venerdì 10 maggio 2013

IERI ... l'ASCENSIONE!

LUI disse: «Non aver paura; continua a parlare e non tacere, perché io sono con te e nessuno cercherà di farti del male: in questo POSTo IO ho un popolo numeroso». 
Ma i GiùDEI insorsero unanimi contro e lo condussero davanti ad un GIU'dizio dicendo: «Costui persuade la gente a rendere culto a un Dio in modo contrario al nostro».
Cercò di rispondere, ma UNO disse ai GiùDEI: «Se si trattasse di un delitto o di un misfatto, io vi ascolterei, o GiùDEI, come è giusto. Ma se sono questioni di PAROLE o di NOMI di DEI o della vostra Legge, vedetevela voi: io non voglio essere giùDICE di queste FACCEnde». E li fece cacciare dal GIU'dizio. Allora tutti afferrandolo SO'sTENNEnDOLO, come capo del POSTo, e lo percossero davanti al TUTTI, mentre il CAPO non si curava affatto di questo.
Per questo si rasò il CAPO.


«In verità, in verità io vi dico: voi piangerete e gemerete, ma il mondo si rallegrerà. Voi sarete nella tristezza, ma la vostra tristezza si cambierà in gioia.
La donna, quando partorisce, è nel dolore, perché è venuta la sua ora; ma, quando ha dato alla luce il bambino, non si ricorda più della sofferenza, per la gioia che è venuto al mondo un uomo. Così anche voi, ora, siete nel dolore; ma vi vedrò di nuovo e il vostro cuore si rallegrerà e nessuno potrà togliervi la vostra gioia. Quel giorno non mi domanderete più nulla».


«Un poco e non mi vedrete più; un poco ancora e mi vedrete».
Allora alcuni dei suoi amici dissero tra loro: «Che cos’è questo che ci dice: “Un poco e non mi vedrete; un poco ancora e mi vedrete”, e: “Io me ne vado al Padre”?». Dicevano perciò: «Che cos’è questo “un poco”, di cui parla? Non comprendiamo quello che vuol dire».

“Un poco e non mi vedrete; un poco ancora e mi vedrete” vuol dire che in verità, in verità: VOI PIANGERETE e GEMERETE, ma il mondo si rallegrerà. E quando voi sarete nella tristezza .. allora conoscerete la VERA GIOIA.

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Se guardate solo quello che la luce rivela e ascoltate solo quello che il suono vi annuncia, allora in verità, non vedete e non sentite.