sabato 5 ottobre 2013

COR...RAGGIO, figlio dell'aur'ORA, PRIMO del mattino

Coraggio, FIGLIO MIO, tu, ME-moria MIA!
Sei STATO venduto al mondo,

non per essere ANNIentato, 
ma per avermi afFRONTATO.
SEI stato consegnato ai neMICI.
HAI irritato il TUO GENItore, 

sPASSAN-DOti con i dèMONI e non con ME.
Hai diMENticato chi TI ha alLEVATO, il Dio e TERno,
hai AFFLITTO anche coLEI che ti ha NUTRITO, TUA MADRE.
ELLA ha visto piombare su di te l’ira divina e ha esclamato:

«Ascolta, Dio mi ha mandato un grande dolore.
Ho visto, inFATTI,

la schiavitù in cui l’E TERNO ha condotto i miei figli e le mie figlie.
Io li avevo nutriti con gioia e li ho lasciati andare con pianto e dolore.
Nessuno goda di me nel vedermi VEDOVA e abbandonata da molti;
sono stata lasciata sola per i peccati dei miei figli, perché hanno DEVIATO dalla legge di Dio».
Coraggio, figlio, grida a Dio,

poiché si ricorderà di TE coLUI che ti ha afflitto.
Però, come pensasti di allontanarti da Dio, 

così, ritornando, decuplicherai lo zelo per ricercarlo;
perché chi ti ha afflitto con tanti mali ti darà anche,

con la TUA salvezza, una gioia perenne.

Anche VOI, AMICI,
vedrete come i poveri e vi rallegrerete;
voi che cercate Dio, fatevi coraggio,
perché il Signore ascolta i miseri
e non disprezza i suoi che sono prigionieri. A lui cantino lode i cieli e la terra,
i mari e quanto brulica in essi.
Perché Dio salverà TUTTI voi,
ricostruirà i vostri luoghi:
vi abiterete e ne riavrete il possesso.
La stirpe dei suoi servi ne sarà erede
e chi ama il suo nome vi porrà dimora.


«VEDO Satana cadere dal cielo come una folgore.
Ecco, avete avuto il potere di camminare sopra serpenti e scorpioni
e sopra tutta la potenza del ne-mico: nulla potrà danneggiarvi.
Non rallegratevi però perché i de-mòni si sottomettono a voi;
rallegratevi piuttosto perché i vostri nomi sono scritti nei cieli».
In quella stessa ESULTATE di gioia nello Spirito Santo e dite:

«Ti rendo lode, o Padre, Signore del cielo e della terra,
perché hai nascosto queste cose ai sapienti e ai dotti
e le hai rivelate ai PICCOLI.
Sì, o Padre, perché così hai deciso nella tua benevolenza.
Tutto è stato dato a NOI dal Padre nostro e nessuno sa chi SONO
i SUOI Figlio se non il Padre stesso,
né chi è il Padre se non i Figli e colui al quale il FIGLIO vorrà rivelarlo».

«Beati gli occhi che vedono ciò che voi vedete.
Beate le orecchie che sentono ciò che voi sentite.
Molti hanno sperato in questo momento, vedere ciò che voi guardate,
ma non lo videro,
e ascoltare ciò che voi ascoltate,
ma non lo ascoltarono».






2 commenti:

  1. Sì, il Signore ascolta i miseri.

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    Risposte
    1. ESSI!
      E lo sai perché CONOSCE la nostra CONDIZIONE?

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Se guardate solo quello che la luce rivela e ascoltate solo quello che il suono vi annuncia, allora in verità, non vedete e non sentite.