venerdì 20 febbraio 2015

pre ME e QUA li' SO NO



«Grida a squarciagola, non avere riguardo; alza la voce come il corno, dichiara al mio popolo i suoi delitti, alla casa di Giacobbe i suoi peccati.
Mi cercano ogni giorno, bramano di conoscere le mie vie, come un popolo che pratichi la giustizia e non abbia abbandonato il diritto del suo Dio; mi chiedono giudizi giusti, bramano la vicinanza di Dio: “Perché digiunare, se tu non lo vedi, mortificarci, se tu non lo sai?”.
Ecco, nel giorno del vostro digiuno curate i vostri affari, angariate tutti i vostri operai.
Ecco, voi digiunate fra litigi e alterchi e colpendo con pugni iniqui.
Non digiunate più come fate oggi, così da fare udire in alto il vostro chiasso.
È forse come questo il digiuno che bramo, il giorno in cui l’uomo si mortifica?
Piegare come un giunco il proprio capo, usare sacco e cenere per letto, forse questo vorresti chiamare digiuno e giorno gradito al Signore?
Non è piuttosto questo il digiuno che voglio: sciogliere le catene inique, togliere i legami del giogo, rimandare liberi gli oppressi e spezzare ogni giogo? Non consiste forse nel dividere il pane con l’affamato, nell’introdurre in casa i miseri, senza tetto, nel vestire uno che vedi nudo, senza trascurare i tuoi parenti?
Allora la tua luce sorgerà come l’aurora, la tua ferita si rimarginerà presto.
Davanti a te camminerà la tua giustizia, la gloria del Signore ti seguirà.
Allora invocherai e il Signore ti risponderà, implorerai aiuto ed egli dirà: “Eccomi!”».

https://www.youtube.com/watch?v=Pv1FKV7P-qY

Pietà di me, o Dio, nel tuo amore; nella tua grande misericordia cancella la mia iniquità.
Lavami tutto dalla mia colpa, dal mio peccato rendimi puro.
Sì, le mie iniquità io le riconosco, il mio peccato mi sta sempre dinanzi.
Contro di te, contro te solo ho peccato, quello che è male ai tuoi occhi, io l’ho fatto.
Tu non gradisci il sacrificio; se offro olocàusti, tu non li accetti.
Uno spirito contrito è sacrificio a Dio; un cuore contrito e affranto tu, o Dio, non disprezzi.

In VERITA' vi sarà TOLTO LO SPOSO, nel BENE e nel MALE, e saprete più CHI MAN-GIARE.

20 commenti:

  1. SONO TUTTI UGUALI.
    Si sentono DEI ... padroni.
    Sia il Padre che il Figlio.
    Quando entrano nella tenda e mi prendono sono per LORO come una preda da sbattere per rendere più tenera la carne.
    Fanno di me quello che vogliono.
    E poi cosa mi rimane?
    Un loro simile.
    Ma IO SONO SI CURA per LUI, per il MIO BAMBINO: Figlio di DONNA (Mt 11,11-15).

    ANNA

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    1. https://www.youtube.com/watch?v=N_1q8Wxjg_0

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    1. Ho un promesso sposo...

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    2. sPERO' non come l'imPALAtore.

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    3. No.
      Speravo in qualcuno meglio.

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    4. Gesù non e' già sposato?
      gesù e' sposatocon la Chiesa, con le suore, e con l'umanità eletta...
      ...o no?
      Certo, come sposo non sarebbe male...un po' pretenzioso...

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    5. MATU' di quale bRODO sei?

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    6. Brodo vegetale, oggi niente carne.

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    7. Ho scritto Gesù minuscolo.

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    8. MAPERTE' le NOZZE dell'AGNELLO sono già avVENUTE?

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  3. Guai al mondo per gli scandali! Poiché, ben è necessario che avvengan degli scandali; ma guai all’uomo per cui lo scandalo avviene!

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  4. L'ISIS pensa che agli Italiani gliene freghi qualcosa della cristianità?
    Ahahahah...rido ma mi vien da piangere, cioe' un po' tutte e due le cose.

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  5. MA SUCCEDERA' QUALCOSA AL PAPA?
    SPERO DI NO.

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Se guardate solo quello che la luce rivela e ascoltate solo quello che il suono vi annuncia, allora in verità, non vedete e non sentite.