sabato 12 gennaio 2013

La sposa MENZOGNERA è sempre RIPETENTE e claudicante nello SPIRITO.

Carissimi, questa è la fiducia che abbiamo nel Figlio di Dio: qualunque cosa gli chiediamo secondo la sua volontà, egli ci ascolta. E se sappiamo che ci ascolta in tutto quello che gli chiediamo, sappiamo di avere già da lui quanto abbiamo chiesto.
Se uno vede il proprio fratello commettere un peccato che non conduce alla morte, PREGHI, e Dio gli darà la vita: a coloro, cioè, il cui peccato non conduce alla morte.

C’è infatti un peccato che conduce alla morte; non dico di pregare riguardo a questo peccato. Ogni iniquità è peccato, ma c’è il peccato che non conduce alla morte.
Sappiamo che chiunque è stato generato da Dio non pecca: chi è stato generato da Dio preserva se stesso e il Maligno non lo tocca. Noi sappiamo che siamo da Dio, mentre tutto il mondo sta in potere del Maligno. Sappiamo anche che il Figlio di Dio è venuto e ci ha dato l’intelligenza per conoscere il vero Dio. E noi siamo nel vero Dio, nel Figlio suo Gesù Cristo: egli è il vero Dio e la vita eterna.
Figlioli, guardatevi dai falsi dèi!

Ci sono SOPRA TUTTO i FALSI AMICI che quando ti tradiscono nemmeno HANNO rimorso perchè non SANnO distinguere la BUONA FEDE dalla MALA fede, perchè lasciano comandare la CARNE e il CUORE indurito anche verso un Dio che li ha genrati CASTIGATI per salvarli e non per con d'ANNArli.


In quel tempo, Gesù andò con i suoi discepoli nella regione della Giudea, e là si tratteneva con loro e battezzava.
Anche Giovanni battezzava a Ennòn, vicino a Salìm, perché là c’era molta acqua; e la gente andava a farsi battezzare. Giovanni, infatti, non era ancora stato gettato in prigione.Nacque allora una discussione tra i discepoli di Giovanni e un Giudeo riguardo alla purificazione rituale. Andarono da Giovanni e gli dissero: «Rabbì, colui che era con te dall’altra parte del Giordano, e al quale hai dato testimonianza, ecco, sta battezzando e tutti accorrono a lui».
Giovanni rispose: «Nessuno può prendersi qualcosa se non gli è stata data dal cielo. Voi stessi mi siete testimoni che io ho detto: “Non sono io il Cristo”, ma: “Sono stato mandato avanti a lui”. Lo sposo è colui al quale appartiene la sposa; ma l’amico dello sposo, che è presente e l’ascolta, esulta di gioia alla voce dello sposo. Ora questa mia gioia è piena. Lui deve crescere; io, invece, diminuire».


Anche una sposa può tradire, come tradì la FILIsTEA di Sansone: CHI mi sa dire il suo NOME?
Ma il banchetto non fu mai consumato e tutto non fu per DONATO.

Il PICCOLO SOLE, investito dallo spirito del Signore, capisce di essere stato raggirato e uccide trenta uomini e prende le loro vesti per darle agli invitati della sposa. Poi se ne va infuriato a casa di suo padre e lascia la sposa al compagno che aveva fatto da amico di nozze. Conoscete il SUO NOME?

13 commenti:

  1. Non sapevo che San SONE vuol dire piccolo sole:

    AFFASCINANTE la STORIA del LIBRO dei GIUDICI:

    http://it.wikipedia.org/wiki/Sansone

    Ma ti PREGO ... non INTERVENIRE!

    ComPRENDERANNO.

    Io GLI ho solo SAPPATO intorno ma non mi hanno dato tempo di INNAFFIARLI.

    Mi sono AllonTA-NATO da LORO, ma ti prego non difendermi.

    Si ravVEDERANNO.

    Le LACRIME non hanno mai smesso di irriagare DOVE TU HAI SOLCATO.

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    1. Temporeggerò, ma non ti voglio vedere SOFFRIRE per L'ORO

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    2. Dal Vangelo secondo Luca

      In quel tempo, poiché il popolo era in attesa e tutti, riguardo a Giovanni, si domandavano in cuor loro se non fosse lui il Cristo, Giovanni rispose a tutti dicendo: «Io vi battezzo con acqua; ma viene colui che è più forte di me, a cui non sono degno di slegare i lacci dei sandali. Egli vi battezzerà in Spirito Santo e fuoco».
      Ed ecco, mentre tutto il popolo veniva battezzato e Gesù, ricevuto anche lui il battesimo, stava in preghiera, il cielo si aprì e discese sopra di lui lo Spirito Santo in forma corporea, come una colomba, e venne una voce dal cielo: «Tu sei il Figlio mio, l’amato: in te ho posto il mio compiacimento».

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    3. Nel mio TESTO ... si PARLA di "apparenza corporea" e non di FORMA corporea".

      E' la prima VOLTA che leggo ... CORPO-REA in questo .... PASSO.

      CHI 6?

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    4. L'ALTRO ... SONO!

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  2. 11.01.2013 - V Feria dopo l’Epifania (Rito Ambrosiano)

    Lettura del Cantico dei Cantici 6, 4-9

    Tu sei bella, amica mia, come la città di Tirsa, incantevole come Gerusalemme, terribile come un vessillo di guerra.
    Distogli da me i tuoi occhi, perché mi sconvolgono.
    Le tue chiome sono come un gregge di capre che scendono dal Gàlaad. I tuoi denti come un gregge di pecore che risalgono dal bagno; tutte hanno gemelli, nessuna di loro è senza figli. Come spicchio di melagrana è la tua tempia, dietro il tuo velo. Siano pure sessanta le mogli del re, ottanta le concubine, innumerevoli le ragazze! Ma unica è la mia colomba, il mio tutto, unica per sua madre, la preferita di colei che l’ha generata. La vedono le giovani e la dicono beata. Le regine e le concubine la coprono di lodi.

    SALMO 44(45)

    Il re è invaghito della tua bellezza.
    È lui il tuo signore: rendigli omaggio.
    Ai tuoi padri succederanno i tuoi figli; li farai prìncipi di tutta la terra.
    Il tuo nome voglio far ricordare per tutte le generazioni; così i popoli ti loderanno in eterno, per sempre.

    VANGELO (Luca 14, 1. 15-24)

    In quel tempo. Un sabato il Signore Gesù si recò a casa di uno dei capi dei farisei per pranzare ed essi stavano a osservarlo.
    Uno dei commensali, avendo udito questo, gli disse: «Beato chi prenderà cibo nel regno di Dio!». Gli rispose: «Un uomo diede una grande cena e fece molti inviti. All’ora della cena, mandò il suo servo a dire agli invitati: “Venite, è pronto”. Ma tutti, uno dopo l’altro, cominciarono a scusarsi. Il primo gli disse: “Ho comprato un campo e devo andare a vederlo; ti prego di scusarmi”. Un altro disse: “Ho comprato cinque paia di buoi e vado a provarli; ti prego di scusarmi”. Un altro disse: “Mi sono appena sposato e perciò non posso venire”. Al suo ritorno il servo riferì tutto questo al suo padrone. Allora il padrone di casa, adirato, disse al servo: “Esci subito per le piazze e per le vie della città e conduci qui i poveri, gli storpi, i ciechi e gli zoppi”. Il servo disse: “Signore, è stato fatto come hai ordinato, ma c’è ancora posto”. Il padrone allora disse al servo: “Esci per le strade e lungo le siepi e costringili ad entrare, perché la mia casa si riempia. Perché io vi dico: nessuno di quelli che erano stati invitati gusterà la mia cena”».

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    1. 12.01.2013 - Sabato dopo l’Epifania

      Lettura del Cantico dei Cantici 4,7-15. 16e-f

      Tutta bella sei tu, amata mia, e in te non vi è difetto. Vieni dal Libano, o sposa, vieni dal Libano, vieni! Scendi dalla vetta dell’Amana, dalla cima del Senir e dell’Ermon, dalle spelonche dei leoni, dai monti dei leopardi. Tu mi hai rapito il cuore, sorella mia, mia sposa, tu mi hai rapito il cuore con un solo tuo sguardo, con una perla sola della tua collana! Quanto è soave il tuo amore, sorella mia, mia sposa, quanto più inebriante del vino è il tuo amore, e il profumo dei tuoi unguenti, più di ogni balsamo. Le tue labbra stillano nettare, o sposa, c’è miele e latte sotto la tua lingua e il profumo delle tue vesti è come quello del Libano. Giardino chiuso tu sei, sorella mia, mia sposa, sorgente chiusa, fontana sigillata. I tuoi germogli sono un paradiso di melagrane, con i frutti più squisiti, alberi di cipro e nardo, nardo e zafferano, cannella e cinnamòmo, con ogni specie di alberi d’incenso, mirra e àloe, con tutti gli aromi migliori. Fontana che irrora i giardini, pozzo d’acque vive che sgorgano dal Libano. Venga l’amato mio nel suo giardino e ne mangi i frutti squisiti.

      SALMO 44(45)

      È lui il tuo signore: rendigli omaggio.
      Entra la figlia del re: è tutta splendore, tessuto d’oro è il suo vestito.
      È condotta al re in broccati preziosi.
      Dietro a lei le vergini, sue compagne, a te sono presentate; condotte in gioia ed esultanza, sono presentate nel palazzo del re.

      Lettera di san Paolo agli Efesini 5,21-27

      Fratelli, nel timore di Cristo, siate sottomessi gli uni agli altri: le mogli lo siano ai loro mariti, come al Signore; il marito infatti è capo della moglie, così come Cristo è capo della Chiesa, lui che è salvatore del corpo. E come la Chiesa è sottomessa a Cristo, così anche le mogli lo siano ai loro mariti in tutto.
      E voi, mariti, amate le vostre mogli, come anche Cristo ha amato la Chiesa e ha dato se stesso per lei, per renderla santa, purificandola con il lavacro dell’acqua mediante la parola, e per presentare a se stesso la Chiesa tutta gloriosa, senza macchia né ruga o alcunché di simile, ma santa e immacolata.

      VANGELO (Matteo 5,31-32)

      In quel tempo. Il Signore Gesù disse: «Fu detto: “Chi ripudia la propria moglie, le dia l’atto del ripudio”. Ma io vi dico: chiunque ripudia la propria moglie, eccetto il caso di unione illegittima, la espone all’adulterio, e chiunque sposa una ripudiata, commette adulterio».

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      Messa vigiliare della Domenica dopo l’Epifania - BATTESIMO DEL SIGNORE

      VANGELO DELLA RISURREZIONE

      Annuncio della Risurrezione del Signore Nostro Gesù Cristo secondo Marco 16, 9-16

      Risorto al mattino, il primo giorno dopo il sabato, il Signore Gesù apparve prima a Maria di Màgdala, dalla quale aveva scacciato sette demòni. Questa andò ad annunciarlo a quanti erano stati con lui ed erano in lutto e in pianto. Ma essi, udito che era vivo e che era stato visto da lei, non credettero.
      Dopo questo, apparve sotto altro aspetto a due di loro, mentre erano in cammino verso la campagna. Anch’essi ritornarono ad annunciarlo agli altri; ma non credettero neppure a loro.
      Alla fine apparve anche agli Undici, mentre erano a tavola, e li rimproverò per la loro incredulità e durezza di cuore, perché non avevano creduto a quelli che lo avevano visto risorto. E disse loro: «Andate in tutto il mondo e proclamate il Vangelo a ogni creatura. Chi crederà e sarà battezzato sarà salvato, ma chi non crederà sarà condannato».

      Cristo Signore è risorto!
      Rendiamo grazie a Dio!

      Seguono le letture della messa nel giorno della Domenica: Is 55, 4-7; Sal 28; Ef 2,13-22; Lc 3,15-16. 21-22.

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  3. ciao Angelo buona serata di pace e letizia

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    1. Si, con LUI ... E' tutto SERENO, come SOPRA le NUBI.
      C'è anche Letizia e PACE.

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Se guardate solo quello che la luce rivela e ascoltate solo quello che il suono vi annuncia, allora in verità, non vedete e non sentite.