venerdì 24 maggio 2013

COME SENTIRsi in PACE in un GREMBO MATERno

Una bocca VERA, che ti dice sempre quello che PENSA, nel MALE e nel BENE, moltiplica le TUE CELLULE, sia DELLA carne e sia NELLO SPIRITO.
Una lingua affabile per la BUONA CRESCITA.
SIAMO MOLTI quelli CHE  VIVOno in PACE con TE ...
o MADRE.
TU CONSIGLIERA CON SOLAtrice.

http://www.youtube.com/watch?v=nzRHUt5pU6M

Se vuoi farti un amico, mettilo alla prova e non fidarti subito di lui, perchè non tanto nell'amico devi temere l'iniquità, ma in te stesso. L'AMICO ti serve nel MALE e nel BENE. Lui è il TUO SPECCHIO.
C’è infatti chi è amico quando gli fa comodo, ma non resiste nel giorno della tua sventura.
C’è anche l’amico che si cambia in nemico e scoprirà i vostri litigi a tuo disonore.
C’è l’amico compagno di tavola, ma non resiste nel giorno della tua sventura.
NELLA tua FORTUNA SARA' un altro TE STESSO e parlerà liberamente con i tuoi servi.
Ma SE SARAI UMILIATO, SI ERGERA' CONTRO di TE e si NASCONDERA' dalLA tua PTRESENZA.
Tieniti lontano dai tuoi nemici e guàrdati anche dai tuoi amici.
Un amico fedele è rifugio sicuro: chi lo trova, trova un tesoro.Per un amico fedele non c’è prezzo, non c’è misura per il suo valore.
Un amico fedele è medicina che dà vita: lo troveranno quelli che temono il Signore.
Chi teme il Signore sa scegliere gli amici: come è lui, tali saranno i suoi amici.

CHI PIU' del SIGNORE il VERO AMICO.

Benedetto sei tu, Signore: insegnami i tuoi decreti.
Nei tuoi decreti è la mia delizia, non dimenticherò la tua parola.
Aprimi gli occhi perché io consideri le meraviglie della tua legge.
Fammi conoscere la via dei tuoi precetti e mediterò le tue meraviglie.
Dammi intelligenza, perché io custodisca la tua legge e la osservi con tutto il cuore.
Guidami sul sentiero dei tuoi comandi, perché in essi è la mia felicità.

In quel tempo, partito da quel POSTo, venne nella RE-gione DEI giù DEI e al di là della RIVA che scorre, che FLUISCE. La folla acCORSE di NUOVO a LUI e di NUOVO egli inSEGNAVA loro, come era solito fare.
Alcuni FARIsei si avVICINArono e, per METTErlo alla PROVA, doMANDAnDOGLI se E' LECITO a un MARIto riPUDIAre la PROpria moGLIE. Ma egli rispose loro: «Che cosa vi ha ordinato il vostro CON DOTTO IERo?». Dissero: «H perMESSO di scriVERE un atto di RIpuDIO e di riPUdiarla».
AllORA disse loro: «Per la durezza del vostro cuore egli scrisse per voi questa norma. Ma dall’inizio della creAZIONE [Dio] li fece maschio e femmina; per questo l’uomo lascerà suo padre e sua madre e si unirà a sua moglie e i due diventeranno una carne sola. Così non sono più due, ma una sola carne. Dunque l’uomo non divida quello che Dio ha congiunto».
A CASA, i discePOLI lo interROGAvano di nuovo su questo ARGOmento. E disse loro: «Chi ripudia la propria moglie e ne sposa un’altra, commette adulterio verso di lei; e se lei, ripudiato il marito, ne sposa un altro, commette adulterio».

Per CIO' DENTRO di LORO SONO peccaTORI in SE STESSI


E VENNE da GIU'cheSEPPE una DONNA sterile della CARNE ma FERTILE PERLA SPIRITO di NOME ... ANNA (nON PRIOREtARIA, ma Figlia dello stesso PADRE di ELeYA).

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Se guardate solo quello che la luce rivela e ascoltate solo quello che il suono vi annuncia, allora in verità, non vedete e non sentite.