell'esaltazione della TUA CROCE.

    E' blasfemo vedere con gli occhi di un bambino un CROCIFISSO che ti fa l'occhiolino, accompagnato con un sorriso?

    Ma guardando con gli occhi di un adulto riconosco la smorfia del dolore ... ma subito il sorriso di MIA MADRE che mi attacca al SUO SENO.

    Ma chi spingeva per farmi nascere?

    RispondiElimina

Se guardate solo quello che la luce rivela e ascoltate solo quello che il suono vi annuncia, allora in verità, non vedete e non sentite.