giovedì 19 giugno 2014

Non TOCCATE i PICCOLI finchè diventano GRANDI.


Sorse come un fuoco un proFETO di ELI' e la sua parola bruciava come fiaccola.
Egli fece venire su di NOI la carestia e con zelo li ridusse a pochi.
Per coLUI che è S'IGNORE chiuse il cielo e così fece scendere più volte il fuoco.
Come ti rendesti glorioso, con i tuoi prodigi!
E chi può vantarsi di esserti uguale?
Tu hai fatto sorgere un defunto dalla morte e dagl’inferi, con la comPIACEnza di chi è PIU' GRANDE di te; tu hai fatto precipitare re nella perdizione e uomini gloriosi dal loro letto e hai annientato il loro potere.
Tu che hai ascoltato parole di rimprovero e sentenze di condanna.
Hai stabilito la vendetta e la sua figliolanza come tuoi successori.
Tu sei stato riPRESO in un turbine di fuoco tra carri di fuoco; tu sei stato designato a rimproverare i tempi futuri, per placare l’ira prima che divampi, per ricondurre il cuore del Padre verso il FIGLIO e ristabilire le tribù di CHI comBATTETTE e VISE ... DIO.
Beati coloro che ti hanno visto e si sono addormentati nell’a-MORE, perché è certo che anche noi vivremo ma dopo la morte la nostra fama non perdurerà.

Il corRAGGIO di DIO è UNICO e quando sPUNTERA' dall'AUR'ora ... fatevi trovare prONTI per il SUO GIUdizio.
Non ABBIATE paura di superare il ROVO ARDENTE che vi avvolgerà.
Affinche nessun principe fi FACCIA tremare e, pertanto, riuscire a dominarvi.

Nulla dovrà essere più GRANDE di coLUI che ci SEGNO' la VIA, non nel cuore ma, ... nell'AMIMA. Vera BRECCIA per entrare deFINITIvaMENTE nel SUPERior CiE-LhO.
Seguite CHI è VIVENTE anche se si pensa CHIUSO o disPERSO da un SEPOLCRO ... non SUO.
Seguite le SUE OPERE del CIELO e non di chi ha SOLO POTERE sulla CARNE.

5 commenti:

  1. «Pregando, non sprecate parole come i pagani: essi credono di venire ascoltati a forza di parole. Non siate dunque come loro, perché il Padre vostro sa di quali cose avete bisogno prima ancora che gliele chiediate.
    Voi dunque pregate così:
    Padre nostro che sei nei cieli,
    sia santificato il tuo nome,
    venga il tuo regno,
    sia fatta la tua volontà,
    come in cielo così in terra.
    Dacci oggi il nostro pane quotidiano,
    e rimetti a noi i nostri debiti
    come anche noi li rimettiamo ai nostri debitori,
    e non abbandonarci alla tentazione,
    ma liberaci dal male.
    Se voi infatti perdonerete agli altri le loro colpe, il Padre vostro che è nei cieli perdonerà anche a voi; ma se voi non perdonerete agli altri, neppure il Padre vostro perdonerà le vostre colpe».

    RispondiElimina
  2. Già che ci sei. Vieni a commentare da me. Anche io ho scritto un post dei cucciolotti.
    Perdonare? No, non ci riesco. Chissà forse tra qualche anno tante cose cambieranno. Si può perdonare se la persona che ha fatto tanto male ammettesse i suoi errori...e invece va avanti, non cede, insiste ancora di più con un feroce odio e folle gelosia verso chi potrebbe davvero perdonarla Ma lei non vuole il mio oerdono: vuole distruggere. E pensare che c' era quasi riuscita.
    Non dare retta a lui Fondamentalmente la difende. Non tollera, come tipico uomo uomo del sud, le verità urlate in pubblico. Non è buona educazione, eh!. L' importante per loro è , appunto, non rimetterci la faccia.
    Culo si, faccia no! Non so se ho reso il mio pensiero.
    Ne fanno di ogni, ma sempre ben nascosti.
    Devono sembrare uomini, padri e mariti perfetti.
    Non ho bisogno di essere perdonata quando sfanculo qualcuno. Io so chi sono e quello che faccio.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Conosci il CUCCIOLO da sgozzare apPENA NATO?

      Elimina
  3. Guai a chi tocca i cucciolotti.

    RispondiElimina

Se guardate solo quello che la luce rivela e ascoltate solo quello che il suono vi annuncia, allora in verità, non vedete e non sentite.